Strabismo "nervoso"

Egregi Dottori,
Sono una donna di 29 anni e soffro di uno strabismo congenito con cui ho convissuto sin'ora senza che mi fosse stata prescritta mai alcuna cura. Tale patologia non mi da problemi di vista ed esteticamente si nota solo in alcuni momenti di particolare stanchezza e/o nervosismo. Tuttavia di recente ho notato la tendenza a storcere l'occhio destro quando cerco di fissare un punto lontano. In particolare l'occhio destro va totalmente verso l'interno mentre l'altro fissa dritto l'obiettivo. Ho notato ciò soprattutto nelle foto che mi ritraggono. Tuttavia, se in passato ci sono stati lunghi periodi di foto con occhi dritti e con pochi esemplari di foto con strabismo evidente, è ormai da un anno che avendo preso piena consapevolezza del mio disturbo non riesco più a venire con gli occhi dritti in nemmeno una foto, in quanto non appena mi inquadrano la paura di venire con gli occhi storti mi porta automaticamente e incontrollabilmente a storcerli. La cosa dunque è ormai fuori controllo. Ed infatti, se mi sforzo di mettere dritto l'occhio destro che è quello che si storce inconsciamente, quello torna in asse ma allo stesso tempo l'occhio sinistro va verso l'interno. Sembra quasi uno strabismo nervoso o psicologico, visto e considerato che quando non ci penso e parlo normalmente con le persone non si manifesta, mentre quando so che sono in una situazione in cui potrei metterli storti (foto) sistematicamente li metto storti. Ho consultato un'ortottista al fine di verificare la possibilità dell'intervento chirurgico ma questi me l'ha fortemente sconsigliato in quanto ha in effetti constatato che quando conversavo con lui lo fissavo con occhi dritti, mentre quando venivo sottoposta ai test lo strabismo si manifestava puntual; e tale intermittenza a suo parere impedirebbe l'intervento in quanto questo consiste in uno spostamento definitivo e irreversibile dei muscoli tale spostamento, effettuato secondo precise misurazioni, comporterebbe l'elevato rischio che nei momenti in cui nella situazione attuale tengo gli occhi dritti, cioè la maggior parte del tempo, li avrei storti in seguito all'operazione. In buona sostanza mi sembra di aver capito che l'operazione sia fattibil solo per chi ha l'occhio costantemente fuori asse. Vi chiedo dunque se ritiene valida tale tesi e se sia vero quindi che non c'é soluzione chirurgica che tenga per uno strabismo intermittente come il mio. In caso affermativo vi chiedo, allora, se ritenete possa esserci qualcos'altro da fare per migliorare la mia situazione (esercizi? visita psicologica?)
Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
gentile signora Paola
mi copia per piacere i dati della sua ultima visita oculistica e della sua più’ recente valutazione ortottica
grazie

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013