Carcinoma ovarico recidiva platino resistente

Buongiorno, Le scrivo perchè ho bisogno di chiarimenti sulla malattia di mia mamma. Nel febbraio 2009 viene operata con diagnosi alla dimissione carcinosi perioneale (con ascite) da carcinoma sieroso papillifero IIIc alto grado, il residuo tumorale al primo intervento era elevatissimo (>10 cm) cosi che il ginecologo ha deciso di farle fare quattro cicli di carboplatino e taxolo dopo di che reintervenire. Cosi e stato, alla seconda laparatomia sono riusciti ad avere una ottima citoriduzione dopo di che ha effettuato altri due cicli di carboplatino e taxolo. La tac alla fine della terapia dava assenza di malattia.
Mia mamma purtroppo è rimasta libera da malattia per soli 5 mesi e poi dalla tac e dal CA125 in innalzamento (114 U/ml) si è diagnosticata ripresa di malattia per carcinosi peritoneale. Ora mia mamma sta effettuando la seconda linea di chemio con Caelix, è arrivata al quarto ciclo, il marcatore sta lentamente scendendo (misura 81 U/ml) e l'oncologo che la segue ha deciso di effettuare la tac alla fine del sesto ciclo a meno che ci sia un innalzamento dei marcatori.
L'oncologo che la segue ha affermato che la guarigione in questi casi non è piu possibile e che si puo solo pensare di cronicizzare la malattia.
Ma io mi chiedo ma cosa puo significare??Se dopo cinque mesi ha gia avuto la prima recidiva le altre saranno piu ravvicinate e come si fa ad andare avanti a furia di cicli di chemio? E i farmaci se non fanno piu effetto tutti quelli che sono a disposizione? Mia mamma ora tutto sommato sta bene, ma ho paura ... Quanto si puo sopravvivere con questo tipo di malattia? La ringrazio di cuore saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

le perplessità sono purtroppo legittime. In queste condizioni cliniche si osserva generalmente un controllo della malattia per un determinato periodo e fintanto che i farmaci a disposizione contro questa tipologia di tumore hanno effetto. Vi sono anche però pazienti che sopravvivono per un lungo periodo con una buona stabilizzazione di malattia. Io abbinerei alla chemioterapia in corso anche della ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it) e doserei la cromogranina A per verificare se è possibile abbinare octreotide alle terapie in corso. Inoltre abbinerei del topotecan all' antraciclina liposomiale (Caelyx) che sta già eseguendo.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/