Secondo parere su miopia elevata instabile e maculopatia rara: possibile intervento?

Buongiorno Gentili Dottori, desidero avere un secondo parere su una diagnosi.

Vi spiego la mia situazione: ho 27 anni, soffro di astigmatismo e miopia da quando ne avevo 6.
Il mio difetto visivo è elevato: -9.50 diottrie all'occhio destro e - 7.50 all'occhio sinistro; tuttora instabile.
Il mio chirurgo oculista non vuole sentire nemmeno parlare di operazione in queste condizioni.
Dice che operare occhi instabili non è consigliato e lui non vuol correre rischi.
Devo ammettere che ha un gran carattere, scrupoloso e coscienzioso.
Inoltre, mi ha preventivamente messo in guardai dicendo che semmai le condizioni favorevoli lo permetteranno, l'intervento chirurgico, nel mio caso, non sarà affatto risolutivo, per via del difetto elevato.
Mi ha parlato di una correzione pari a 7 diottrie.

Come se non bastasse, però, nell'ultima visita, nel momento in cui ha utilizzato un vetrino rettangolare attraverso il quale ha fatto riflettere una luce abbagliante negli occhi, mi ha detto di aver notato un principio di maculopatia.
Sorpreso mi dice che alla mia età è estremamente rara, ma che gli era già capitato qualche altro giovane nel corso degli anni.
Dice che molto probabilmente ha inciso la miopia importante, e che ora mi devo solo preoccupare di quest'altro problema e di dimenticare l'operazione per correggere la miopia e astigmatismo.
In seguito a questa diagnosi abbiamo iniziato una terapia durata 6 mesi con integratori " relux HD " terminata una ventina di giorni fa.
Ieri sono stato nuovamente in visita, per studiare a fondo la cornea (l'OCT).
Al termine della visita mi ha rilasciato due stampati (uno per l'occhio destro e l'altro per quello sinistra).
Mi ha spiegato in parole povere che al centro dovrebbe esserci una linea rettilinea, ma nel mio caso era leggermente curva, e a sinistra lo è di più, con anche un piccolo rigonfiamento verso l'altro, che lui ha definito "alterazione".
Ha detto semplicemente che dobbiamo evitare che le alterazioni superino il campo visivo, poiché - se ciò dovesse succedere - dovremmo intervenire con una terapia conservativa estrema: le punture infraoculari.
E dobbiamo scongiurare questo evento.
Ora mi ha dato un integratore il quale - a suo dire - si è dimostrato essere efficace in soggetti affetti da maculopatia: "vid life", 1 compressa al dì dopo i pasti per ben 8 mesi e poi nuovamente in visita.

Orbene, il motivo del mio consulto si orienta su due versanti.
Prima di tutto vorrei capire se l'operazione per correggere il difetto è davvero nel mio caso un'idea da abbandonare o magari ci sono tecnologie che per un motivo o per un altro lui attualmente ignora.
Dopodiché vorrei capire quanto questa maculopatia può essere aggressiva.
Il mio oculista dice che seppur dovesse progredire, la patologia lo fa lentamente e che in ogni caso - in estrema istanza - le punture arrestano la progressione.

Io però sono preoccupato.
Sapete dirmi qualcosa di più?

Ringrazio chiunque voglia prestare attenzione alla mia richiesta.

Con osservanza