Una lesione osteocondrale

Ho 45 anni e da circa otto ho iniziato a praticare l' atletica leggera per tenermi in forma(pesavo circa 90kg adesso78 kg e sono alto 180cm), ho sempre allenato distanze brevi (200mt-400mt), circa un anno fà ho iniziato ad apprezzare le distanze un pò più lunghe(intorno ai 10 km) come le campestri e le gare su strada.
All'inizio di ottobre 2006 alcuni amici mi hanno proposto di partecipare ad una maratonina che si è corsa il 19/11/2006 ad UTA in prov. di Cagliari ed ho accettato con grande entusiasmo. Ho iniziato gli allenamenti con questi amici più esperti di mè ma soppratutto più allenati essendo un gruppo che partecipa solo a gare di fondo e mezzofondo.
Dopo circa 20 giorni di allenamento ho sentito un dolorino al ginocchio sinistro che ho cercato di attenuare con le solite pomate antidolorifiche e con la borsa del ghiaccio.
Ho partecipato alla gara perche il dolore si attenuava sempre, dopo il riscaldamento per poi rippresentarsi il giorno dopo.
Alla fine ho deciso di fare una visita ortopedica con relativa risonanza magnetica, dove si evidenziava una lesione osteocondrale con modico edema intraspongioso nel condilo femorale interno.
Lacuna geodica sul versante posteriore nell’eminenza intercondiloidea tibiale.Modico versamento articolare con distensione della borsa sovrarotulea.L' ortopedico mi ha detto di stare a riposo attivo per circa 45 giorni, dopo questo riposo ho cercato di riprendere con cautela però il fastidio si ripresentava.
Ho chiesto un parere ad un fisiatra che ha confermato la diagnosi dell'ortopedico, anzi mi ha fatto capire di lasciare la corsa e di andare in piscina fare nuoto.
Vorrei un vostro parere sulle mie possibilità di ripresa ed eventuali cure.
Congratulazioni per la vostra utile rubrica.
saluti
Battista Secci
cagliari
b.secci@alice.it
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. sig. Battista sarebbe utile valutare il suo ginocchio ed esaminare la rmn e le radiografie : lei ha una condrite, cioè una piccola zona di usura della cartilagine sia del condilo femorale che del piatto tibiale.
Comunque si affidi al collega Ortopedico ed al Fisiatra per delle cure adatte, altrimenti se il problema è irrisolvibile si potrebbe perendere in considerazione l'idea di un'artroscopia per un'intervento di " courretage articolare "
Certamente per ora, in fase acuta, si astenga dall'attività agonistica se ha molto dolore ed una flogosi del ginocchio.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico - Traumatologo//Fisiatra
Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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