Tendinopatia calcifica spalla sinistra

Lo scorso 27 settembre mi sono decisa finalmente ad effettuare un'ecografia alla spalla sinistra, visto che accusavo dallo scorso aprile un dolore, prima leggero e poi via via più intenso, all'avambraccio sinistro. L'esame ha dato il seguente esito: spot calcifici nel contesto della cuffia dei rotatori e ispessimento della borsa sottocroniale circondata da versamento. Capolungo del bicipite in sede. Non rotture tendinee. Mi è stato consigliato un ciclo di 3 onde d'urto focalizzate che ho da poco terminato. La situazione è però notevolmente peggiorata nelle ultime settimane: la mobilità della spalla è sempre più ridotta e dolorante. L'ortopedico che mi ha fatto le onde d'urto mi ha spassionatamente consigliato di fare al più presto della fisioterapia per recuperare la mobilità. Mi sono quindi rivolta ad un fisiatra che ha così diagnosticato: non tumefazione, termotatto negativo, elevazione anteriore limitata con dolore (40°), abduzione 30° con dolore, test mano nuca +, segni conflitto ++, retroposizione con dorso mano su gluteo, dolore alla presso palpazione su t.CLBO non dolente la presso palpazione su tronchite, non deficit sensitivi motori o stenici arti superiori, non segni radicolari acuti, ROM cervicale conservato e non dolente alla mobilizzazione, non dolente alla palpazione su spinose cervicali. Mi è stato quindi prescritto un ciclo di 10 sedute di rieducazione motoria individuale semplice in motuleso segmentale pro recupero articolarità spalla sinistra. L'ortopedico mi rivedrà dopo questo ciclo e non esclude l'eventualità di un intervento chirurgico, previa risonanza magnetica. Anche il fisiatra mi rivedrà per un controllo dopo la fisioterapia.
Potrei per cortesia avere un vostro parere?
Vi ringrazio e vi saluto cordialmente.
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Gentile signora, sono d'accordo sull'eseguire una RMN e, dopo questa, decidere sul da farsi.
Se la RMN conferma quanto detto dall'esame ecografico non vedo il motivo di eseguire un intervento chirurgico.
Tanti auguri

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottor Milano, La ringrazio per l'attenzione... mi permetto di sottoporLe questo ulteriore quesito: fare fisioterapia in presenza di calcificazione non potrebbe danneggiare il tendine o addirittura la cuffia dei rotatori? Sarà un "lavoro" faticoso? La ringrazio di cuore.
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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Pur con le cautele della consulenza via e.mail, anche a me non sembra di vedere il motivo di un approccio chirurgico. Eseguirei una accurata rieducazione in ambito fisioterapico coin rinforzo dei periomerali. Poi rivaluterei il tutto. La RM può essere un complemento ma deve essere accompagnata da una motivazione clinica. Saluti

Dr Simone Cigni