Adenocarcinoma infiltrante duodeno

Egregi dottori, chiedo di capire meglio la situazione di mia sorella di 51 anni che mi sembra assai compromessa.Tra luglio ed agosto, a seguito di dolori addominali persistenti, si è sottoposta ad una serie di esami clinici: ecografia, gastroscopia con prelievo bioptico, tac, pet total body. Diagnosi: adenocarcinoma ulcerante infiltrante al duodeno con lesioni epatiche ad entrambi i lobi del fegato, sospetta carcinosi peritoneale (ben evidenziata dalla tac meno evidente dal referto della pet anche se ci è stato spiegato che ciò può accadere)e versamento peritoneale peri-epatico, peri-splenico con diffuso accumulo intestinale a carattere aspecifico. Parlano di uno stadio IV (terminale?) con nessuna possibilità di accesso ad approcci chirurgici essendo la malattia troppo diffusa (i dolori provocati dall'ascite sono ora abbastanza controllati con un semplice antinfiammatorio). Solo terapia medica con combinazione FOLFOX-6 per due mesi e altra tac di controllo. Servirà o è da considerare solo una cura palliativa? Quale prospettiva di vita? Che qualità di vita? Faccio una domanda banale ma accettate che sia posta da chi è disperato. Mia nipote si sarebbe dovuta sposare nella primavera del 2011. Si chiede se ci sarà per la sua mamma così tanto tempo. Vorrebbe anticipare di un anno per regalare questo momento di gioia a tutti ma in particolare alla malata. Ma un oncologo ci ha già detto che sarà ben difficile pensare di arrivare alla prossima Pasqua. Sarà vero? Come può un tumore non dare nessuna evidenza di se se non quando tutto sembra perduto ed inutile? E se lo stadio è così avanzato perché la tortura (inutile?) di una chemioterapia? Come ultima precisazione vorrei dire che ci siamo appoggiati ai migliori centri oncologici di Milano e di Genova.
Ringrazio se vorrete prendere in considerazione il mio problema. M.Lui

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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

una neoplasia del duodeno con una diffusione peritoneale ed epatica ha una prognosi assai severa. A mio avviso sarebbe opportuno eseguire una biopsia di una delle lesioni epatiche per tipizzare la malattia (soprattutto quella metastatica che ha evidentemente un fenotipo differente dal primitivo) dal punto di vista molecolare. In particolare mi riferisco alla evidenziazione dello stato di EGFR e k-ras. Inoltre allo standard FOLFOX abbinerei (in assenza di ulteriori indicazioni riguardo EGFR e k-ras) il bevacizumab (Avastin, farmaco anti VEGF). A tutto ciò, previo drenaggio dell'ascite se in quantitativo importante, aggiungerei ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it). Se il quantitativo di ascite è importante oltretutto immetterei al momento del drenaggio della mitomicina C nel cavo peritoneale allo scopo di ridurre la velocità del riformarsi del liquido ascitico. Impossibile fare una prognosi temporale: molto dipende dall'efficacia e dalla tempestività delle cure.

Cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Utente
Utente
Egregi Dottori, un aggiornamento sullo stato di salute di mio sorella e la richiesta di un ulteriore Vostro cortese parere.
Sono state effettuate due sedute di chemioterapia secondo il protocollo già indicato. Ci era stato detto che se ci fosse stata una buona risposta qualche miglioramento si sarebbe già dovuto vedere. Ma così non sembra essere. L'ascite è peggiorata, la nausea è costante come pure l'astenia ed il poco appetito. L'uso di lassativi è quotidiano. La paracentesi è stata tentata una volta senza successo! A seguito di un episodio di vomito ematico di colore brunastro si è concordato con l'oncologo il ricovero. E' stato riscontrato un versamento pleurico non massivo. La chemioterapia è stata momentaneamente sospesa e verrà ripresa la prossima settimana. Al momento si fa ricorso a dosi importanti di diuretici per controllare i suddetti versamenti. L'oncologo ci ha detto di stare tranquilli in quanto i valori dell'emocromo non sono al momento preoccupanti. Con questo quadro clinico cosa si può fare e cosa ci si può aspettare?
Grazie M.R.L.