Restrizione del dotto naso lacrimale

Gentili dottori,
dallo scorso anno soffro di una lacrimazione eccessiva all'occhio ds. e nel corso di una visita a settembre 2017 (fatta anche perché sempre lo scorso anno ho avuto un episodio di distacco del vitreo allo stesso occhio!) la dott.ssa riscontrava che fortunatamente non avevo problemi alla retina per il distacco del vitreo, ma avevo una lieve restrizione del dotto naso lacrimale che mi procurava la lacrimazione.
Mi dava da fare un massaggio del canale lacrimale più un collirio (Betapioptal) e delle gocce nasali, da mettere 20 giorni e farmi sentire se non passava.
Purtroppo non diminuendo la lacrimazione ho chiamato la d.ssa che mi ha dato da fare una dacriocistografia, esame che comporta la sottoposizione a radiazioni e dovendo nello stesso periodo eseguire altri controlli (mammografia) ed anche a causa di un infortunio che mi ha costretto a casa parecchi giorni non l'ho eseguita.
A gennaio facevo però un semplice lavaggio delle vie lacrimali presso un altro centro ed anche qui mi veniva detto che se la lacrimazione non cessava il passo successivo sarebbe stato fare un'endoscopia per vedere il punto in cui il canale lacrimale era bloccato e mettere se del caso uno stent.
Forse ho sottovalutato il problema e forse ho avuto anche un po' paura di questi esami invasivi, fatto sta che lo scorso maggio ho avuto una dacriocistite acuta che mi ha fatto correre al pronto soccorso dove mi hanno curato (bene ) con antibiotici e colliri vari.
A giugno facevo la dacriocistografia che riportava:
"L'indagine è stata condotta attraverso il canalicolo inferiore.
A ds. pervietà del sistema canalicolare, modicamente dilatato per flogosi cronica; sacco lacrimale dilatato, ostruito nel tratto di passaggio del dotto naso -lacrimale: nessuna presenza del mdc a valle di esso;
a sinistra: via lacrimale pervia(il canalicolo superiore si è regolarmente opacizzato, per fisiologico reflusso), ma con tempo di transito lievemente aumentato, per la riduzione di calibro del tratto medio del dotto naso-lacrimale.
Conclusioni
A ds., dacriocistite ostruttiva; a sin., via lacrimale pervia, con disturbi di tipo funzionale"
La d.ssa letto il referto mi consigliava l'intervento di dacriocistorinostomia che lei però non esegue personalmente e mi fa prenotare per questo settembre (lo eseguono dall'esterno e con anestesia locale)
Arrivo al punto: è davvero necessario l'intervento o si può fare un tentativo diverso (mettere uno stent come prospettatomi a gennaio)?
Io sono stata bene durante l'estate anche se non ho più messo le lenti a contatto (sono miope) di cui faccio largo uso e che forse ritengo in parte responsabili dell'infiammazione.
Ringraziandovi anticipatamente vi saluto cordialmente
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Dr. Enzo D'Ambrosio Oculista 4.7k 173 2
Salve,
come detto dalla sua dottoressa è necessario fare l'intervento, la procedura idonea sarà scelta dal chirurgo.
Lei comprende che un consulto online può essere solo indicativo non diagnostico e che pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.

Mi faccia sapere eventuali novità.

Cordiali Saluti

Dr. Enzo D'Ambrosio - Centro Mediterraneo Uveiti
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta!
Se capisco bene il chirurgo al momento della pre-ospedalizzazione, che è già fissata al 10/9 p.v., potrebbe anche decidere di non operarmi ma mettermi solo uno stent?
Purtroppo invece io credo che se intraprendo questo iter finirò col dover fare un vero e proprio intervento di dacriocistorinostomia ...
Quello che volevo sapere era se, in base alla sua esperienza, questi dotti naso lacrimali che si sono ostruiti possono riaprirsi mettendo un semplice stent o "tappino" come lo chiamano, senza fare l'intervento, e ciò anche dopo che c'è stato un episodio di dacriocistite acuta come nel mio caso?
La d.ssa -anzi prof.ssa-che mi ha prescritto l'intervento in realtà non mi ha mai visitato (se non a settembre 2017): si è fatta inviare via mail il referto della dacriografia e sulla base di quello mi ha consigliato l'intervento.
Sperando in una sua cortese risposta invio cordiali saluti
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Dr. Enzo D'Ambrosio Oculista 4.7k 173 2
potrebbe essere sufficiente lo stent, ma anche questo è un intervento.
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dopo
Utente
Utente
Questo è vero! Ma è sicuramente meno invasivo e non comporta la perforazione di un osso...
Il problema è se ha la stessa riuscita dell'intervento di dacriocistorinostomia che pare sia risolutivo nel 90% dei casi !
Ovvero una volta messo lo stent quando poi si rimuove il canale rimane aperto o tende a chiudersi (per cui alla fine bisognerebbe fare lo stesso la dacriocistorinostomia )?
Grazie comunque della risposta
Cordiali saluti