Un comportamento davvero disumano del dottore, che insisteva col dire che non era possibile che

Salve a tutti,
mi è stato rimosso il dente del giudizio inferiore dx proprio ieri. Dalla lastra sembrava un intervento abbastanza “semplice” perchè le radici non risultavano divaricate e, mi dissero, c’era abbastanza spazio per intervenire.
Alla prima iniezione di anestesia è uscito del liquido (da premettere che il dente mi doleva da una settimana, ma il medico ha ritenuto opportuno tirarlo anche in presenza di….infezione??). Il dente era coperto per più di metà dalla gengiva, quindi hanno cominciato a fare spazio scavando nella gengiva. Dopo pochissimo ho cominciato ad avvertire un intensissimo dolore, che via via che l’operazione si protraeva diventava sempre più insopportabile. Il Dottore ha tentato più volte di eliminare il dente con le trazioni, ma non ci è riuscito quindi ha dovuto dividere il dente in tre parti. L’operazione è proseguita con i dolori atroci, e nonostante le 7 anestesie (di cui una intra-pulpare) il dolore era insopportabile. Il dente è stato estratto gradualmente, è rimasta una radice dentro (che poi si è rivelata a forma di uncino) che è stata la più difficile da rimuovere. Chiaramente (penso io) è stato segato anche l’osso. Insomma l’operazione è durata 2 ore e mezza estenuanti accompagnate da un comportamento davvero disumano del dottore, che insisteva col dire che non era possibile che provassi tutto quel dolore, che non mi ascoltava, e che è arrivato addirittura a darmi dell’isterica.
Insomma, mai provato tanto dolore e tanta umiliazione, è stato una vera tortura, un trauma. Vorrei denunciare il caso perchè secondo me non sono state fatte tutte le analisi del caso e prese le precauzioni necessarie. A mio parere era un intervento da effettuare in anestesia totale, o comunque da non effettuare con il dente infiammato, visto che le anestesie non hanno avuto alcuna efficiacia.
Cosa mi consigliate?
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Dr. Matteo Erriu Dentista 139 3
Gentile utente... in presenza di infiammazione ma sopratutto di infezione il PH tende a rendere ridotta od innefficace l'azione dell'anestetico locale. Il fatto poi che probabilmente lei fosse nervosa per l'intervento (cosa assolutamente normale) potrebbe aver peggiorato ulteriormente l'efficacia del farmaco.

Ammetto che solitamente prima di eseguire un estrazione di un dente che presenta un'infezione e/o un infiammazione particolarmente estesi scelgo di far prendere al paziente un antibiotico nei giorni prima e dopo l'intervento...

...MA...

Consideri che la risposta all'anestetico è particolare per ciascun paziente ed inoltre c'è il grosso problema, in questo caso, che una volta iniziata un'estrazione come quella descritta lasciare le cose a metà può solo creare maggiori danni. Aggiungiamo poi che per un estrazione di un dente parzialmente erotto è spesso sufficiente un'ortopantomografia che potrebbe a volte trarre in inganno il clinico nel giudicare lo stato del dente (ed in questi casi esami più approfonditi vengono raramente richiesti)

Inoltre, pur non condividendo il comportamento del collega, posso capire il suo stato d'animo nel trovare un dente in una condizione inaspettata...
Capisco che lei si sia ritenuta offesa dal comportamento del collega, ma consideri che anche per lui una situazione come quella descritta non deve essere stata facile da affrontar, anche noi medici siamo essere umani e non tutti sono capaci di affrontare con la giusta serenità le situazioni ad alto stress. La cosa fondamenta è naturalmente che non sia venuta meno l'abilità operativa del collega e che l'intervento sia riuscito nel migliore dei modi...

In generale non ho comunque elementi sufficienti per poter dire se il collega abbia fatto degli errori operativi e la sola cosa per cui posso biasimarlo è eventualmente non aver saputo mantenere la calma davanti alla situazione da lei descritta.

Detto questo lascio la parola ai colleghi e la saluto cordialmente.

Dr. Matteo Erriu