Lesioni focali ipoecogene alla milza
Buongiorno,
nell'agosto del 1996 ed all'età di 26 anni, durante una ecografia addominale, mi fu diagnosticata "una modesta splenomegalia a diametro di c.c. di 126 mm con presenza di formazione focale solida di circa 25 mm a margini sfrangiati e modicamente ipoecogena. Assenza di formazioni linfoghiandolari ecograficamente visibili del distretto lomboaorto cavale e dell'ilo epatico."
Nel mese di settembre '96 fui sottoposto a RM il cui referto recitava "milza nei limiti per dimensioni, a segnale disomogeneo per la presenza, nel suo contesto di almeno due formazioni rotondeggianti di basso segnale in T1 ed elevato in T2; tale reperto è compatibile sia con angiomi splenici che con localizzazioni secondarie. Utile pertanto uno studio RM dinamico con Gd-DTPA per valutare le modalità di impregnazionedi tali aree".
Dopo un paio di settimane, venni sottoposto a nuova RM con iniezione e.v. di Gd-DTPA: "l'esame mostra una intensa ed omogenea impregnazione in fase precoce che permane nelle scansioni tardive delle due lesioni spleniche già segnalate. tale reperto, pur non essendo specifico, è maggiormente compatibile con angiomi; tuttavia si consiglia approfondimento diagnostico con scintigrafia con emazie marcate" a cui fui sottoposto nel mese di ottobre '96.
Il referto della scintigrafia recita "Il paziente è stato sottoposto a scintigrafia con emazie omologhe marcate con Tc-99m (740 MBq e.v.). Sono state effettuate rilevazioni dinamiche precoci in fase vascolare (con rilevazioni planari dell'addome anteriore e posteriore) e statiche tardive in fase di "blood pool" (con rilevazioni anche tomografiche. l'esame ha evidenziato un iperaccumulo delle emazie marcate a livello del terzo medio-inferiore della milza nelle rilevazioni precoci in fase vascolare, in corrispondenza delle formazioni evidenziate alla precedente RM eseguita dal paziente".
Dopo la scintigrafia, mi furono prospettate due alternative: o toglierla con un intervento chirurgico o tenerla sotto stretto controllo.
Scelsi la seconda strada ed in tutti questi anni ho eseguito, con cadenza annuale,esami ecografici di controllo dove si parlava di angiomi; l'ultimo del giugno 2009 recita "milza di volume regolare con evidenza di due LOS ipoecogene di circa 3.4 e 2 cm. sostanzialmente immodificate rispetto al controllo precedente. Utile rivalutazione con ecografia con mdc".
Nel mese di luglio ho eseguito questa nuova ecografia ed il referto è il seguente:
"Al controllo ecografico basale si evidenziano due lesioni focali ipoecogene spleniche dal diametro max di 35 mm. Si esegue CEUS: la lesione di maggiori dimensioni appare ipervascolare in fase arteriosa, seguita da wash out in fase tardiva, con quadro NON COMPATIBILE con la diagnosi di angioma. Si consiglia BIOPSIA ECOGUIDATA".
Chiedo un Vostro consiglio: possibile che dopo tutti questi anni sia punto e d'accapo ? Se non si tratta di angioma, di quale tipo di lesioni si potrebbe trattare ?
RingraziandoVi anticipatamente, Vi saluto.
nell'agosto del 1996 ed all'età di 26 anni, durante una ecografia addominale, mi fu diagnosticata "una modesta splenomegalia a diametro di c.c. di 126 mm con presenza di formazione focale solida di circa 25 mm a margini sfrangiati e modicamente ipoecogena. Assenza di formazioni linfoghiandolari ecograficamente visibili del distretto lomboaorto cavale e dell'ilo epatico."
Nel mese di settembre '96 fui sottoposto a RM il cui referto recitava "milza nei limiti per dimensioni, a segnale disomogeneo per la presenza, nel suo contesto di almeno due formazioni rotondeggianti di basso segnale in T1 ed elevato in T2; tale reperto è compatibile sia con angiomi splenici che con localizzazioni secondarie. Utile pertanto uno studio RM dinamico con Gd-DTPA per valutare le modalità di impregnazionedi tali aree".
Dopo un paio di settimane, venni sottoposto a nuova RM con iniezione e.v. di Gd-DTPA: "l'esame mostra una intensa ed omogenea impregnazione in fase precoce che permane nelle scansioni tardive delle due lesioni spleniche già segnalate. tale reperto, pur non essendo specifico, è maggiormente compatibile con angiomi; tuttavia si consiglia approfondimento diagnostico con scintigrafia con emazie marcate" a cui fui sottoposto nel mese di ottobre '96.
Il referto della scintigrafia recita "Il paziente è stato sottoposto a scintigrafia con emazie omologhe marcate con Tc-99m (740 MBq e.v.). Sono state effettuate rilevazioni dinamiche precoci in fase vascolare (con rilevazioni planari dell'addome anteriore e posteriore) e statiche tardive in fase di "blood pool" (con rilevazioni anche tomografiche. l'esame ha evidenziato un iperaccumulo delle emazie marcate a livello del terzo medio-inferiore della milza nelle rilevazioni precoci in fase vascolare, in corrispondenza delle formazioni evidenziate alla precedente RM eseguita dal paziente".
Dopo la scintigrafia, mi furono prospettate due alternative: o toglierla con un intervento chirurgico o tenerla sotto stretto controllo.
Scelsi la seconda strada ed in tutti questi anni ho eseguito, con cadenza annuale,esami ecografici di controllo dove si parlava di angiomi; l'ultimo del giugno 2009 recita "milza di volume regolare con evidenza di due LOS ipoecogene di circa 3.4 e 2 cm. sostanzialmente immodificate rispetto al controllo precedente. Utile rivalutazione con ecografia con mdc".
Nel mese di luglio ho eseguito questa nuova ecografia ed il referto è il seguente:
"Al controllo ecografico basale si evidenziano due lesioni focali ipoecogene spleniche dal diametro max di 35 mm. Si esegue CEUS: la lesione di maggiori dimensioni appare ipervascolare in fase arteriosa, seguita da wash out in fase tardiva, con quadro NON COMPATIBILE con la diagnosi di angioma. Si consiglia BIOPSIA ECOGUIDATA".
Chiedo un Vostro consiglio: possibile che dopo tutti questi anni sia punto e d'accapo ? Se non si tratta di angioma, di quale tipo di lesioni si potrebbe trattare ?
RingraziandoVi anticipatamente, Vi saluto.
[#1]
Gentile Utente,
seguirei il suggerimento dato dal collega radiologo. Difatti solo la determinazione istologica può dire di cosa si tratta.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
seguirei il suggerimento dato dal collega radiologo. Difatti solo la determinazione istologica può dire di cosa si tratta.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Gentile Utente,
seguirei il suggerimento dato dal collega radiologo. Difatti solo la determinazione istologica può dire di cosa si tratta.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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seguirei il suggerimento dato dal collega radiologo. Difatti solo la determinazione istologica può dire di cosa si tratta.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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[#3]
Utente
Gentile dott. Pastore,
nel ringraziarLa per aver risposto al mio quesito, mi permetto di chiederLe:
- quali sono rischi associati ad una biopsia alla milza?
- esistono lesioni con carattere di malignità che possano restano "latenti" per così tanti anni (ne sono passati esattamente tredici dalla prima ecografia)?
La saluto cordialmente.
nel ringraziarLa per aver risposto al mio quesito, mi permetto di chiederLe:
- quali sono rischi associati ad una biopsia alla milza?
- esistono lesioni con carattere di malignità che possano restano "latenti" per così tanti anni (ne sono passati esattamente tredici dalla prima ecografia)?
La saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 26.7k visite dal 31/07/2009.
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