Dolore all'occhio e alla testa

Salve, volevo chiedere un consulto per il mio ragazzo. Sono già 9 anni che ha un dolore continuo (ora ne ha 24), ma variabile agli occhi (o destro o sinistro)a seconda dei giorni e in più anche alla testa.Dice che sente pulsare l'occhio infatti molto spesso l'occhio pulsante è rosso ed ha i capillari molto evidenti.Ha fatto tac, risonanze,test allergologici, test per intolleranze alimentari e sedute di agopuntura, ma con nessun risultato. Leggendo un po' i consulti su questo sito potrebbe trattarsi di cefalea a grappolo ma è possibile che sia continua e che non abbia nemmeno un attimo di sollievo? Purtroppo questo dolore lo porta ad avere anche attacchi di ansia e di panico che tiene sotto controllo con dei farmaci e molto spesso dopo mangiato ha anche attacchi di nausea e raramente di vomito. Io vi chiedo veramente un aiuto perchè così è difficile per lui andare avanti, passa molto tempo sul letto perchè si sente sempre stanco e non è mai tranquillo e sereno,insomma vive una vità a metà e non come dovrebbe essere per un ragazzo di 24 anni.
Vi ringrazio infinitamente per le vostre risposte.

Lisa
[#1]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima Lisa,
la cefalea a grappolo (in inglese cluster headache), è una cefalea primaria estremamente dolorosa. Ha carattere periodico, con fasi attive alternate a fasi di remissione spontanea. Tali fasi attive vengono chiamate grappoli (i cosiddetti "cluster" temporali). È una cefalea neurovascolare.
L’intenso dolore è causato dall’eccessiva dilatazione dei vasi cranici che creano pressione sul nervo trigemino. Solitamente viene diagnosticata in ritardo per la presenza di sintomi come la nausea che indirizzano verso altri disturbi.
La causa è tuttora ignota.
Le voglio ricordare una memoria storica descrittiva che può farle capire ,nonostante i secoli passati,l'identità sintomatologica,ovvero nel 1745, Gerhard Van Swieten (1700 - 1772)a Vienna descrisse con maggiore profondità le manifestazioni di tale disturbo, come l'unilateralità e la localizzazione precisa. Il caso clinico da lui descritto riguardava un uomo robusto che alla stessa ora soffriva di un forte dolore intorno all'occhio sinistro che diventava rosso e lacrimava.
Ne esistono essenzialmente due differenziazioni:
La forma episodica colpisce circa l’80% dei casi: è caratterizzata da una o due periodi in cui si mostra un'elevata frequenza degli attacchi e lunghi periodi, mesi o addirittura anni, di remissione.
La forma cronica, molto più rara, colpisce circa il 20% dei casi: viene considerato cronico un paziente che per un periodo di almeno un anno non presenti periodi di remissione, o con remissioni che durino meno di 1 mese. Un paziente episodico può diventare cronico e viceversa.
Si consigliano come esami da effettuare:
La risonanza magnetica funzionale che, anche se non è ritenuta necessaria, assume importanza se eseguita durante il manifestarsi degli attacchi, in quanto mostra l'interessamento della "sostanza grigia ipotalamica omolaterale".
Tomografia computerizzata, che si utilizza solo quando la persona non risponde alla terapia per un'indagine supplementare
Puntura lombare, nel caso si dovessero sospettare altre patologie (meningite - emorragia subaracnoidea)
Imaging a risonanza magnetica che sta avendo una diffusione maggiore in tempi recenti.
Il trattamento della cefalea a grappolo si articola in due fasi: la terapia sintomatica, che mira a interrompere repentinamente l'episodio doloroso, e la terapia di profilassi, che mira a prevenire i successivi attacchi
Terapia sintomatica
Il trattamento sintomatico prevede l'assunzione di triptani, con effetti immediati di sollievo come sumatriptan, nella dose di 6 mg somministrati in via sottocutanea o 20 mg in via intranasale. In alternativa vengono utilizzati zolmitriptan, come spray nasale dose di 5 - 10 mg (da uno studio condotto in doppio cieco) e rizatriptan. Altri farmaci che dimostrano una certa efficacia sono ergotamina e diidroergotamina. A causa dell’intenso e improvviso dolore, e per il limite nella durata, necessita di un trattamento ad efficacia rapida: è dunque preferibile l’assunzione tramite iniezioni sottocutanee piuttosto che per bocca. Sono disponibili anche formulazioni in spray nasale, sconsigliate nei casi in cui si presentino i tipici sintomi di rinorrea o congestione nasale. E' ora in arrivo il sumatriptan in cerotto a trasmissione ionoforetica trasdermica, ma non è ancora chiaro l'ultilizzo sulla cefalea a grappolo.
Maschera dell'ossigeno con "reservoir non rebreathing". L'inalazione di ossigeno è uno dei trattamenti principali contro la cefalea a grappoloUn altro metodo è l’inalazione di ossigeno puro (8-10 litri al minuto) per 10-15 minuti. L'efficacia si è rivelata maggiore se l'attacco è all'esordio e se la somministrazione avviene per mezzo di una maschera con reservoir non rebreathing. In alcuni casi di cefalea persistente nonostante le terapie, ci si avvale di cicli di Ossigenoterapia iperbarica. L'assunzione di ossigeno puro, difatti, provoca ipocapnia con conseguente vasocostrizione del circolo cerebrale.
Un caro saluto


[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tanto Dottor Siravo per la sua risposta. Ora proverà con l'ossigeno-ozono terapia, spero tanto che possa funzionare.
Cordiali saluti
Lisa
[#3]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Grazie a Lei di aver partecipato a MEDICITALIA!!
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve, la ringrazio nuovamente per la risposta, volevo aggiungere che ha questi dolori da quando 9 anni fa ha avuto un'infezione agli occhi causata dalle lenti a contatto. Dati i sintomi da me descritti qualcuno ha idea di che cosa possa trattarsi? perchè comunque sono 9 anni consecutivi senza mai un attimo di tregua che soffre e prova dolore.Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Lisa
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