Ernie al disco e dolore basso ventre

Salve, mia madre (età 65 anni) ormai da inizio gennaio soffre di fortissimi mal di schiena accompagnati da altrettanto forti dolori al basso ventre. Dall'eco risulta tutto ok.

Dalla RM LOMBO SACRALE:

(L'indagine e' stata eseguita con magnete superconduttivo da 1,5 T.)

Scoliosi sinistro convessa lombare.
Stenosi del canale spinale .
Importanti e diffuse alterazioni spondilosiche diffuse.
Ipointensi in T2 per fenomeni disidratativi i dischi intersomatici esaminati.
Ernia discale posterolaterale sinistra D10-D11, con impronta sull'astuccio durale.
Protrusione discale posterolaterale sinistra D11-D12.
Cospicua ernia discale posteromediana e lateroraminale sinistra D12-L1, con imortante impronta sull'astuccio durale.
Protrusione discale complessiva asimmetrica a sinistra L1-L2.
nell'ambito di un disco globalmente protruso si apprezza ernia discale sinistra L2-L3.
Bulging dell'anulus L3-L4.
Protrusione discale lateroforaminale destra L4-L5.
ernia discale posterolaterale destra L5-S1, con frammento espulso e migrato in alto dietro il soma di L5.


Sta effettuando da 15 gg la seguente cura:
-2 punture di bentelan e muscoril al gg
-3 tachipirina 1000mg al gg
-toradol al dolore forte
(inoltre assume altri farmaci per la pressione)

L'ortopedico che la segue ha VIVAMENTE sconsigliato l'operazione affermando che al 95% resterebbe su una sedia a rotelle in quanto la sua situazione è molto grave e dice che deve effettuare questa cura fin quando i dolori diminuiranno (dice che possono durare anche 3-4 mesi).

Vorrei sapere un vostro parere sulla situazione e vorrei inoltre sapere che ospedale/medico mi consigliate per questo tipo di problemi a Torino.

Grazie mille
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Dr. Evangelos Panagiotakos Algologo, Anestesista 16
Purtroppo la risonanza magnetica da Lei fedelmente riportata non dà nessuna indicazione sul tipo e distribuzione del dolore di sua madre. Gran parte dei soggetti di 65 anni hanno diffuse alterazioni dei dischi intervertebrali (protrusioni, ernie) ma con dolore che deriva invece dalla articolazioni. La terapia impostata dal collega è il primo passo per cercare di ottenere una disinfiammazione delle strutture. Se questa non fosse sufficiente, volendo evitare un intervento chirurgico, esiste tutta una serie di procedure minimamente invasive che si possono eseguire anche su pazienti con patologie gravi, finalizzate esclusivamente al controllo del dolore. E’ il mondo della Terapia Antalgica Interventistica. L'individuazione delle struttura della colonna vertebrale che causano il dolore si dà la possibilità di intervenire localmente e spesso con risultati estremamente positivi e veloci. Selle servissero ulteriori informazioni non esiti di contattarmi.

Cordiali saluti,

Dr. Evangelos Panagiotakos
Anestesista Rianimatore,
specialista in Terapia del Dolore