Afte vi prego aiutatemi

Buonasera, sono un ragazzo di 28 anni abito a nola in provincia di Napoli, soffro di afte da sempre ma negli ultimi tempi mi escono sempre più spesso più grandi e più durature...Non so più cosa usare...ho provato veramente di ogni ... adesso ne ho 4 sulla lingua e due al palato e non posso ingoiare....
All'età di 6 anni ho ingerito acido muriatico
Ed all'età di 19 anni ho avuto una probabile paralisi ipocaliemica
Ma il mio medico curante dice che non c'entra nulla....
VI CHIEDO GENTILMENTE un aiuto per capire da dove iniziare, non so da quale medico andare...solo una volta sono andato da un dermatologo ma mi ha dato una semplice cura con be-total con la quale non ho risolto nulla....

Indirizzatemi da qualche parte...sono disposto anche a spostarmi in tutta Italia...l'importante è capire...Non ce la faccio più...Ed inizio anche a soffrire di ansia xké la situazione peggiora sempre...aiutatemi vi prego
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
Gentile utente, esistono più forme di aftosi, nel suo caso sarebbe bene avere una diagnosi corretta, essa la può ottenere presso un odontoiatra che si occupa di patologia orale dei tessuti molli.
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Dr. Diego Ruffoni
http://www.dott-diego-ruffoni.it/

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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
La stomatite aftosa è una condizione clinica molto comune interessando nel corso della sua vita fino ad un individuo su 4. Le afte sono piccole ulcerazioni tondeggianti della mucosa orale, biancastre per il deposito di fibrina sul fondo della lesione e circondate da un alone rosso di mucosa iperemica. La loro origine non è ancora completamente nota; sicuramente gioca un ruolo fondamentale nel determinismo delle lesioni una reazione autoimmunitaria dell’organismo contro componenti dell’epitelio orale, reazione che si verifica nei periodi di maggior stress psico-fisico come quello che si realizza nei periodi di freddo intenso, o per prolungata esposizione alle radiazioni solari, nelle alterazioni ormonali (ciclo mestruale ad esempio), in concomitanza di terapie antibiotiche, in convalescenza o quando l’organismo è debilitato. Alla base dell’origine delle afte sono stati chiamati in causa inoltre fattori genetici e ambientali, quali ad esempio traumi orali, infezioni, allergie, deficit vitaminici o alimentari.
Esistono 3 forme cliniche di aftosi: l’aftosi minor, la forma più comune, caratterizzata da lesioni più piccole di un cm che si localizzano generalmente a livello della mucosa orale non cheratinizzata. La guarigione è spontanea in un paio di settimane dall’esordio. Nell’aftosi major, le ulcere hanno un diametro che può raggiungere e superare il centimetro, guariscono in tempi più lunghi rispetto alle afte minor e spesso lasciano una cicatrice, la mucosa interessata è quella del palato o del dorso linguale. Nell’aftosi erpetiforme le ulcerazioni sono puntiformi e più frequenti in età adulta e nel sesso femminile. Il sintomo che domina questa condizione clinica è il dolore. L’assunzione di cibi speziati o molto caldi può esser causa di dolore, così come il traumatismo causato dalla masticazione di cibi duri. Quando le ulcerazioni si localizzano nei settori più posteriori del cavo orale, interessando magari i margini laterali della lingua possono causare dolore alla deglutizione, sintomo che il paziente si può erroneamente attribuire a una tonsillite o una faringite.
Generalmente la stomatite aftosa rappresenta una condizione clinica a sé stante, benigna e autolimitantesi, in alcuni casi però può essere elemento di un quadro sindromico più ampio, è il caso ad esempio della sindrome di Bechet in cui alla comparsa di afte orali si accompagnano ulcerazioni delle mucose genitali e manifestazioni oculari (uveiti, neuriti ottiche trombosi retiniche). La stomatite aftosa in alcuni casi può associarsi a patologie infiammatorie gastrointestinali quali il Morbo di Crohn o la Retto Colite Ulcerosa o ancora alla Celiachia.
Il trattamento ha il solo scopo di ridurre la sintomatologia e abbreviare il decorso delle lesioni, si avvale classicamente dell’utilizzo di preparati per uso topico a base di cortisonici, di aloe, di sodio jaluronato e aminoacidi, di cloruro di zinco(molto efficacie) o di antisettici (per evitare la sovrainfezione della mucosa lesionata). Ottimi risultati si ottengono anche trattando le lesioni aftosiche con il laser diodo.
Nel suo caso vista localizzazione edimensioni potrebbe trattarsi di una ftosi major. Potrebbe essere utile sentire oltre che il patologo orale, un dermatologo (per escludere la Sindrome di Bechet) e un gastroenterologo (per escludere problematiche gastrointestinali).
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it