ReLEx SMILE è ammessa per concorso Polizia con 8 diottrie?

Salve dottori, dovrò partecipare ad un concorso da allievo agente della Polizia Di Stato ma ho un problema ovvero 8 diottrie di miopia.

Ho 530 micron di spessore corneale e il bando richiede massimo 1 diottria (non so se somma tra i due occhi o per singolo occhio).

Con Lasik o PRK so già che la probabilità di rientrare in questi parametri è al quanto impossibile vista la mia condizione e la scarsa possibilità di correggere così tante diottrie da rientrare in quei parametri
Quello che mi chiedo è se la RELEX SMILE sia ammessa, sui forum del concorso mi è stato consigliato di non dichiarare l'operazione da alcuni utenti e sempre su Medicitalia ho letto di un dottore che ha operato una decina di ragazzi con la tecnica smile e che hanno superato il concorso senza problemi, mi chiedo se lo abbiano dichiarato o se è proprio ammessa da questi ultimi concorsi, insomma se ho la certezza che qualcuno è passato dopo essersi operato con la smile ho speranza.

Qualcuno ha esperienza con la smile e il concorso nella Polizia Di Stato?

Con 530 micron di spessore corneale con la smile è sicuro rimuovere tutte e 8 le diottrie?
Quanta possibilità c'è di essere idoneo alla SMILE rispetto alle altre tecniche alle visite pre operatorie?

Inoltre, il centro a cui mi affiderò chiama la SMILE "CLEAR", se la smile è ammessa il nome della tecnica è un problema?
Mi tocca non dichiarare?
L'unica cosa è il difetto viene corretto tutto in base ai miei parametri?
Non vorrei fare la smile e non poter fare il concorso in polizia o se non dovessi rientrare nei parametri non poter fare concorsi in altri corpi avendo la maggior parte ammesso solo la prk e la lasik espressamente nei bandi.

Invece il bando della Polizia Di Stato dice questo:
"La valutazione dell’acuità visiva sarà effettuata con lettura su ottotipo decimale illuminato tipo
Armagnac o Monoyer, posto a distanza di 3 o 5 metri; il potere diottrico delle lenti correttive
verrà rilevato tramite frontifocometro; ove si ritenga, il deficit refrattivo potrà essere
determinato anche con l’ausilio di autorefrattometria.

L’acuità visiva raggiunta dopo trattamento di chirurgia refrattiva con tecnica LASIK o PRK è
considerata come visus naturale, purché gli esiti non comportino alterazioni anatomiche e/o
funzionali; ai fini della valutazione del visus naturale, non è invece ammessa la correzione dei
difetti refrattivi con trattamento ortocheratologico.
"