Tumore polmone e sindrome mediastinica

Scrivo la presente per avere, nei limiti del possibile, un consulto sulle condizioni di mia mamma, ex fumattrice, 65 anni e con serie problematiche.
Carcinoma del polmone dx con linfonodi ilari (5/2007)trattato con chemioterapia neoadiuvante e successiva terapia adiuvante. Metastasi ossee trattate con chemio_radioterapia.
sett.2007 lobectomia sup.dx linfoadenectomia della loggia di barety asportazione completa.
Agosto 09 lingulectomia regolata e linfoadenctomia dell'ilo primario, linfoadectomia dela finestra aorto polmonare. Asportazione di neoformazione della parete di 5 cm elastofibroma.
Gennaio 2010 accumolo del tracciante a livello dell0omero dx e dello sterno in sede paramediana a cui è seguito nel mese di marzo intervento chirurgico per stabilizzazione dell'omero con apposizione di chiodo osteomidollare. Successivamente tre cicli di almida e dal 19/4 al 30/4 RT su omero 30 gy.
Novembre 2010 iniziano i dolori alla regione clavicolare. Soldesam 32 goccie e contramal 12 goccie.
Dicembre 2010 rt 30gy.
Propongono il tarceva ma viene mal tollerato.
Febbraio 2010 malattia ad elevata attività metabolica a livello del mediastino anteriore che si estende anteriormente e ingloba il manubrio sternale in sede paramediana di sn. Inoltre accumulo del tracciante di pertinenza linfonodale a livello sovraclaveare. Ulteriore chemio gmcitabina. Lyrica 75, contramal e Oky. Dopo tre cicli di chemio nuova pet ma nessun miglioramento, anzi i reperti sono aumentati in estensione e intensità di fissazione. Abbiamo richiesto cunsulto con chirurgo toracico che esclude intervento.
Giugno 2011 pompa spinale a rilascio morfina e si tenta il taxotere, che risulta troppo tossico per lei e viene sospeso solo dopo una seduta.
TAC 7/2011 progressione di malattia con presenza di diverse formazioni nodilari di tipo ripetitivo ad entrambi gli ambiti polmonari. Tessuto solido patologico ampiamente colliquato delle dimensioni massime in assiale di circa 8cm con atteggiamento littico sostituitivo nei confronti delle strutture dell'articolazione sternoclaveare sx e del manubrio dello sterno. Tale formazione invade anche il mediastino antreriore giungendo a ridosso delle strutture vasvolari che non sembrano presentare segni di infiltrazione. Presenza di due formazioni nodulari solide di circa 3 cm in sede sovraclaveare sx di verosimili natura linfonodale.
In tutto questo mia madre purtoppo è in non buone condizioni. Le vengono praticate giornalmente flebo di potassio, fa ogni 3 giorni una iniezione di Synacthen per la febbre, ormai da quasi due mesi. Le si è gonfiato il braccio sx e non cammina quasi più.
Vi chiedo, esiste qualche terapia che riesca a migliorare la sua situazione?
So che è impossibile guarire, ma almeno vivere meglio. Grazie
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
dopo quello che ha fatto, credo che solo una vinorelbina per os (previo parere definitivo di chi l'ha in cura) potrebbe essere tentato per rallentare l'evoluzione della malattia; mantenendo lo zometa.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta, ma purtroppo non ho fatto in tempo a prenderla in considerazione. La mia carissima mamma non e' piu' con me.