Referto rm encefalo 2: significato micorangiopatico??

Premetto, non soffro di mal di testa e altro, ho il morbo di crhon, faccio sport (60/70 km la giorno in bici), sono molto ma molto goloso di dolci, quasi da peredere il controllo.

A nov. 2010 ho avuto il distacco degli ottoliti.

A gennaio 2001 un ipoacusia all'orecchio dx, risolta, per la quale mi hanno prescritto una serie di esami tra cui RM encefalo con il seguente referto:
Indagine eseguita mediante acquisizione su piani ortogonali di sequenze diversamente pesate, particolarmente mirata allo studio della regione degli angoli pontocerebellari, anche con somministrazione di contrasto paramagnetico.
Gli angoli pontocerebellari sono simmetrici liberi da formazione espansive ed il pacchetto facciale acustico è bene riconoscibile da entrambe le parti sia nelle acquisizioni, sia nelle ricostruzioni saggitali oblique successive.
In sede sopratemporiale le strutture della linea mediana sono in asse. Ventricoli e spazi liquorali sono normali.
L'emisfero destro appare del tutto normale.
A sinistra in sede temporale sottoscorticale, praticamente al fondo della scissura silviana, si apprezza un immagine di alterato segnale in sede intraparenchimale nella sostanza bianca di pochi millimetri di spessore, che risalta soprattutto nella sequenza FLAIR, molto meno nelle sequenze T2 e T1, ma comunque priva di impregnazione contrastografica.
L'alterazione di per sè appare del tutto aspecifica, merita correlazione clinica e, a giudizio specialistico, rivalutazione a distanza.
Tutti i restanti rilievi sono normali.

Subito visita dal neurologo: tutto ok eventualmente ripetere risonanza fra sei mesi.

Oggi referto risonanza di controllo:
L'esame mostra rilievi invariati rispetto al precedente del gennaio scorso.
In particolare non sono modificate le due piccole aree di alterato segnale in sede insulare bilaterale.
Quella dal lato destro e ountiforme.
Esse sono di significato micorangiopatico.

E cioè????????????
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Dr. Nunzio Paolo Nuzzi Neuroradiologo 94 7
Gentile Utente 164382,

con un esame RM dell'encefalo non è infrequente trovare piccole alterazioni di segnale come quelle a Lei riscontrate. La probabilità di vederle aumenta con l'età del soggetto. Nella maggior parte dei casi sono dovute a sofferenza dei piccoli vasi sanguigni, motivo per cui vengono chiamate "microangiopatiche". In sostanza, sono espressione di un fisiologico invecchiamento cerebrale, in genere senza particolare significato clinico ma questo aspetto va valutato dal Neurologo che la visita.

Sperando di esserLe stato utile,
Cordialità

Dr. Nunzio Paolo Nuzzi
Direttore S.C. Neuroradiologia Diagnostica e Interventistica - E.O. Galliera Genova
paolo.nuzzi@galliera.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto, in effetti il neurologo che mi ha visitato la prima volta, 6 mesi fa, mi aveva detto che per lui non c'era niente semmai, proprio per scrupolo, ripetere la RM dopo sei mesi.