Intorpidimento piedi

Buonasera, il mio medico di base è fuori città, e siccome dopo aver chiesto un suo consulto la settimana scorsa il sintomo persiste scrivo qui.
Io ho il piede piatto e una piccola ernia alla vertebra lombare. Mi è capitato di fare lunghe camminate, con scarpe piattissime, nel primo weekend del mese. Dopo di chè è iniziato il fastidio: sotto la pianta del piede ( dalle dita fino alla prima parte dle piede) avverto un torpore continuo, una sensazione di gonfiore anche se le dita ed il piede non lo sono, e la sensibilità è alterata, nel senso che anche il calzetto (fantasmino x intenderci) mi da fastidio. La mattina camminare, soprattutto i primi passi, è davvero fastidioso e difficoltoso. Il dottore dice che può essere una conseguenza di questo mio camminare con le scarpe piatte, ma non mi ha dato nessun consiglio per alleviare la cosa. Io inizio, dopo 10 giorni, a non poterne più. Chiedo a voi.
Grazie per l'attenzione.
Valentina
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Non si può dire come l'incipit sia dei migliori.

Ciò detto potrebbe trattarsi di una forma iniziale di polineuropatia sensitiva.

Ritengo comunque come "visto da qui" sia difficile formulare una opinione mancando l'atto fondamentale ovverosia la valutazione clinica diretta.

Il consiglio è quello di una visita medica neurologica (senso di addormentamento con distribuzione a calza) ed angiologica (senso di gonfiore).

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile DR. Poli,
la ringrazio per la risposta.
Continuo ad avere questa spiacevole sensazione, ho tentato di dormire con i piedi alzati, ma non noto sostanziali differenze. Ho eliminato anche le scarpe basse e senza plantare, ma non va troppo meglio...
Inizio a sentire un lieve formivolio fino al ginocchio, mentre le parti più sensibili rimangono l'alluce e il secondo dito del piede e la parte sotto, anche se dopo che cammino un pò la parte sotto si "riattiva".
Mi pare di capire che non ho "nulla di urgente" per cui posso aspettare lunedì per andare dal mio medico giusto?
Qualche consiglio per alleviare queste spiacevoli sensazioni? Tipo pediluvio o passeggiate al mare visto che ce l'ho a due passi, piuttosto che una crema per circolazione superficiale o docce caldo/freddo...?

Grazie dell'attenzione e cura dimostrata
Valentina
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Gent.le Valentina
concordo come non sembri nulla di urgente da non poter attendere lunedì p.v. e come a questo punto, oltretutto non avendo elementi clinici, una osservazione clinica diretta sia la opzione migliore.