Tumore al colon e metastasi al fegato

Gentili Dottori. Vi scrivo per un consulto medico per aver meglio chiara la situazione di mio padre, prima dell'appuntamento fissato con la settimana prossima con l'oncologo.
Vi spiego brevemente la sua storia. Ha 58 anni.

Erano mesi (circa 7) che aveva forti dolori addominali e problemi nel defecare che però aveva trascurato nonostante le nostre insistenze. Finalmente un paio di mesi fa si decide a fare un'ecografia ed uscirono dei problemi al fegato che portarono poi ad una TAC per approfondire e alla visita dal chirurgo specializzato che aveva diagnosticato un tumore al colon. Il giorno dopo la visita ha fatto tutti gli accertamenti (compresi di colonscopia) e due giorni dopo è stato operato. Gli hanno asportato quasi 1m di intestino e i medici hanno detto che stava rischiando un'occlusione intestinale perchè la massa stava proprio d'avanti all'intestino. Dopo l'operazione il corpo ha reagito molto bene, i medici si sono "complimentati". Bisognava attendere la risposta dell'esame istologico del pezzettino di massa analizzato per capire l'entità benigna o maligna del tumore e di conseguenza delle metastasi già individuate al fegato.

Ora il dottore mi ha detto che la situazione non è rosea e che bisognerà iniziare un ciclo di chemio per vedere quanto dovrà durare. Purtroppo avrebbe dovuto fare la visita l'altro giorno ma ha avuto un calo di pressione forte proprio in ospedale e l'oncologo lo ha visitato e ha detto che è troppo debilitato per affrontare le chemio. Così ha rinviato l'appuntamento di una settimana e durante questa settimana non solo dovrà mangiare molta carne e molto pesce ma dovrà prendere vitamine (Supradin e Polase) ed altri tipi di vitamine tramite Flebo.
Il punto è che da quel giorno mio padre ha iniziato a vomitare da 1 a 3 volte al giorno, abbondantemente. Il dottore telefonicamente mi ha solo detto che un tumore divenuto organico, che ha portato metastasi al fegato può scombussolare tutto e ha consigliato siringhe di Plasil. Però io vorrei capire prima di parlare direttamente con lui:
1. se questo vomito improvviso dipende dal tumore che si è spostato ora al fegato o è ancora altro oppure è una sciocchezza al contrario della situazione generale.
2. se le speranze di vita per mio padre ci sono (e di quanto) o meno.

Mi scuso per l'essermi dilungata. Ma la paura e la voglia di capire, sono tante.
E' chiaro che mi fido del dottore, spero comprendiate il senso di questa mia domanda.

Ringrazio anticipatamente.
Cordialmente.
[#1]
Dr. Giovambattista Caruso Chirurgo generale, Senologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Endocrinochirurgo 28 3
Gentile utente,
dalle informazioni da lei fornite non si può consigliare molto. Intanto, premetto, che una neoplasia del colon che ha già dato delle metastasi a distanza, al fegato nel caso sepcifico, necessita di terapia complementare al fine di curarle, con la speranza che esse spariscano, e di evitare che altre cellule neoplastiche eventualmente in giro per l'organismo possano dare ulteriori metastasi. Nel caso di suo padre, occorrebbe che lei fornisca la data dell'intervento chirurgico cui è stato sottoposto. Il fatto che vomiti 2-3 volte al giorno potrebbe essere una complicanza post-operatoria, ovvero la formazione di aderenze tra le anse intestinali responsabili di una occlusione intestinale. Sia ben chiaro, le aderenze sono una complicanza di qualsiasi intervento chirurgico a livello addominale, non prevedibili. Tale complicanza si manifesta già dalle prime settimane post-operatorie (non so quando suo padre sia stato operato). Vorrei sapere se vomita subito dopo i pasti o alcune ore dopo, e inoltre se nel vomito si riconoscono alimenti indigeriti o se è solo succo gastrico. Suo padre và di corpo regolarmente o sono giorni che non fa nulla?
Tornando alla neoplasia in sè, le sarà stata rilasciata una documentazione a riguardo, ciò che sarebbe utile al fine di poterle dare ragguagli, è conoscere il tipo istologico di neoplasia, il numero di linfonodi invasi, il numero di metastasi epatiche e l'estensione nell'organo stesso. Insomma una serie di parametri dai quali poi si decide la strategia terapeutica successiva.
Di sicuro il medico cui vi siete affidati saprà guidarvi in questa difficile esperienza, tuttavia se posso esserle di aiuto, specificandomi quanto richiesto, cercherò di prodigarmi in tal senso.
Distinti saluti

Dr. Giovambattista Caruso

Dr. Giovambattista Caruso

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Anzitutto la ringrazio per la sua risposta.
Il giorno dell'operazione è stato il 9 giugno.
Ora il vomito è terminato. Lo ha avuto per tre giorni durante i quali era liquido, solo la prima volta aveva vomitato l'insalata della sera prima che lo aveva disturbato. In questi tre giorni appena provava a mangiare, anche una semplice fettina di pane, subito gli veniva la sensazione di vomito e si frenava. La sensazione era sia durante che dopo i pasti, ma il vomito vero e proprio lo ha avuto sempre un paio di ore o poco più dopo i pasti, pur mangiando pochissimo o quasi niente a causa della nausea. Gli è rimasto un pò di bruciore di stomaco e di nausea che man mano sembra stia andando via. Al bagno stava andando abbastanza regolare, in questi giorni è andato più volte liquido (dipenderà forse dal fatto che non ha mangiato nulla di solido e si è nutrito solo con flebo e qualche succo di frutta? Gli successe anche in ospedale e i medici diedero questa spiegazione). La cosa molto strana però è che fa moltissime eruttazioni e molti peti. Se mi permetto di dire questo è perchè lo fa anche lontano dai pasti, a ripetizione, più di quanto accadeva prima dell'intervento (i medici ci dissero che era dovuto proprio al tumore al colon). Lui stesso si sente imbarazzato perchè non riesce a controllare questa cosa.
Cosa può essere? Possibile che sia legato al fegato?

Inoltre la ringrazio per il suo interesse nel voler conoscere i risultati e avrei voluto postarli qui ma purtroppo, abbiamo saputo il tutto solo telefonicamente al momento, vedremo e avremo i risultati tecnici e cartacei solo la settimana prossima. Sapevamo delle metastasi già prima dell'intervento in quanto dell'ecografia si evidenziavano e il fegato risultava ingrossato, conferma avuta poi dalla TAC. La terrò sicuramente informata per ricambiare la sua gentilezza.

In attesa di una sua risposta.
Cordialmente.