Fitta ai denti e al petto
Salve, scrivo per un dolore che nell’ultimo mese mi capita spesso.
A volte ho una fitta intercostale al petto che si irradia fino ad un dente (il penultimo senza contare quello del giudizio partendo dal fondo) , se respiro leggermente aumenta la fitta, poi mi passa e mi ricapita magari dopo un oretta.
L’ho detto al dentista ma mi dice che non c’é niente dalle radiografia e non mi fa male se me lo tocca.
Cosa potrebbe essere?
A volte ho una fitta intercostale al petto che si irradia fino ad un dente (il penultimo senza contare quello del giudizio partendo dal fondo) , se respiro leggermente aumenta la fitta, poi mi passa e mi ricapita magari dopo un oretta.
L’ho detto al dentista ma mi dice che non c’é niente dalle radiografia e non mi fa male se me lo tocca.
Cosa potrebbe essere?
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Buongiorno. La possibile spiegazione che mi viene in mente del suo dolore in regione costo sternale potrebbe essere spiegata con la presenza di episodi di Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS)
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
L’ostruzione a livello faringeo provoca degli sforzi inspiratori (respiro paradosso), volti a superare l’ostruzione, che fanno aumentare fortemente la depressione intratoracica, il che tende a richiamare lo sterno verso l’interno. Quella costo-sternale è un’ articolazione che non prevede ampi movimenti, per cui lo stimolo eccessivo può risultarle stressante, e quindi generale un dolore di cui non viene colta la causa.
Leggo nei suoi precedenti quesiti che lei presenta una secondfa classe: la retrusione mandibolare che si accompagna a questo quadro diortodontico è molto spesso lla causa del russare e dell'apnea.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere il partner e i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Se si riconosce in questo problema, mi faccia sapere. Cordiali saluti.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
L’ostruzione a livello faringeo provoca degli sforzi inspiratori (respiro paradosso), volti a superare l’ostruzione, che fanno aumentare fortemente la depressione intratoracica, il che tende a richiamare lo sterno verso l’interno. Quella costo-sternale è un’ articolazione che non prevede ampi movimenti, per cui lo stimolo eccessivo può risultarle stressante, e quindi generale un dolore di cui non viene colta la causa.
Leggo nei suoi precedenti quesiti che lei presenta una secondfa classe: la retrusione mandibolare che si accompagna a questo quadro diortodontico è molto spesso lla causa del russare e dell'apnea.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere il partner e i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Se si riconosce in questo problema, mi faccia sapere. Cordiali saluti.
Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it
[#2]
Utente
Buongiorno, grazie per la risposta, mi capita di russare di rado solo se sono messa in qualche posizione strana, però queste fitte al dente le ho di giorno e a volte anche se stringo i denti mi viene.
Venerdi ho estratto i due denti del giudizio superiori, mi hanno messo i punti perché ho il sangue che coagula un po piu lentamente del normale e ieri sera e oggi dopo aver mangiato un po r parlato molto e anche riso abbastanza mi sento svenire non so se anche questo é normale
Venerdi ho estratto i due denti del giudizio superiori, mi hanno messo i punti perché ho il sangue che coagula un po piu lentamente del normale e ieri sera e oggi dopo aver mangiato un po r parlato molto e anche riso abbastanza mi sento svenire non so se anche questo é normale
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 342 visite dal 07/07/2024.
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