Aneurisma bilobato con stenosi
Buongiorno,
Premetto che non sono un medico quindi spero che il mio vocabolario sia corretto.
Mia madre ha un' aneurisma di 18 mm a livello del sifone carotideo destro sopraclinoideo.
Alla angio TAC parte dell'aneurisma risulta trombizzata (7mm).
Si voleva effettuare il trattamento dell'aneurisma per via endovascolare in sede angiografica.
Purtroppo però in quella sede è stato evidenziata subito prima dell'aneurisma una importante stenosi del vaso.
Cosa che ha bloccato il radiologo interventista nel posizionamento dello stent flow-diverter (per timore che non si aprisse).
Il problema di mamma deriva dalla mancanza di compenso circolatorio nel territorio della celebrale media di destra, poiché l'arteria cerebrale anteriore destra è di derivazione sinistra e l'arteria comunicante posteriore destra è assente.
A seguito di questo intervento ci è stato consigliato il posizionamento di un bypass sulla cerebrale media al fine di escludere poi l'aneurisma con il clippaggio.
Durante l'intervento, a seguito della cucitura del graft, su un ramo della cerebrale media, ci hanno riferito che si è verificata una trombosi a valle del graft.
Hanno ricanalizzato il vaso, ma nel frattempo poichè il graft era già stato riempito, si è trombizzato completamente.
Conclusione di tutto: il bypass posizionato non è funzionante, l'aneurisma e stenosi stanno ancora lì e mamma che è ancora in terapia intensiva potrebbe aver subito i danni dell'ipoperfusione e ricanalizzazione (il tempo trascorso tra la trombosi e la ricanalizzazione del vaso è stato di circa 40 minuti).
Il neurochirurgo ci ha ritiene che la presenza di una vascolopatia diffusa abbia causata il problema.
Ci suggerisce di nuovo di procedere per via endovascolare.
A questo punto la mia domande è quale tipo di stent o di intervento possa risultare risolutivo in considerazione del quadro clinico di mia madre.
E dove eventualmente possa essere effettuato un intervento del genere in centri neurochirurgici qualificati (anche all'estero se necessario)
GRAZIE !
Premetto che non sono un medico quindi spero che il mio vocabolario sia corretto.
Mia madre ha un' aneurisma di 18 mm a livello del sifone carotideo destro sopraclinoideo.
Alla angio TAC parte dell'aneurisma risulta trombizzata (7mm).
Si voleva effettuare il trattamento dell'aneurisma per via endovascolare in sede angiografica.
Purtroppo però in quella sede è stato evidenziata subito prima dell'aneurisma una importante stenosi del vaso.
Cosa che ha bloccato il radiologo interventista nel posizionamento dello stent flow-diverter (per timore che non si aprisse).
Il problema di mamma deriva dalla mancanza di compenso circolatorio nel territorio della celebrale media di destra, poiché l'arteria cerebrale anteriore destra è di derivazione sinistra e l'arteria comunicante posteriore destra è assente.
A seguito di questo intervento ci è stato consigliato il posizionamento di un bypass sulla cerebrale media al fine di escludere poi l'aneurisma con il clippaggio.
Durante l'intervento, a seguito della cucitura del graft, su un ramo della cerebrale media, ci hanno riferito che si è verificata una trombosi a valle del graft.
Hanno ricanalizzato il vaso, ma nel frattempo poichè il graft era già stato riempito, si è trombizzato completamente.
Conclusione di tutto: il bypass posizionato non è funzionante, l'aneurisma e stenosi stanno ancora lì e mamma che è ancora in terapia intensiva potrebbe aver subito i danni dell'ipoperfusione e ricanalizzazione (il tempo trascorso tra la trombosi e la ricanalizzazione del vaso è stato di circa 40 minuti).
Il neurochirurgo ci ha ritiene che la presenza di una vascolopatia diffusa abbia causata il problema.
Ci suggerisce di nuovo di procedere per via endovascolare.
A questo punto la mia domande è quale tipo di stent o di intervento possa risultare risolutivo in considerazione del quadro clinico di mia madre.
E dove eventualmente possa essere effettuato un intervento del genere in centri neurochirurgici qualificati (anche all'estero se necessario)
GRAZIE !
[#1]
Egr. signore,
il caso di Sua mamma sembrerebbe complesso e una risposta esauriente on-line è pressochè impossibile, senza poter valutare tutta la documentazione clinica e diagnostica che hanno portato i colleghi a effettuare quegli interventi e non per esempio a eseguire subito il clippaggio diretto dell'aneurisma mediante craniotomia (intervento a cielo aperto).
Ora la mamma come sta?
Cordialità ed auguri
il caso di Sua mamma sembrerebbe complesso e una risposta esauriente on-line è pressochè impossibile, senza poter valutare tutta la documentazione clinica e diagnostica che hanno portato i colleghi a effettuare quegli interventi e non per esempio a eseguire subito il clippaggio diretto dell'aneurisma mediante craniotomia (intervento a cielo aperto).
Ora la mamma come sta?
Cordialità ed auguri
[#2]
Utente
Egr.Dottor Migliaccio,
Come prima cosa voglia di ringraziarla di cuore per la sua cortese risposta.
Mamma sta meglio e sembra non aver avuto problemi.
L'angio TC ripetuta in queste settimane ha mostrato un riassorbimento dell'edema.
Abbiamo sentito un dottor di Firenze neuroradiologo interventista abbastanza noto e di esperienza (a quanto ci dicono) che procederà con il trattamento endovascolare in un paio di settimana.
Come prima cosa procederà con un balloon morbido a riaprire gentilmente la stenosi, poi con i coil userà una tecnica che ha chiamato remodelling per trattare l'aneurisma.
Siamo stati informati dei rischi ma almeno la paura di non poter far più nulla è diminuita.
Speriamo vada tutto bene.
Le rinnovo i miei più sentiti ringraziamenti per la sua cortese attenzione.
Diego Fabbri
Come prima cosa voglia di ringraziarla di cuore per la sua cortese risposta.
Mamma sta meglio e sembra non aver avuto problemi.
L'angio TC ripetuta in queste settimane ha mostrato un riassorbimento dell'edema.
Abbiamo sentito un dottor di Firenze neuroradiologo interventista abbastanza noto e di esperienza (a quanto ci dicono) che procederà con il trattamento endovascolare in un paio di settimana.
Come prima cosa procederà con un balloon morbido a riaprire gentilmente la stenosi, poi con i coil userà una tecnica che ha chiamato remodelling per trattare l'aneurisma.
Siamo stati informati dei rischi ma almeno la paura di non poter far più nulla è diminuita.
Speriamo vada tutto bene.
Le rinnovo i miei più sentiti ringraziamenti per la sua cortese attenzione.
Diego Fabbri
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.2k visite dal 01/03/2010.
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