Se scrivo il mio disturbo non leggerete il mio consulto e credo che non gli darete importanza.

Buongiorno a tutti i medici e i visitatori di questo forum. Sono un nuovo utente e spero di essere il benvenuto.
Ho 21 anni e ho sempre avuto una buona vista, 10/10, e non ho mai portato gli occhiali. Ma dall'età di 14 anni all'età di 19 anni sono stato affetto da una congiuntivite cronica ereditata da mio padre. Durante questi 5 anni di malattia ho utilizzato Visuglican quando l'arrossamento e il prurito era lieve.. e Alfaflor quando era più amplificato. Dal compimento dei miei 17 anni di età ho iniziato a vedere le mie prime mosche volanti, (miodesopsie), e dopo una visita oculistica il medico mi dice che non è nulla di grave e di conviverci. Man mano che gli anni passano queste "mosche" e "filamenti" aumentano, e a settembre 2009 dopo la scomparsa della congiuntivite cronica, faccio una visita presso un "luminare" della mia regione.Entrato nel suo ambulatorio gli spiego quello che vedo, e senza mezzi termini mi dice "la miglior cura è non pensarci!", dopo una mia insistente replica nel fargli capire che io non ci vedo bene con queste mosche
che mi frullano davanti agli occhi, lui con tono scocciato mi dice "devi conviverci!".. mi fa leggere due lettere sulla sua lavagna luminosa mi dice "ok, nessun problema agli occhi, 10/10..". Mi reco dalla segretaria, pago 200€ e me ne vedo angosciato, e sopratutto incazzato!. Essendo un ragazzo testardo che non si da per vinto inizio ad informarmi su questa miodesopsie e traggo delle conclusioni: essendo una malattia molto molto rara non viene finanziata la ricerca, e siccome molti lo reputano un disturbo piuttosto che una malattia gli danno poca importanza, ma per capire i danni a livello psicologico che provoca bisogna avercela. Io credo che le mie mosche siano dovute all'uso per periodo prolungato di alfaflor e visuglican che mi hanno indebolito l'umor vitreo. Sto prendendo da qualche tempo a questa parte Vitreoclar crono, una volta al giorno tutti i giorni, ma credo che non mi faccia granchè effetto nè sul vitreo nè psicologicamente come " effetto placebo".
Navigando e cercando vengo a conoscenza di un oculista americano, Dr. Geller , Florida, si occupa di miodesopsie e apllica la tecnica Yag Laser riducendo dell'80/90% le mosche. Sto pensando seriamente di andarci e prendere un appuntamento, ma prima come consiglia sul suo sito personale, http://www.vitreousfloaters.com/ , dovrei rivolgermi da un'oculista che sarebbe diposto ad esaminare il vitreo con una lente di Goldmann e a mettersi in contatto con lui per vedere se le mie mosche sono troppo vicine alla retina e se lui potrà operare.
A questo punto vi chiedo se conoscete qualche oculista che fa questo tipo di esame del vitreo con questa lente di Goldmann.
E se non vi disturba, vi invito a dare le vostre considerazioni su questa MALATTIA.
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Dr. Enrico Rotondo Oculista 3.4k 82 3
Buonasera, l'esame del fondo con il vetro di Goldmann lo eseguono tutti gli oculisti. La sua patologia non è affatto rara, nei casi estremi qualcuno consiglia una vitrectomia chirurgica parziale o totale, ma non credo che sia il suo caso, riguardo alla tecnica del chirurgo americano, sono un po scettico, ma non conoscendo i risultati non posso dirne ne bene e ne male.
Cordialmente

Dr. Enrico Rotondo
Responsabile Day Service Chirurgico - PTA di Gagliano del Capo (LE)
https://www.medicitalia.it/enricorotondo/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Enrico Rotondo,
la rigranzio per la sua risposta.
Sono a conoscenza che una delle soluzioni è la rimozione del vitreo, ma questa tecnica, essendo molto "barbara" dati i suoi alti rischi di distacco della retina e di cataratta, non la esegue nessuno o quasi nessuno, e ad essere sincero non ho proprio intenzione di farla.
Vorrei un consiglio da lei: al posto mio se lei vedesse mosche tutta la giornata, e alcune volte anche la sera, ci andrebbe dal dottor Geller? Il gioco vale la candela?
Lo chiedo a lei perchè ha studiato la materia ed è molto più preparato di me.
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Dr. Enrico Rotondo Oculista 3.4k 82 3
Bungiorno, io credo di no, mi terrei le mosche, berrei tanta acqua ed assumerei degli integratori, consideri che entra in gioco anche una componente psicologica, quante più mosche vuoi vedere,tante più ne vedi. Ci sono poi dei casi limite dove effettivamente la degenerazione microfibrillare del vitreo è tale da esssere invalidante, quei casi andrebbero valutati di volta in volta.
cordialmente
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