Ritardo, autismo o estrema timidezza?
Salve,
E' circa un anno che i figli di mio marito vivono con noi. Il piu piccolo che ha 7 anni a gennaio e' un bambino un po particolare.
Abbiamo notato che ha svariati comportamenti che non ci quadrano: innanzitutto non parla bene e ha difficolta' ad esprimere dei concetti, appare confuso e non logico; evita spesso il contatto visivo quando ci si parla; e' molto irruento e ha bisogno di muoversi in continuazione; per esempio se siamo a tavola inizia a ballare sulla sedia o scalciare con le gambe o a battere con le mani sul tavolo; si annoia facilmente tranne che con i giochi come i lego e i soldatini (unici giochi che gli piacciono); se lo portiamo al parco non gioca con gli altri bambini ma si isola o cerca la sorella che essendo piu grande (10 anni) giustamente vorrebbe stare con le sue amiche; se gli si spiega un concetto raramente capisce bene, gli appare molto difficile anche capire come si tiene una forchetta correttamente.
Ora vorrei capire se la nostra e' solo preoccupazione o realmente c e un problema di fondo?
La mamma vive a 60 km ed ha una situazione un po particolare in quanto li ha sempre lasciati ad altri e li ha seguiti poco ma la sorella invece non ha queste connotazioni.
Grazie in anticipo
E' circa un anno che i figli di mio marito vivono con noi. Il piu piccolo che ha 7 anni a gennaio e' un bambino un po particolare.
Abbiamo notato che ha svariati comportamenti che non ci quadrano: innanzitutto non parla bene e ha difficolta' ad esprimere dei concetti, appare confuso e non logico; evita spesso il contatto visivo quando ci si parla; e' molto irruento e ha bisogno di muoversi in continuazione; per esempio se siamo a tavola inizia a ballare sulla sedia o scalciare con le gambe o a battere con le mani sul tavolo; si annoia facilmente tranne che con i giochi come i lego e i soldatini (unici giochi che gli piacciono); se lo portiamo al parco non gioca con gli altri bambini ma si isola o cerca la sorella che essendo piu grande (10 anni) giustamente vorrebbe stare con le sue amiche; se gli si spiega un concetto raramente capisce bene, gli appare molto difficile anche capire come si tiene una forchetta correttamente.
Ora vorrei capire se la nostra e' solo preoccupazione o realmente c e un problema di fondo?
La mamma vive a 60 km ed ha una situazione un po particolare in quanto li ha sempre lasciati ad altri e li ha seguiti poco ma la sorella invece non ha queste connotazioni.
Grazie in anticipo
Gentile signora, direi che riportate delle osservazioni che possono meritare un primo consulto neuropsichiatrico al fine di far valutare dagli specialisti che il collega riterrà (neuropsicologi,logopedisti etc) gli aspetti linguistici, relazionali e legati all'irrequietzza motoria. Solo con il quadro valutativo completo vi si potranno fare delucidazioni e consigli.
Naturalmente sono i genitori (entrambi) del bambino che devono valutare se ritengono di voler consultare uno specialista, il quale non potrà procedere senza il consenso informato di entrambi.
Cari saluti
Naturalmente sono i genitori (entrambi) del bambino che devono valutare se ritengono di voler consultare uno specialista, il quale non potrà procedere senza il consenso informato di entrambi.
Cari saluti
Dr.ssa Paola Invernizzi PhD
Utente
Grazie per la risposta. Il problema e' che non sappiamo come gestirlo. La madre non ne vuole sapere. Come si puo fare?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.4k visite dal 23/10/2017.
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