Affollamento e radici fuori dall'osso

Buongiorno dottori,

dopo aver già effettuato una precedente ortodonzia vorrei migliorare il mio sorriso e sistemare un molare inclinato prima di fare un impianto del molare adiacente.

Ho sentito pareri di alcuni ortodonzisti che mi hanno proposto le mascherine senza neanche fare telecranio o panoramica, secondo loro bisogna "allargare i denti", il problema è che me li vedo già inclinati verso l'esterno sia i superiori che gli inferiori e vorrei evitare di accentuare.
Un altro ortodonzista dice che non necessito di apparecchio (forse perché non ne è capace?) e un altro ancora dopo aver fatto panoramica e telecranio (finalmente qualcuno che le guarda) mi ha detto che ho un affollamento e le radici degli incisivi inferiori sporgono dall'osso.
Secondo lui si deve "tirare indietro tutti i denti" e per fare spazio occorre estrarre tre premolari e il quarto è il molare già mancante.
Mi domando come mai una tale diversità di pareri...ma soprattutto vorrei chiedervi:

1- come si chiama la condizione dei denti con radici non ben incorporate nell'osso?
E che esame si fa per capire se la radice è posizionata correttamente oppure no?

2- un affollamento grave o lieve si riesce a capire ad occhio?
Siccome dal mio modesto parere e confrontandomi con foto sul web non ritengo di essere grave, si può riportare indietro i denti senza estrarre?

Grazie per il vostro aiuto
Saluti
provo a copiare il link, se mi è concesso, per dare un idea di quello di cui si sta parlando https://drive.google.com/drive/folders/1DNDK1f2scWG6w7BUHtWZn53IZrw5OkzT?
usp=drive_link
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 364 2
Gentilissima utente, le scuole di pensiero sono tante e tante sono le versioni di cura, che probabilmente tutte portano a buoni risultati. Un termine medico per definire l'esposizione delle radici è malattia parodontale, ma non sono certo che corrisponda al suo caso, non conoscendo la clinica e la valutazione radiologica. La valutazione di un affollamento è di tipo clinico e studiato attraverso impronte studio.

Dr. Diego Ruffoni
http://www.dott-diego-ruffoni.it/