Tumore polmonare con metastasi cerebrale
Gent.mi Dottori Vi sottopongo il caso di mio padre età 74 anni. La settimana passata ricoverato per gonfiore ad un mano ed al viso e difficoltà ad afferrare oggetti. La tac ha rivelato un lesione tumorale parte destra del cervello frontale. Un successivo esame del torace ha rivelato anche una metastasi polmonare nonchè in ultima analisi una al fegato. Per oggi era in programma una scintigrafia ossea che però è saltata per problemi al macchinario. Premetto che 20 giorni fa da un rx lombo sacrale era emerso una frattura alla vertebra L3 composta ed una marcata artrosi della colonna.
Ho richiesto copia degli esami fatti e dei referti per poter consultare con altri medici senza fino ad oggi ottenere quanto richiesto con mtivazioni del tipo vengono rilasciati solo dopo le dimissioni del paziente oggi però hanno acconsentito a fornirmi copia della Tac e referti per domani mattina.
Mio padre è ricoverato in Neurochirurgia e i medici vorrebbero intervenire sul tumore la cervello con operazione prevista per mercoledì.
I miei consulti con i vari medici ed il primario spesso hanno avuto risultati contrastanti, spiego meglio.
Prima mi si dice che mio padre ha un tumore al cervello e al polmone ma manca il referto definitivo del medico radiologo per quanto riguarda il polmone. Poi mi si dice che è interessato anche il fegato. Da ultimo consulto di questa mattina con il primario mi dice che ritiene prioritario intervenire per il tumore al cervello e poi si analizzeranno le altre problematiche polmone e fegato per cercare di allungare la vita a mio padre.
Ho consultato il mio medico di famiglia che mi pare in disaccordo con il neurochirurgo ritenendo l'intervento al cervello chiaramente non risolutivo e palesando la difficoltà del caso visto la diffusione del tumore. Peraltro la scintigrafia ossea, spero di no, potrebbe anche rivelare metastasi ossee visto la frattura della vertebra L3 non dovuta ad incidenti di sorta.
La mia richiesta è se ritenete opportuno tentare l’intervento al cervello per primo e poi valutare le altre problematiche o se già il quadro clinico si presenta compromesso in partenza e sperare di risolvere le tre problematiche non farà altro che far vivere mesi di sofferenza a mio padre.
Grazie
Ho richiesto copia degli esami fatti e dei referti per poter consultare con altri medici senza fino ad oggi ottenere quanto richiesto con mtivazioni del tipo vengono rilasciati solo dopo le dimissioni del paziente oggi però hanno acconsentito a fornirmi copia della Tac e referti per domani mattina.
Mio padre è ricoverato in Neurochirurgia e i medici vorrebbero intervenire sul tumore la cervello con operazione prevista per mercoledì.
I miei consulti con i vari medici ed il primario spesso hanno avuto risultati contrastanti, spiego meglio.
Prima mi si dice che mio padre ha un tumore al cervello e al polmone ma manca il referto definitivo del medico radiologo per quanto riguarda il polmone. Poi mi si dice che è interessato anche il fegato. Da ultimo consulto di questa mattina con il primario mi dice che ritiene prioritario intervenire per il tumore al cervello e poi si analizzeranno le altre problematiche polmone e fegato per cercare di allungare la vita a mio padre.
Ho consultato il mio medico di famiglia che mi pare in disaccordo con il neurochirurgo ritenendo l'intervento al cervello chiaramente non risolutivo e palesando la difficoltà del caso visto la diffusione del tumore. Peraltro la scintigrafia ossea, spero di no, potrebbe anche rivelare metastasi ossee visto la frattura della vertebra L3 non dovuta ad incidenti di sorta.
La mia richiesta è se ritenete opportuno tentare l’intervento al cervello per primo e poi valutare le altre problematiche o se già il quadro clinico si presenta compromesso in partenza e sperare di risolvere le tre problematiche non farà altro che far vivere mesi di sofferenza a mio padre.
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
il problema è delicato. Premetto subito che qualunque specialista, per esprimersi, ha bisogno di vedere le immagini radiologiche per considerare bene l'entità di interssamento di encefalo, polmone, fegato, ossa, ma anche gli esami di laboratorio e le condizioni cliniche del paziente.
Detto questo, è vero che davanti alla compromissione di più organi, l'intervento sul cervello potrebbe sembrare eccessivo s che ci si potrebbe limitare alla radioterapia. Tuttavia non posso sapere se ci sono altri aspetti clinici che hanno spinto i medici che hanno in cura suo padre a dare priorità ad un'intervento sull'encefalo (problemi compressivi rilevanti? con richio di vita a breve? oppure impedimenti ad eseguire una radioterapia?).
D'altra parte anche con la radioterapia encefalica e la chemioterapia sistemica non si ottiene un gran prolungamento di vita.
Mi spiace, ma la situazione è molto compromessa.
il problema è delicato. Premetto subito che qualunque specialista, per esprimersi, ha bisogno di vedere le immagini radiologiche per considerare bene l'entità di interssamento di encefalo, polmone, fegato, ossa, ma anche gli esami di laboratorio e le condizioni cliniche del paziente.
Detto questo, è vero che davanti alla compromissione di più organi, l'intervento sul cervello potrebbe sembrare eccessivo s che ci si potrebbe limitare alla radioterapia. Tuttavia non posso sapere se ci sono altri aspetti clinici che hanno spinto i medici che hanno in cura suo padre a dare priorità ad un'intervento sull'encefalo (problemi compressivi rilevanti? con richio di vita a breve? oppure impedimenti ad eseguire una radioterapia?).
D'altra parte anche con la radioterapia encefalica e la chemioterapia sistemica non si ottiene un gran prolungamento di vita.
Mi spiace, ma la situazione è molto compromessa.
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
[#2]
Utente
Per maggiore chiarezza del quadro clinico vi scrivo esattamente le risultanze degi esami fatti:
22.09.2009 al ricovero
Encefalo Tac senza Mdc
In sede frontale destra si apprezza espanso solido, con area simil-liquida nel contesto, del diam di max 26 mm, cui si associa marcato edema parilesionale.
Sistema ventricolare in sede , di dmensioni liviemente aumentate. Strutture della linea mediana in asse.
Quali reperti aggiuntivi si rilevano segni di leucoencoencefalopatia, flogosi cronica del seno mascellare destro ed impegno flogistico della cavità nasale destra e di alcune cellule etmoidali omolaterali.
Encefalo rm con e senza mdc del 25.09.2009
Esame condotto con tecnica FSE e FLAIR, senza e con somministrazione di Mdc paramagnetico endovena. Paziente non collaborante. Con i marcati limiti legati alla presenza di numerosi artefatti da movimento, apprezzabile lesione a carattere espansivo nodulariforme intraparenchimale frontale dx del diametro di circa 2.5 cm. La lesione esibisce intenso C.e. post-gadolinio e presenta area eccentrica a segnale simil-liquorale di verosimile natura colliquativa. Ad essa si associa un accentuato edema vasogenetico perifocale. Conseguono segni di effetto massa con appiattimento delle circonvoluzioni cerebrali adiacenti ed impronta sulla cella media del V.L. dx; le strutture della linea mediana appaiono sostanzialmente in asse.
In conclusioe: PE parenchimale frontale dx in prima ipotesi di natura discariocinetica.
25.09.2009 Total Body Tac senza e con Mdc
Indagine eseguita prima e dopo somministrazione di mdc.
Grossolana lesione espansiva al segmento anteriore del lobo superiore sn (diametro trasversale mm 40 circa). La lesione aderisce ala pleura ed alle coste adiacenti che non presentano segni di lisi tomograficamente rilevabili.
Numerosi noduli satellite disposti in direizone dlel'ilo e multiple linfoadenomegalie ilo-parailari delle dimensioni massime di mm 23 estesi al mediastino superiore omolaterale, in particolare a livello della regione latero-aortica; interessamento di tutte le altre logge mediastiniche e aspetto imbottito della regione sottocarenale bilaterale (in quest'ultima sede si contano più di 15 linfonodi). Piccolo nodulo parenchimale del diametro di 7 mm al campo medio di sn.
Lo studio dell'addome mostra grossolana lesione di tipo sostitutivo a carico del sesto segnemnto epatico del diametro di mm 47 circa; piccole aree ipodense, di tipo cistico si riscontrano ai vari segmenti, in particolare al lobo sn.
Linfoadenomegalie (diametro massimo mm 13) lungo il decorso dei grossi vasi retroperitoneali ed in sede intraperitoneale.
Non evidenziabili ulteriori reperti.
Questi gent.si Dottori sono le risultanze degli esami fino ad ora eseguii come dicevo manca la scntigrafia ossea che per rottura del amcchinario è stata rimandata.
Ora domani i medici di neurochirurgia vorrebbero operare domani al cervello.
Sto cercando di rimandare l'intervento perchè da consulti avuti il quadro sembra molto compromesso e siamo alquanto indecisi sul da farsi.
Gradirei un vostro parere.
Grazie anticipatamente
22.09.2009 al ricovero
Encefalo Tac senza Mdc
In sede frontale destra si apprezza espanso solido, con area simil-liquida nel contesto, del diam di max 26 mm, cui si associa marcato edema parilesionale.
Sistema ventricolare in sede , di dmensioni liviemente aumentate. Strutture della linea mediana in asse.
Quali reperti aggiuntivi si rilevano segni di leucoencoencefalopatia, flogosi cronica del seno mascellare destro ed impegno flogistico della cavità nasale destra e di alcune cellule etmoidali omolaterali.
Encefalo rm con e senza mdc del 25.09.2009
Esame condotto con tecnica FSE e FLAIR, senza e con somministrazione di Mdc paramagnetico endovena. Paziente non collaborante. Con i marcati limiti legati alla presenza di numerosi artefatti da movimento, apprezzabile lesione a carattere espansivo nodulariforme intraparenchimale frontale dx del diametro di circa 2.5 cm. La lesione esibisce intenso C.e. post-gadolinio e presenta area eccentrica a segnale simil-liquorale di verosimile natura colliquativa. Ad essa si associa un accentuato edema vasogenetico perifocale. Conseguono segni di effetto massa con appiattimento delle circonvoluzioni cerebrali adiacenti ed impronta sulla cella media del V.L. dx; le strutture della linea mediana appaiono sostanzialmente in asse.
In conclusioe: PE parenchimale frontale dx in prima ipotesi di natura discariocinetica.
25.09.2009 Total Body Tac senza e con Mdc
Indagine eseguita prima e dopo somministrazione di mdc.
Grossolana lesione espansiva al segmento anteriore del lobo superiore sn (diametro trasversale mm 40 circa). La lesione aderisce ala pleura ed alle coste adiacenti che non presentano segni di lisi tomograficamente rilevabili.
Numerosi noduli satellite disposti in direizone dlel'ilo e multiple linfoadenomegalie ilo-parailari delle dimensioni massime di mm 23 estesi al mediastino superiore omolaterale, in particolare a livello della regione latero-aortica; interessamento di tutte le altre logge mediastiniche e aspetto imbottito della regione sottocarenale bilaterale (in quest'ultima sede si contano più di 15 linfonodi). Piccolo nodulo parenchimale del diametro di 7 mm al campo medio di sn.
Lo studio dell'addome mostra grossolana lesione di tipo sostitutivo a carico del sesto segnemnto epatico del diametro di mm 47 circa; piccole aree ipodense, di tipo cistico si riscontrano ai vari segmenti, in particolare al lobo sn.
Linfoadenomegalie (diametro massimo mm 13) lungo il decorso dei grossi vasi retroperitoneali ed in sede intraperitoneale.
Non evidenziabili ulteriori reperti.
Questi gent.si Dottori sono le risultanze degli esami fino ad ora eseguii come dicevo manca la scntigrafia ossea che per rottura del amcchinario è stata rimandata.
Ora domani i medici di neurochirurgia vorrebbero operare domani al cervello.
Sto cercando di rimandare l'intervento perchè da consulti avuti il quadro sembra molto compromesso e siamo alquanto indecisi sul da farsi.
Gradirei un vostro parere.
Grazie anticipatamente
[#3]
Effettivamente la situazione sembra molto compromessa su più fronti.
Sulla decisione che riguarda l'intervento neurochirurgico ribadisco che dovrei essere li con gli altri colleghi per dare con determinazione la mio parere.
Così, via web, posso solo confermare quanto detto precedentemente.
Sulla decisione che riguarda l'intervento neurochirurgico ribadisco che dovrei essere li con gli altri colleghi per dare con determinazione la mio parere.
Così, via web, posso solo confermare quanto detto precedentemente.
[#4]
Utente
Gent.l dottori ci siamo consultati anche con altri oncologi e come famiglia abbiamo deciso di non intervenire chirurgicamente al cervello riservandoci di effettuare altri consulti.
Per ora mio padre è a casa ed è seguito dall'Ant.
Sta prendendo:
Tolep 300 1 cp 2 volte al giorno
Soldesam 8 mg/2ml 1 puntura 1 volta al giorno mattina
Sotalolo 80 mg 1/2 pasticca 2 volte al giorno per il cuore e
per il fatto che mio padre si alza più volte nel cuore della notte per urinare ieri 5 volte gli è stato prescritto 1 cimpressa 1 volta al giorno la sera.
In merito all'ultimo farmaco che dovrebbe risolvere il problema di alzarsi molte volte alla notte per urinare cosa ne pensate????
Le punture di Soldesam potrebbero essere fatte anche alla sera dopo le sei????
Grazie
Per ora mio padre è a casa ed è seguito dall'Ant.
Sta prendendo:
Tolep 300 1 cp 2 volte al giorno
Soldesam 8 mg/2ml 1 puntura 1 volta al giorno mattina
Sotalolo 80 mg 1/2 pasticca 2 volte al giorno per il cuore e
per il fatto che mio padre si alza più volte nel cuore della notte per urinare ieri 5 volte gli è stato prescritto 1 cimpressa 1 volta al giorno la sera.
In merito all'ultimo farmaco che dovrebbe risolvere il problema di alzarsi molte volte alla notte per urinare cosa ne pensate????
Le punture di Soldesam potrebbero essere fatte anche alla sera dopo le sei????
Grazie
[#5]
Riguardo al sotalolo dovrebbe esprimersi più un cardiologo, magari dopo averlo visitato ed eseguito gli esami che ritiene opportuni.
Il dosaggio di Soldesam è cosistente, nei casi in cui la dose viene frazionata tra mattina e sera si preferisce evitare l'ora tarda per un certo effetto in termini di insonnia del farmaco.
Il dosaggio di Soldesam è cosistente, nei casi in cui la dose viene frazionata tra mattina e sera si preferisce evitare l'ora tarda per un certo effetto in termini di insonnia del farmaco.
[#6]
Utente
Mi sono dimenticato il riferimento non era al Sotalolo ma al Ominic che gli hanno prescitto oggi che mi hanno spiegato serve per rilassare la prostata se non erro perchè mio padre mi dice che si alza durante la notte + volte perchè senti stimoli per urinare.
Il Soldesam è preso una sola volta al giorno puntura alla mattina.
Quindi la mia richiesta era in merito al Ominic
Grazie mill
Il Soldesam è preso una sola volta al giorno puntura alla mattina.
Quindi la mia richiesta era in merito al Ominic
Grazie mill
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9k visite dal 28/09/2009.
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