Familiarità tumore peritoneo

Gentili dottori,
sono una studentessa di 25 anni e avrei un problema da sottoporvi. 9 anni fa mia madre è deceduta all'età di 50 anni per un tumore al peritoneo, dopo circa un anno e mezzo di chemioterapie e quant'altro. Nella fase finale, il tumore si era anche espanso ad altri organi, come ovaie, utero, e credo anche all'intestino (non mi hanno mai informata completamente). Ciò che dunque vorrei semplicemente sapere è se esiste una qualche forma di ereditarietà per questo tipo di tumore, e se nel caso, in che percentuale. Sarebbe consigliabile che mi sottoponessi di quando in quando a qualche visita specifica o a qualche analisi a riguardo?
Vi ringrazio anticipatamente per la collaborazione
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Purtroppo non ci dà sufficienti informazioni per potere replicare alla Sua richiesta di consulto.
Esistono (sono rari) tumori che originano direttamente dal peritoneo (mesoteliomi peritoneali), ma nella maggior parte dei casi i tumori che danno origine alla carcinosi peritoneale sono rappresentati
dai
- carcinomi dell'ovaio
-carcinomi del colon-retto
-carcinomi dello stomaco
-carcinomi dell'appendice
Ciascuno di questi presenta una sua storia naturale e differenti fattori di rischio tra cui la familiarità.

Ad esempio la familiarità costituisce un fattore di rischio importante nel 5-10 % dei tumori all’ovaio.
Le donne che hanno una parente di primo grado (madre, sorella o figlia) affetta da carcinoma ovarico hanno un rischio più elevato di sviluppare questa neoplasia. Alcuni carcinomi sono causati da mutazioni genetiche ereditarie. Oggi sono disponibili dei test per accertare queste mutazioni.

Le ho dato una risposta generica in assenza di ulteriori informazioni sul caso della Sua mamma.



Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott.Catania,
la ringrazio fin da ora per l'esauriente risposta. Sono comunque certa che il tumore di mia madre sia stato originato direttamente dal peritoneo, della tipologia di cui parla all'inizio. Solo in uno stadio successivo, la malattia è degenerata e ha colpito altri organi come l'ovaio, l'intestino, ecc.

Vorrei dunque sottoporle l'ultima domanda: i test per accertare le mutazioni di cui parla, in cosa consistono esattamente? E dove posso effettuarli? O a chi devo rivolgermi?

Grazie ancora
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
La mutazione genetica eventuale è da ricercare in caso di primitività
ovarica e non vale per i tumori che originano dal peritoneo che ,Le ripeto sono molto rari (mesoteliomi).

Per quelli ovarici secondo una stima del National Cancer Institute una percentuale tra il 5 e 10 per cento di tutti i casi è il risultato di una alterazione genetica che si tramanda nelle generazioni, e che riconosce difetti genetici con mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 (con il test si verifica il difetto genetico) e può verificarsi la presenza contemporanea o in tempi diversi di carcinoma dell'ovaio e carcinoma della mammella. In questi casi il cancro dell'ovaio si verifica in un'età più giovanile di quello non legato ad alterazione genetica, che solitamente invece insorge intorno ai 60 anni di età.

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