In ospedale hanno escluso qualsiasi frattura ossea e mi hanno diagnosticato una distorsione di

Gentilissimi Dottori,
un mese fa circa ho subito una grave distorsione alla caviglia dx durante una partita di calcio. In ospedale hanno escluso qualsiasi frattura ossea e mi hanno diagnosticato una distorsione di secondo grado e mi hanno applicato un gesso che ho portato per circa un mese. Il giorno della rimozione del suddetto apparecchio gessato il piede è uscito ancora gonfio così il dottore mi ha consigliato 10 sedute di fisioterapia con cauta mobilizzazione antero/posteriore collopiede, assoluto divieto di carico e una RM, il cui referto recita:
Componente edemigena a carico della spongiosa ossea del corpo astragalico.
Tendinite peroniera in atto.
Aspetto ispessito e disomogeneo del legamento peoneo/astragalico anteriore da esiti di evento distrattivo di alto grado. Distrazione in atto anche a carico del legamento astragalo-calcaneare.
Traducendo, cosa vuol dire il referto? Quanto tempo dovrò stare ancora fermo prima di poter tornare a giocare? E' scongiurata la possibilità di intervento chirurgico? Cosa mi consigliate di fare?
Grazie mille per l'attenzione dedicatami e scusatemi per le troppe domande.
Cordiali Saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Il referto descrive una contusione dell'astragalo, una infiammazione dei tendini che passano dietro il malleolo esterno e gli esiti di una distrazione dei legamenti della caviglia che vanno dal perone all'astragalo e dall'astragalo al calcagno.
Non è la RMN che stabilisce se ci voglia un intervento, bensì la valutazione diretta della stabilità della caviglia.
La cosa da fare è ovviamente di portare la RMN all'Ortopedico che l'ha prescritta perché possa completare la visita e valutare bene la caviglia.
Di giocare non se ne parla fino a che non è scomparso il dolore e la caviglia si muove completamente come prima dell'incidente e, soprattutto, fino a che l'Ortopedico non L'autorizza espressamente. I tempi si valutano man mano che procede la guarigione, non è possibile prevederli.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it