Infiammazione spalla

Buonasera, Dott./ssa,
Sono una donna di 31 anni, sposata da settembre 2010.
Circa 2 mesi fa ho cominciato ad avere un dolore alla spalla destra di cui non conosco la causa.
Le mie attività sono il ballo di coppia (da 3 anni, quindi non so se possa dipendere da questo, visto che lo faccio in modo continuato) e l'attività di casalinga che si è intensificata dopo il matrimonio.
Mi sono rivolta alla mia dottoressa che, visitandomi, ha riscontrato un'infiammazione alla spalla.
La cura che mi ha dato prevedeva una scatola di Taubomix 90 (antinfiammatorio di cui, comunque, non ricordo bene il nome) a pranzo e contemporaneamente una compressa di Tionerv dopo cena, contemporaneamente, prima di andare a dormire, un massaggio con Dicloreum Activgel nella parte indolenzita.
Finito l'antinfiammatorio, ho continuato con le compresse di Tionerv la sera fino a finire la prima scatola. La dottoressa, visto che il dolore, seppur meno importante, persisteva, mi ha prescritto di continuare con un'altra scatola di Tionerv.
Il fastidio più intenso è stato di mattina fino a 20 giorni fa (a stento riuscivo i primi 20 min ad alzare il braccio, poi lo sentivo meno forse perchè i muscoli si riscaldavano per le attività in casa). Poi il fastidio si è affievolito: riesco a svolgere le attività giornaliere anche se sembra essersi è trasferito dalla spalla al braccio.
In realtà, comunque, il problema non si è risolto e tra 15 gg finirò anche la seconda scatola.
Non ritengo che in questi giorni possa definitivamente risolvere il problema.
Secondo Lei da cosa può dipendere? E' il caso di fare qualche visita specialistica e se si, cosa?
Grazie per i consigli che certamente potrà darmi.
Cordiali Saluti, Grazia
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Dr. Andrea D'Arrigo Ortopedico 534 21 13
Gentile signora,chiaramente un dolore di spalla che si protrae per tanto tempo, andrebbe approfondito considerata,anche,la sua giovane età,chiaramente non si puo' andare avanti sempre con gli antiinfiammatori,in quanto, da un lato,riducono il dolore ma dall'altro,hanno effetti secondari.
Prima di pensare ad un esame diagnostico è opportuno rivolgersi ad uno specialista ortopedico che dopo la visita clinica,deciderà quale esame sarà più opportuno per il suo caso e stabilire quindi un trattamento adeguato.
Cordiali saluti

Dott. Andrea D'Arrigo
Specialista in chirurgia del Piede e Caviglia