Lussazione scapolo-omerale e osteosintesi con viti del trochite

Chiedo un consulto al seguente referto di RMN della spalla eseguito ad oltre 5 mesi di distanza dell' intervento in oggetto in seguito ad una caduta accidentale a braccio dx completamente aperto:

"Lesione completa, inveterata del tendine del sovraspinato con netta retrazione del suo ventre muscolare che presenta evidenti segni di ipotonotrofia.
Versamento fluido intrarticolare.
Il tendine del sottoscapolare appare ispessito, slaminato e disomogeneamente iperintenso per esiti distrattivi di medio/alto grado; analogo aspetto si osserva a carico del tendine del sottoscapolare.
Il t. del capo lungo del bicipite brachiale appare ispessito e presenta distensione fluida della sua guaina per fenomeni tenosinovitici.
Ispessita e distesa da fluido la capsula dell'articolazione acromion-claveare.
Congruità articolare scapolo-omerale in atto sostanzialmente conservata."

In considerazione che dopo un mese dall'intervento di osteosintesi venivo "licenziata" dall' ospedale che mi prescriveva di proseguire con cicli di fisioterapia (due o tre), che dopo avere completato il secondo ciclo anche su indicazioni del fisioterapista che mi ha seguito, ho fatto una rx di controllo, una ecografia che comunque non evidenziava particolari danni, ho eseguito anche una elettromiografia che evidenziava una lesione parziale del nervo circonflesso.
Dopodiché sono tornata a prenotare una visita presso l'ospedale suddetto ed adesso sono in attesa di ritornarci per la visione del referto RMN.
Vi chiedo gentilmente di spiegarmi, in parole semplici, i risvolti che potrà avere questa situazione e che cosa mi consigliate di fare.

Grazie in anticipo a tutti :)
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente
Non abbiamo dubbi l'intervento sia stato svolto correttamente tuttavia se permane una lesione completa del tendine del sovraspinoso appare indispensabile una valutazione della RMN e soprattutto un serio esame clinico della spalla.
Non e' da escludere se se tale diagnosi fosse cofermata possa essere indicato un intervento chirurgico
Cordiali saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Leo la ringrazio per la sua tempestiva risposta e approfitto della sua disponibilità per porgerle dei quesiti:
1) come mai nella ecografia che ho eseguito in data 11/03 non veniva evidenziata la lesione totale del tendine, le trascrivo il referto. "l'esame è stato eseguito con sonda ad elevata frequenza di 9 MHZ. La cuffia dei rotatori della spalla dx è ridotta di spessore. I tendini presentano una marcata riduzione della ecogenicità di natura edemigena. Non apprezzabili raccolte liquide nella borsa sotto-acromio-deltoidea. Il tendine del capo lungo del bicipite omerale è in sede, con sottile falda liquida nella guaina per un processo di tendinite. Si segnala inoltre una irregolarità della testa omerale con piccolo distacco osseo nella sede del trochite. Conclusioni: il quadro ecografico depone per un processo di "tendinite" post traumatica della cuffia rei muscoli rotatori della spalla dx in pz con esiti di lussazione e di frattura pluriframmentaria del trochite.
2) è possibile che siano state le fisioterapie a procurarmi la lesione del tendine ?
3) durante l'intervento i tendini, i nervi etc. non sono soggetti ad ispezione, anche se questo viene eseguito per mettere a posto le ossa?
4) mi potrebbe indicare un centro adatto al mio caso dove farmi operare in caso di necessario intervento?
Attendo con ansia Sue risposte a questi miei quesiti, nel frattempo Voglia accettare un caloroso ringraziamento e un augurio di buona notte! Cordiali Saluti.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
come mai nella ecografia che ho eseguito in data 11/03 non veniva evidenziata la lesione totale del tendine, le trascrivo il referto
CON LA ECO PUO' SUCCEDERE
SI CHIAMA "FALSO NEGATIVO"!
è possibile che siano state le fisioterapie a procurarmi la lesione del tendine ?
DICIAMO IMPROBABILE
durante l'intervento i tendini, i nervi etc. non sono soggetti ad ispezione, anche se questo viene eseguito per mettere a posto le ossa?
LEI E' STATA OPERATA PER UNA FRATTURA DUNQUE PER UNA LESIONE OSSEA
LA LESIONE DI UN TENDINE VICINO SI VEDE
LA LESIONE DI UN TENDINE LONTANO DALLA FRATTURA PUO' NON ESSERE VISTA
DEL RESTO IL CHIRURGO NON PUOì APRIRE LE SPALLE E CONTROLLARE TUTTO COME PUO' FARE UN MECCANICO PER LA SUA AUTO
APRIRE TUTTO E CONTROLLARE TUTTO VORREBBE DIRE APRIRE MOLTO AUMENTARE I TEMPI DI INTERVENTO AUMENTARE I RISCHI DI INFEZIONE ED AUMENTARE LE ADERENZE POST OPERATORIE E DUNQUE CREARE RIGIDITA'
mi potrebbe indicare un centro adatto al mio caso dove farmi operare in caso di necessario intervento?
MI DISPIACE MA NON CONOSCO LA REALTA' SANITARIA DELLA SUA REGIONE

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
egregio dott. Leo la ringrazio tanto per le sue risposte chiare che hanno fugato i molti dubbi sul modo in cui sono stata seguita, questo se non altro mi rende più serena, in attesa della visita con i medici dell'ospedale che mi daranno indicazioni su come proseguire. Dopo le farò sapere, Tanti saluti.