Chiarimenti su tumore maligno del polmone allo stadio 3b

Vorrei sapere se per vedere se un tumore dei polmoni ha invaso, infiltrato o compresso l'esofago è sufficiente la gastroscopia o bisogna fare altri esami. Se si quali?
Come si comporta il tumore del polmone in ognuno dei tre casi (invasione, infiltrazione e compressione) che ho elencato? La domanda è inerente sempre al tumore del polmone che raggiunge l'esofago.
Grazie mille a chi mi risponderà, è molto importante.
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13 8
Gentile signora
Il tumore al polmone quando si sviluppa nella sede mediana cioè quella compresa tra i due polmoni ha elevate probabilità di infiltrare l'esofago. La sintomatologia è caratterizzata da difficoltà al transito dei cibi. La progressione tumorale può portare alla ostruzione completa. Il trattamento con radiazioni viene utilizzato per diminuire questa evoluzione. Può succedere anche che un trattamento radiante determini una stenosi fibrotica con la stessa sintomatologia del tumore. La endocopia è l'esame più indicato nei casi di ostruzione esofagea con ostacolo persistente al deflusso dei cibi.
cordiali saluti

Prof. Mirco Bindi, www.mircobindi.com
specialista in Oncologia, Radioterapia, Patologia generale

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Gentilissimo dottor Bindi,
le sono molto grata per avermi risposto. Infatti volevo sapere le cose che le ho domandato per me. A marzo ho iniziato ad avere problemi di deglutizione, avevo dolore però non era tutti i giorni. Sta di fatto però che mi sono spaventata e non mangiavo più niente. Mia mamma mi ha portata al pronto soccorso e lì mi hanno ricoverata per tre giorni e fatto la gastroscopia. Il lume esofageo non presentava lesioni e neanche lo stomaco e il duodeno. Non c'era neanche esofagite, l'endoscopista lo scrisse.
Uscita dall'ospedale pensavo che i miei problemi fossero dovuti all'ansia.
Invece poi grazie alla tosse e al dolore a deglutire ho iniziato a sospettare tumore del polmone. Ovviamente ho tutti i sintomi (per darle un'idea ho avuto emoftoe per diversi giorni a gennaio anche se lo attribuivo a un problema orl e non ai polmoni.) e in questi mesi (da gennaio ad ora) in totale ho perso 12 kg senza dieta. Ora ho anche dolori al petto e retrosternali brutti.
Ritornando all'esofago ora quando deglutisco cose solide come il pane sento molto dolore. I miei sintomi esofagei oltre al dolore a deglutire sono: Sensazione che i cibi solidi e mediamente solidi come la pasta mi "toccano l'esofago", alcuni giorni ipersalivazione, bruciori tremedi di stomaco, forte eruttazione e quando faccio pasti un po' abbondanti sento un peso sulla parte finale dell'esofago.
Per fortuna ho già prenotato una gastroscopia per metà giugno.
L'esofagogramma sto vedendo di farlo privatamente.
Intanto vorrei un po' di rassicurazioni: Questo dolore che sento a deglutire può voler dire che se avessi il tumore al polmone mi ha infiltrato l'esofago oppure dai sintomi esofagei che le ho detto c'è anche la più rosea possibilità che il tumore si limita a premere sul l'esofago senza infiltrarlo?
Io lo suppongo perché nella gastroscopia che mi hanno fatto il 26 marzo non c'era nessuna lesione nel lume esofageo.
Faccio l'esofagogramma se posso perché una ragazza che ha il papà con il tumore dei polmoni mi ha detto che se nella gastroscopia non si vedono stenosi si fa l'esofagogramma che vede dove si trova la stenosi ed aiuta anche a fare la diagnosi della causa della stenosi. Aspetto una sua risposta fiduciosa. In questa storia non ho nessuno che ha capito il mio problema. I primi di giugno ho visita pneumologica ma visto che ho 24 anni un po' dubito che il dottore sospetti il tumore del polmone.
Cerco di non preoccuparmi delle metastasi che potrebbe avermi dato il tumore nel caso lo avessi tanto stiamo parlando di un tumore molto mortale e visto che non ho la diagnosi è inutile che mi preoccupo prima del tempo. Ora penso ai problemi che ho all'esofago.
Allora aspetto con fiducia una sua risposta e può farmi tutte le domande che vuole sui miei sintomi e sulle cure e gli esami diagnostici che ho fatto in questi mesi.
Le premetto che non fumo ma mio papà sì e ho letto che anche chi respira fumo passivo in una certa misura è a rischio di ammalarsi di tumore dei polmoni/bronchi.
Distinti saluti
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13 8
Gentile Signorina
Il suo caso è completamente diverso da quello di suo padre. Una eventuale patologia tumorale potrebbe essere correlata al fumo passivo che ha inalato (ma non lo reputo importante per la sua giovane età) e per lo stile di vita alimentare.
Ora lei deve risolvere la sua sintomatologia che effettivamente da quello che dice non è stata inquadrata. Gli esami che farà sembrano più suggeriti da Lei che dai medici che la seguono. Il dato da tenere presente è il suo dimagramento di 12 Kg che è però aspecifico. Con la visita pneumologica è sulla buona strada. L'RX torace darà la risposta a molti dei suoi quesiti.
Mi tenga informato stando attenta ai suoi disturbi senza però costruirci sopra pensieri motivati dalla paura o dalla immagine di suo padre. Come si dice in medicina cerchi di essere obiettiva.Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
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Salve dottore
Ho fatto due volte la rx del torace. Infatti dalla prima rx risultò questo:
31/03/2015
Lieve accentuazione del disegno polmonare in sede basale dx.
Seni costofrenici liberi.
Ombra cardiovascolare nei limiti.
Visto questo il mio medico di base mi disse che quella cosa che si vedeva era un'infiammazione e mi ha dato Tavanic per dieci giorni e poi di ripetere la radiografia del torace.
Mi disse anche che se non guarivo dovevo ripetere la cura e poi se non guarivo neanche così dovevo fare la Tc del torace.
Seconda rx del torace:
04/05/2015
Non evidenza di alterazioni parenchimali a focolaio in atto.
Seni costofrenici liberi.
Indice cardio-toracico nella norma.
Nonostante la radiografia toracica immacolata dottore io non mi sento bene, ho dolori dietro i polmoni (schiena) e sputo sempre del muco o trasparente o del catarro bianco. La tosse è secca anche se non continua, capita che durante il giorno ho un colpo di tosse ma questa tosse comunque non va via da gennaio.
Per questi motivi che le ho detto non penso che con la rx del torace abbiamo risolto, mi dica lei se è il caso che vado dal pneumologo.
Ci sono stati anche degli episodi di sangue nel muco a gennaio e una volta a febbraio, poi non ho avuto più sangue nel muco.
Anche se la tosse a febbraio e marzo era grassa con espettorato giallo. Per il resto ho avuto sempre tosse secca.
Non capisco perché il sangue nel muco lo sputavo senza espellerlo a colpi di tosse, mi sa dire perché? E perché sputo sempre questo catarro bianco senza espellerlo tramite la tosse?
Per quanto riguarda i problemi esofagei la sintomatologia alcuni giorni sembra più lieve e in altri più severa per quanto riguarda la deglutizione. Ho sempre però la lieve sensazione che l'esofago sia infastidito da qualcosa, tipo un corpo estraneo o che stia stretto. Mi è capitato spesso in questi mesi che quando mangiavo anche la pasta avevo dolore o quando bevevo, quel liquido come per esempio l'acqua avesse poco spazio per passare.
Invece gli altri sintomi come l'ipersalivazione, il rigurgito (sebbene mi capita raramente) e le eruttazioni non si alleviano molto.
Il dimagrimento è inziato da gennaio, è stato inquietante perché sentivo che dimagrivo e intanto sputavo questo muco con il sangue.
Non lo attribui ai polmoni anche se avevo tosse perché non tiravo fuori il sangue con i colpi di tosse e perché pensavo che fosse un raffreddore.
Sì dottore certo che la terrò informata, io sono del parere di indagare su questo catarro e su quei dolori dietro e davanti i polmoni. Lei cosa ne dice?
Grazie mille per la sua gentilezza e professionalità.
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13 8
Gentile Signora
la visita dallo pneumologo è importante. Vedrà che le consiglierà degli esami ulteriori quali una tac e forse anche un esame del suo catarro sia per la ricerca di germi che di cellule bronchiali. Anche un esame del sangue potrebbe essere utile per verificare l'anemia e le proteine con l'elettroforesi. Da quello che descrive sembrerebbe che la terapia con Tavanic effettuata tra le due radiografie abbia prodotto un miglioramento transitorio. o Sbaglio?
Mi tenga aggiornato. Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Salve Dr. Bindi,
mi fa moltissimo piacere che lei sia disposto a seguire il mio problema.
Sì giustamente come ha detto lei la seconda rx del torace non evidenziava più la cosa della prima. Però nonostante ciò i sintomi hanno persistito, di sintomi le parlo del muco trasparente e del catarro che sputo e anche dei dolori al petto e dietro al petto dalle parti dei polmoni. Da giovedì questi dolori si sono fatti più brutti, riesco a sopportarli ma ci sono stati delle volte che ho pensato di prendere un antidolorifico cosa che io non faccio di solito mai.
L'esofago mi dà ancora dolore quando deglutisco anche se non costantemente per fortuna cioè mi può capitare una volta nella giornata sta di fatto però che questo sintomo con l'ipersalivazione e le eruttazioni non migliora anzi quando capita che ho dolore alla deglutizione è una sensazione chiaramente brutta.
Per il dimagrimento sto prendendo un integratore di vitamine che mi aveva dato un dermatologo quando un anno fa avevo problemi di capelli, mi si sfilacciavano e cadevano. Di questo integratore ne sono rimaste dieci capsule, così ne sto prendendo una al giorno perché non voglio diventare troppo magra anche se non penso mi aiuteranno comunque però ho voluto tentare.
Altre persone come per esempio mia mamma dicono che mi vedono sì dimagrita ma non deperita, io però sto tentando di rimediare al problema dimagrimento con gli integratori perchè continuo a perdere perso. (Si vede dai vestiti che mi stanno sempre più larghi e da come mi vedo allo specchio. ) Le altre persone non si rendono conto perché di certo non possono provare i miei vestiti. La bilancia che ho a casa che è una comunissima bilancia, non è elettronica e perciò non la ritengo molto affidabile nel rilevare il peso. Questa bilancia a volte dice che peso 55 chili, e a volte 60. Non mi fido di lei perché come le ho detto i vestiti mi vanno sempre larghi, se sarei ingrassata avrebbero dovuto andarmi più stretti. Mi peserò alla bilancia di una farmacia perché attualmente non so qual'è il mio peso, seppure ad occhio sembra 53 - 55 chili, come minito 51. Prima di gennaio pesavo 62 kg...
Io non le nascondo che penso che questo dimagrimento sia dovuto ad un tumore, ho letto che le cellule tumorali fanno accellerare di molto il metabolismo.
La mia non è pura preoccupazione, io ho escluso altre cause prima di pensare a questa. Ho fatto anche il test hiv risultato negativo, infatti l'aids causa un dimagrimento molto marcato.
Io le ho già detto cosa penso di avere nei post precedenti e non sono arrivata a questa conclusione subito come fa in genere chi sta bene e pensa subito al peggio. Lei che è medico sa quante persone pensano al tumore al primo dolore...
Io i sintomi del tumore polmonare li ho tutti e desidero che i medici fughino questo sospetto sottoponendomi agli esami che si fanno quando si sospetta questo tumore. Come sa i primi di giugno ho visita pneumologica e temo che la dottoressa non pensi al tumore, molti dottori purtroppo attribuiscono i sintomi di qualsiasi tumore ad altre malattie più comuni e non lo fanno per negligenza ma perché il tumore è subdolo e spessissimo è un esperto a mascherare la sua presenza. E anche quando è il paziente ad accorgersi che qualcosa non va il medico non gli crede, succede molte volte.
Ho 24 anni però sono consapevole che l'età non fa pensare a quel tumore dato che l'incidenza media è di 65 anni. Mi sono molto documentata sul tumore del polmone e ho letto che la sua incidenza globale se parliamo d'età è dai 20 ai 65 anni d'età.
Detto questo dottore ora potrebbe succedere che lei non creda alle mie sensazioni perché ho solo 24 anni, però i sintomi ci sono tutti, il mio non è solo un doloretto quindi spero che lei mi comprenda.
Ho dimenticato nei vecchi post di dirle che quando respiro a volte dal naso mi escono dei fischi, questo da prima di gennaio non mi era mai successo.
Ora mi ricollego al discorso degli esami diagnostici: Ho pensato di tornare allo stesso pronto soccorso dove mi hanno ricoverata ma è chiaro che se gli dicessi che sospetto il tumore dei polmoni loro si metterebbero probabilmente a ridere, il che è una reazione normale perché è il medico che sospetta una patologia, il paziente deve limitarsi solo a dire i sintomi.
Io quando venni dimessa non avevo la più pallida idea di cosa potessi avere, ero confusissima, mi arrovellavo il cervello per capire l'origine dei miei sintomi. Scrissi dolore al petto su google e arrivai a una pagina sulle sindromi mediastiniche, infatti il mio dolore era allora al centro del petto.
Avevo già allora dolore a deglutire e anche quello configurava nei sintomi della sindrome mediastinica.
Andai dalla mia dottoressa di base a parlarle dei dolori al petto e a deglutire e lei mi rassicurò dicendomi che se avessi avuto una massa che da fuori mi spingeva sull'esofago, l'esofago per l'appunto sarebbe risultato stretto alla gastroscopia.
Lei mi disse una cosa vera però essendo medico di base forse non poteva sapere che se una massa sta davanti all'esofago può comportarsi in modi differenti. Mi sono poi documentata molto e ho letto che il tumore del polmone dà sintomi in base alla sua localizzazione.
Dottore io spero che lei mi comprenda, la mia non è paura del tumore dettata da ansia come avviene spesso e non è neanche paura del tumore in sé. Vorrei solo escludere questa patologia però dato che forse la dottoressa da cui andrò a fare la visita potrebbbe non sospettarlo le chiedo se è disposto a parlare con la mia dottoressa di base e farmi prescrivere tutti gli esami che si fanno in sospetto di tumore al polmone, compresa la pet tac che è l'unica che scova il tumore laddove altri esami falliscano. Ho letto e sentito da persone che hanno avuto questo tumore che non sempre il tumore del polmone si vede dalla tac del torace o dalla rx, più utili sono la bronscopia e la pet tac. Infatti ogni tipo istologico ha le sue caratteristiche e quindi modalità di essere diagnosticato. Questo vale anche per il mezzo di contrasto della pet, può cambiare in base al tipo istologico.
Se intanto che aspetto di andare a colloquio da questa pneumologa lei può parlare con la mia dottoressa lei me lo dice e io le mando un messaggio privato con il suo numero e mio nome e cognome, così le può dire che la paziente sono io. Ovviamente le scriverò anche nome e cognome della mia dottoressa.
Le chiedo questo favore perché lei è uno specialista in oncologia e così la mia dottoressa potrebbe subito avviare l'iter diagnostico.
Io dopo la seconda rx del torace non me la sono sentita di tornare da lei e dirle che continuavo a stare male, perché lei mi fece capire che se nella rx non c'era più niente non c'era bisogno della tac.
Lei invece potrebbe far capire alla mia dottoressa che bisogna indagare ancora perché i sintomi persistono.
Se vuole farmi questo favore io la ringrazio infinitamente.
Ultima cosa: Non voglio arrivare al punto di non riconoscere la mia famiglia e i miei amici o di fare sciocchezze a causa di metastasi al cervello perciò voglio escludere di avere il tumore ai polmoni. Tanto se dagli esami risultasse che lo avessi sono preparata a morire, so che è un tumore molto cattivo. Però perlomeno avendo la diagnosi mi sentirei già più protetta, almeno anche i miei cari saprebbero che sono malata. Si immagini se non mi fanno la diagnosi, il tumore mi dà una metastasi al cervello e poi combino dei casini tipo aggredire i miei o scambiando la finestra per la porta e buttandomi giù dal balcone a causa di una perdita di memoria. Non voglio che mi capitino queste cose.
Mi scusi se spesso le posso essere risultata sapientona in merito a cose sul tumore ai polmoni e metastasi annesse, io sono solo informata è chiaro che lei sa molto molto più di me. E' lei il medico quindi lungi da me a pensare di saperne più di lei.
Grazie mille per le sue risposte.