Frattura vertebrale per incidente
Buongiorno, mi chiamo Mirco, ho 29 anni.
Il 5 agosto sono stato tamponato da un camion mentre ero in bici e ho riportato ( cito l'esito della risonanza ) '' irregolarità delle limitanti somatiche di D8 d10 d11 d12 con edema della spongiosa, cuneizzazione della C5''. SOno stato 15 giorni immobile su un letto ortopedico e poi ho indossato il busto c35 con cui andavo in bagno e facevo delle brevi passeggiate. Le passeggiate ad oggi si sono allungate ma sempre nei limiti e sempre in compagnia ( e con buone scarpe da ginnastica ). Ho dolori alla schiena, diffusi soprattutto sulla muscolatura dorsale ( l'urto è avvenuto contro il dorso ) e lombare, dove accuso indolenzimenti ( non mi sogno manco da lontano di piegarmi in avanti e se devo raccogliere qualcosa da terra lo faccio, come anche in prcedenza, sempre piegando sulle gambe ).
A quanto pare il fisico atletico ( pratico ciclismo agonistico e curo il fisico in generale ) nonchè il caschetto, hanno evitato il peggio, limitando i danni a quanto descritto e a un trauma cranico ( sono rimasto, non senza difficoltà, sempre vigile ).
La mie domande sono queste.
1) Quando potrò tornare almeno a guidare l'auto anche per brevi tragitti ( mi serve per raggiungere il negozio della squadra dove effettuavo lavori particolari di manutenzione alle bici....lavori che farei da seduto e senza dover maneggiare nulla di pesante ).
2) Quand è che potrò rimontare in sella?...Lo so molti me lo sconsigliano, ma io la bici la usavo, oltre che per le corse, proprio come stile di vita, non avendo problemi a percorrere alti chilometraggi, la usavo per il 90% delle commissioni e come commuter interurbano, con pioggia, vento e neve ( poca qui a Napoli )....non vorrei rinunciarci, significherebbe, lo so che è difficile da capire, un grosso cambiamento nel mio assetto psichico ( ci ho curato una passata depressione nonchè più recenti stati di panico ). La bici poi mi aiuta tantissimo nella gestione dell'asma ( sono asmatico con allergia alimentare e aerea a diversi elementi dalla nascita ).
Grazie mille, spero di non essermi dilungato troppo.
Il 5 agosto sono stato tamponato da un camion mentre ero in bici e ho riportato ( cito l'esito della risonanza ) '' irregolarità delle limitanti somatiche di D8 d10 d11 d12 con edema della spongiosa, cuneizzazione della C5''. SOno stato 15 giorni immobile su un letto ortopedico e poi ho indossato il busto c35 con cui andavo in bagno e facevo delle brevi passeggiate. Le passeggiate ad oggi si sono allungate ma sempre nei limiti e sempre in compagnia ( e con buone scarpe da ginnastica ). Ho dolori alla schiena, diffusi soprattutto sulla muscolatura dorsale ( l'urto è avvenuto contro il dorso ) e lombare, dove accuso indolenzimenti ( non mi sogno manco da lontano di piegarmi in avanti e se devo raccogliere qualcosa da terra lo faccio, come anche in prcedenza, sempre piegando sulle gambe ).
A quanto pare il fisico atletico ( pratico ciclismo agonistico e curo il fisico in generale ) nonchè il caschetto, hanno evitato il peggio, limitando i danni a quanto descritto e a un trauma cranico ( sono rimasto, non senza difficoltà, sempre vigile ).
La mie domande sono queste.
1) Quando potrò tornare almeno a guidare l'auto anche per brevi tragitti ( mi serve per raggiungere il negozio della squadra dove effettuavo lavori particolari di manutenzione alle bici....lavori che farei da seduto e senza dover maneggiare nulla di pesante ).
2) Quand è che potrò rimontare in sella?...Lo so molti me lo sconsigliano, ma io la bici la usavo, oltre che per le corse, proprio come stile di vita, non avendo problemi a percorrere alti chilometraggi, la usavo per il 90% delle commissioni e come commuter interurbano, con pioggia, vento e neve ( poca qui a Napoli )....non vorrei rinunciarci, significherebbe, lo so che è difficile da capire, un grosso cambiamento nel mio assetto psichico ( ci ho curato una passata depressione nonchè più recenti stati di panico ). La bici poi mi aiuta tantissimo nella gestione dell'asma ( sono asmatico con allergia alimentare e aerea a diversi elementi dalla nascita ).
Grazie mille, spero di non essermi dilungato troppo.
[#1]
Dr. Lucio Marinelli
Neurologo
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Salve, ho visto che la sua richiesta è in attesa da oltre 10 giorni e credo di interpretare anche il pensiero di altri colleghi rispondendole che è difficile fare previsioni nel suo caso. Oltretutto i sintomi che riferisce sono attribuibili alla sola lesione ossea vertebrale e non propriamente di competenza neurologica. Le consiglio di farsi valutare da un fisiatra o eventualmente da un ortopedico.
Cordiali saluti
P.S. E' sicuro che ad essersi cuneizzata sia C5 e non magari D5?
Cordiali saluti
P.S. E' sicuro che ad essersi cuneizzata sia C5 e non magari D5?
Lucio Marinelli
www.elettromiografia.net
[#2]
dopo
Ex utente
salve, la ringrazio della risposta ed effettivamente ho commesso un errore multiplo nel postare la domanda. Volevo postare in neurochirurgia, in quanto ero seguito da un neurochirurgo e invece ho postato in neurologia...
Questa settimana poi ho contattato un ortopedico ma la prossima visita sarà a dicembre con relativa risonanza.
Per rispondere, Si, sicurissimo sia stata C5 a cuneizzarsi. Non so se può essere valida come spiegazione ma l'incidente si è svolto in ''due fasi''. La prima dell'impatto secco del camion contro il mio dorso ( dove immagino mi sia procurato le fratture ) e il secondo dell'urto di testa contro la parete. Ci sarebbe poi la terza fase, quella dell'atterraggio dove però mi ero già rannicchiato, rotolando fino a fermarmi.
Vorrei aggiungere anche che in quest ultima settimana i dolori si sono notevolmente ridotti facendomi ben sperare e dandomi una buona dose di fiducia.
Ringrazio ancora
Questa settimana poi ho contattato un ortopedico ma la prossima visita sarà a dicembre con relativa risonanza.
Per rispondere, Si, sicurissimo sia stata C5 a cuneizzarsi. Non so se può essere valida come spiegazione ma l'incidente si è svolto in ''due fasi''. La prima dell'impatto secco del camion contro il mio dorso ( dove immagino mi sia procurato le fratture ) e il secondo dell'urto di testa contro la parete. Ci sarebbe poi la terza fase, quella dell'atterraggio dove però mi ero già rannicchiato, rotolando fino a fermarmi.
Vorrei aggiungere anche che in quest ultima settimana i dolori si sono notevolmente ridotti facendomi ben sperare e dandomi una buona dose di fiducia.
Ringrazio ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 07/10/2013.
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