Carcinoma non del tipo a piccole cellule

salve mi chiamo sandra ho 30 anni e sono di catania le scrivo per avere una consulenza. A mio padre gli hanno diagnosticato una neoplasia polmonare sx con linfoadenopatia mediastinica, attualmente la neoplasia non è in stadio chirurgico(lui soffre pure di fibrillazione atriale permante). Circa 15 girni fa e' stato sottoposto ad una bronchoscopia con il seguente esito:
- esame radiografico: presenza in corrispondenza dello sfioccamento per il lobo inferiore, di lesione a densita' parenchimatosa a margini spiculari che impronta il bronco lobare inferiore. Millimetrici linfonodi alla loggia del Barety. Non obiettivabile l'addensamento parenchimale triangolaredel lobo inferiore sinistro.
- diagnosi endoscopica: infiltrazione della mucosa a carico del bronco per il segmento apicale del lobo inferiore sn(LB6) estesa all'inferiore. Infiltrazione a stenosi del bronco per la lingula.
La diagnosi istopatologica dice: emazie, epiteli cilindrici bronchiali, cellule caliciformi mucipare, rari elementi epiteliomorfi con atipie di impronta neoplastica, riferibili a carcinoma non del del tipo a piccole cellule.
I medici di Catania ci hanno detto che mio padre non e' operabile per i problemi cardiaci che ha e di iniziare la chemio. Tuttavia noi siamo stati in un altro centro a Taormina e ci hanno detto di iniziare 4-5 sedute di chemio e poi eventualmente lo potranno operare.
Mercoledi scorso abbiamo iniziato la chemio a base di carboplatino e gemcitabina dicono che sia molto leggera lei cosa ne pensa?
La ringrazio infinitamente. Cordiali Saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Sandra,

direi che innanzitutto occorrerebbe una TC total body con mdc + cranio per una stadiazione completa della malattia per quanto riguarda la sua estensione, oltre ad una scintigrafia ossea total body. Detto ciò, nelle neoplasie polmonari non a piccole cellule, la prima cosa da fare quando possibile è la chirurgia. Ovviamente vi sono dei casi in cui la massa è grande per essere operata ed allora si consigliano prima dei cicli di chemioterapia neoadiuvante con l'intento di ridurla e di resecarla più agevolmente. La chemioterapia in esecuzione è indicata per le neoplasia polmonari non a piccole cellule anche se non è una delle più energiche. Occorrerebbe anche valutare se nella neoplasia è presente componente neuroendocrina per eventualmente addizionare l'octreotide alla terapia.

Sempre a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
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