Il medico le aveva anche prescritto il megestil

Gentili dottori, mia madre ha 81 anni e a luglio dopo una risonanza magnetica le è stata diagnosticata una neoplasia alla testa del pancreas. Non sto qui a riassumere l'evoluzione della malattia fino ad oggi perché potete immaginare: dico solo che ha provato la gemtabicina per due volte, prima per flebo, poi in compresse ma è stata troppo male e ha deciso di sospenderla. Attualmente la situazione è la seguente: forte dimagrimento (pesa circa 40 chili), pancia molto gonfia, caviglie molto gonfie, dolori al basso ventre diffusi che tiene sotto controllo con oxycontin da 20mg. Il medico le aveva anche prescritto il megestil per tenerla un po' su, ma lei,dopo 12 giorni,lo ha sospeso perchè ha paura che sia responsabile del gonfiore alle gambe.Inoltre le è venuto l'affanno e una tosse stizzosa che non passa con nessun mucolitico. Mi chiedo: è una metastasi ai polmoni? Premetto che fino a poco tempo fa siamo riusciti a "mentirle" diendo che si trattava di una pancreatite e che dopo aver fatto innumerevoli esami, lei è molto stanca e non vuole più sottoporsi a niente, oltre ad essere molto debilitata. So che un medico non può parlare di tempi,ma io mi chiedo dove andremo a finire? Come si evolverà la situazione? Cosa può accadere? un eventoi mprovviso e se sì quale? o un lento deteriorarsi? e se sì, visto lo stato attuale, più o meno in quanto tempo? Mille grazie
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Credo che siamo nella cosidetta fase di cachessia neoplastica che pertanto necessita per il suo divenire dinamico (eventi non prevedibili; in atto potrebbe esservi un edema polmonare x esempio, ma ci vuole la valutazione clinica) necessita delle cosidette "cure palliative" atte a garantire non una quantità di vita aumentata (nessuno saprà mai darle una data), ma la migliore qualità possibile.
Le conviene attivare l'ADI oncologica.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Quali potrebbero essere queste cure palliative per migliorare la qualità della vita? L'ADI è l'assistenza dmiciliare? Grazie ancora
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
le cure palliative mirano, secondo i problemi che si presentano, a tamponare le situazioni (dolore, squilibri idro elettrolitici, funzionalità respiratoria/cardiaca...)
ADI = assistenza domiciliare integrata, essa è coordinata dal medico di famiglia che ne attiva la richiesta.
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Utente
Utente
la ringrazio di cuore. un'utente in crisi
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
di nulla, mi spiace molto per la situazione.
Ci tenga presenti se avesse necessità
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottor D'Angelo, ieri l'oncologo ha visitato mia madre e le ha prescritto delle flebo di albumina da fare a giorni alterni più una fiala di Sinacthen una volta a settimana, dicendo che in questo modo si sentirà meglio. Che ne pensa? Sono queste le cure palliative a cui si riferiva? Grazie ancora
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
senza dubbio si!
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