Apparecchi dentali per apnee notturne

Ho scoperto, tramite una polisonnografia, di soffrire di una grave sindrome di apnee ostruttive con ahi di 31,3.
Siccome vorrei evitare di mettere la cpap che è molto scomoda, volevo sapere se nel mio caso sarebbe possibile l'utilizzo di apparecchi dentali che ho letto che in alcuni casi è utilizzata per le apnee notturne.
Grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, i dispositivi intraorali , così detti Oral Devices, risultano indicati nei casi come il suo in cui il paziente, pur presentando un AHI superiore a 30 non tollera la CPAP.

Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe).
Sottolineo che anche il Glaucoma e il Reflusso Gastroesofageo , da lei riferiti in precedenti messaggi, potrebbero essere legati alla presenza di apnee nel sonno. La cefalea , oltre che all'apnea , potrebbe anche essere sostenuta dalla presenza di una malocclusione dentaria, quest'ultima a sua volta coinvolta nella patogenesi dell'Apnea nel sonno: ciò potrebbe rendere più forte l'indicazione al trattamento con dispositivo intraorale (Oral Device).
Per tutto quanto sopra sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.

Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto. Cordiali saluti ed auguri.


http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."


Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Ho recentemente pubblicato sul mio sito un articolo sulle apnee del sonno e sulla terapia.
http://www.studioformentelli.it/pagine/articoli/l-apnea-ostruttiva-del-sonno

I dispositivi di avanzamento mandibolare sono discretamente ingombranti e portano la mandibola in avanti in modo da aumentare lo spazio per la respirazione nella zona laringea.

Tenga conto di alcuni aspetti.

Con il suo grado di gravità la CPAP rimane indiscutibilmente la prima scelta.
Il dispositivo di avanzamento mandibolare deve essere proposto solo in caso di non accetazione da parte del paziente, ma non ha dimostrato la stessa efficacia.
Mi permetto di insistere, e di fare in tentativo con la CPAP.
Il miglioramento della qualità del sonno è evidentissimo già dalla prima notte, e la sensazione di "aver ben riposato" dovrebbe renderle accettabile fin dalla prima notte l'uso dello strumento.
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Il dispositivo va allestito, e questo rappresenta un costo non indifferente. Se lei non lo porta perchè non lo sopporta, non può essere "riciclato" ad una altra persona.
Diversamente la CPAP le viene fornita dal SSN e un tentativo "non costa nulla".

I dispositivi di avanzamento mandibolare sono ingombranti e possono in non poche persone dar fastidio.
Inoltre l'avanzamento necessario (nel suo caso del 70% del massimo) lo rende più fastidioso ancora.
Si utilizza spesso infatti il sistema di progressione, arrivando a questo 70% progressivamwenre nel corso delle settimane; il beneficio in senso di "sonno ristoratore" può quindi non essere immediato.

Questa posizione innaturale della mandibola in alcune persone determina una sofferenza a livello dell'articolazione temporo.mandibolare.
Se lei soffre già di questa patologia, può aggravare il problema, o anche mettere in luce una patologia non ancora manifesta.
Una malocclusione dentale, per esempio, spesso necessita di un bite, che è incompatibile con questi dispositivi, mentre è compatibile con una CPAP.

Conclusione: prima di passare al dispositivo intraorale, in particolar modo con un AHI superiore a 30 (apnea severa), provi la CPAP.
Non scherzi con la vita.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)