Dolore testicolare post biopsia (nervo reciso?)

Salve, vi scrivo per cercare una risposta ad un dolore fastidio che ho a livello epididimario.
Il problema allo stato delle cose sembrerebbe piu’ neurologico che urologico.
Sono stato sottoposto 2 anni fa a biopsia bilaterale testicolare, con ricerca di spermatozoi nell’epididimo bilateralmente (azoospermia). Didimi ed epididimi sono stati esteriorizzati dopo una incisione scrotale mediana, le teste degli epididimi sono state microincise in alcuni punti alla ricerca di spermatozoi. L’operazione è riuscita perfettamente, anche il decorso post è stato normale.

Da quel giorno ho un problema a dx. Ho un dolore/fastidio localizzato precisamente sulla testa dell’epididimo dx. Questo fastidio è sempre presente, in modo piu’ o meno intenso. Quando mi siedo in macchina e guido ho una sensazione di pressione all’inguine dx, che a volte devo contrastare premendo con due dita della mano lo stesso inguine dx. Il fastidio si irradia anche all’interno della coscia dx, nella sua parte piu’ alta.
Se mi alzo e sto in piedi tutto cio’ tende a scomparire, restando io solo con il solito fastidio a livello epididimario dx.
Esami ecografici e una rm hanno apparentemente escluso anomalie. Sta di fatto pero’ che il problema esista.

Vorrei farmi riaprire ma qualcuno mi dice che non si potrebbe trovare nulla e fare peggio.
A volte vorrei farmi togliere chirurgicamente quel punto esatto sulla testa dell’epididimo.
Qualcuno ha ipotizzato che sia un nervo reciso, qualcun altro no.
Sono 2 anni che sto cosi’, il miglioramento da allora è stato molto scarso.
Per 6 mesi mi è dato il lyrica 75x3 die, con un beneficio max del 20%.
Poi ho provato tramadolo e duloxetina, ma non riesco a tollerarli, e ho dovuto smettere subito.
Ho provato con laroxyl, con un beneficio inferiore al lyrica.
Ho provato con delle infiltrazioni di anestetico piu’ cortisone, sia a livello del funicolo dx che nel punto dolente nella testa dell’epididimo (qui l’ago ha fatto molto male), ma ho avuto un beneficio del 30%max per qualche gg, poi tutto come prima.

Secondo voi si tratta di un nervo reciso? Di che tipo di nervo si tratta? Come è possibile che questa cosa mi duri da 2 anni? Vorrei sapere se mi consigliate o no una terapia chirurgica; c’è la possibilità che ci sia una cicatrice, una microaderenza, che ci sia un qualcosa di “raggiungibile” ed eliminabile? Consigliate altre infiltrazioni?
Il problema ce l’ho solo a dx.
Spero di avere descritto il mio problema in maniera esaustiva affinché possiate farvi una idea piu’chiara possibile, se vi servono altri dati per ipotizzare una vs diagnosi per favore fatemi sapere.
Grazie molte per la disponibilità e per l’aiuto.

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Dr. Vincenzo Sidoti Neurologo 566 16 20
Caro signore, credo che il suo problema possa derivare da un danno meccanico del nervo scrotale anteriore dx, ramo del n. ileoinguinale.
Il dolore che ne deriva è un dolore neuropatico, legato cioè ad una sofferenza di detto nervo. Certamente sarà trafittivo, forse tipo scossa elettrica, bruciante, con delle fasi di acme.
Ha già provato diverse terapie con scarso beneficio o intolleranza.
E' inutile continuare a fare esami perchè non troverà nulla.
Dopo 2 anni il dolore cronico è di per sè una malattia ( il suo cervello ne conserva la memoria e può amplificarlo) e va gestito con modalità ad hoc.
Se il dolore le rende la vita difficile occorre usare le maniere forti.
Domande : perchè non ha tollerato Duloxetina, Tramadolo e Laroxyl; che dosaggi assumeva ?. Che valore ha la percentuale di riduzione di Lyrica e Laroxyl (di intensità? di frequenza?)
Il suo dolore in una scala da 1 a 10 che valore ha? E' costante, a fasi, cosa lo può scatenate.
Come vede, prima di intraprendere una terapia, occorre una corretta anamnesi alogologica.
Dott V.Sidoti

Dott Vincenzo Sidoti