Incisivo devitalizzato con ascesso

Salve, ho 28 anni ed è da circa uno o due anni circa che convivo con un ascesso dell incisivo superiore già precedentemente devitalizzato. Dalla radiografia il dente presenta un notevole granuloma alla radice. Non ho risolto il problema (purtroppo lo ammetto ...."volutamente!") perchè risolvevo il problema agli inizi con un semplice antibiotico, ma ora mesi e mesi più tardi mi ritrovo con una pallina carica di pus proprio sulla gengiva sopra l incisivo che ogni tanto faccio spurgare ma che non ne vuole più sapere di sparire. Il mio dentista di fiducia mi ha indicato di procedere all estrazione perchè non è più in grado di recuperarlo e così di risolvere il problema con un ponte. Mi ha indicato di fare degli impacchi di malva e antibiotico, ma sono più di due settimane che faccio questo trattamento e l ascesso con la "pallina" ritorna continuamente. Secondo voi il mio dentista mi ha dato una cura adeguata? Come di solito ci si comporta quando un ascesso o infezione non scompare? L'estrazione dentale è obbligatoria anche se non si riesce a debellare l'infezione? Sinceramente farmi estrarre un dente o peggio ancora farmi incidere la gengiva senza un anestesia che sia in grado di funzionare con l infezione, non credo abbia il coraggio di farlo! scusate per la mia paura, grazie in anticipo!
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Dentista, Ortodontista attivo dal 2008 al 2022
Dentista, Ortodontista
Buonasera, l'etrazione è decisamente l'ultima spiaggia, al suo dente va fatta una cura canalare corretta, una buona sigillatura del canale e l'ascesso sparirà. Se il suo dentista non è daccordo cerchi qualcun'altro che lo sia! Per quanto "notevole" sia il suo granuloma, ci vorrà un po' di pazienza, ma con le cure appropriate dovrà riassorbirsi.
Non si faccia togliere il dente!
Cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
Dottore, innanzi tutto la ringrazio per la risposta. Purtroppo mi sono dimenticato nel dirle che l incisivo presenta una frattura sia alla radice che all osso che lo ospita, ormai non più salda e infatti il dente è debole e non saldo in sede. Per questo motivo il mio dentista ha consigliato l estrazione e sostituirlo con un ponte.
grazie in anticipo
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Dentista, Ortodontista attivo dal 2008 al 2022
Dentista, Ortodontista
Eh sì, così il quadro è completamente diverso: direi che l'estrazione diventa indispensabile, se la frattura della radice si evidenzia sulla RX, con anche un courrettage dell'alveolo per eliminare il granuloma, il tutto sotto terapia antibiotica e antiinfiammatoria. Vedrà che il collega troverà il modo di non farle sentire dolore con una anestesia appropriata, magari aumentandone un po' il dosaggio. Se la frattura radicolare non fosse evidente, la "debolezza" del dente potrebbe derivare dall'allargamento dell'alveolo dovuto al granuloma e si tornerebbe all'ipotesi di una cura canalare. Con la guarigione del granuloma anche il dente tornerebbe saldo. Discuta poi con lui della soluzone protesica. Lei è giovane, se i denti che verrebbero essere utilizzati come pilastri di ponte fossero sani, valuterei l'ipotesi di un impianto.
Cordialmente.