Frattura piatto tibialr

Salve. 35gg fa a seguito di una caduta violenta ho riportato una frattura tibiale occulta della porzione postero laterale del ginocchio sx (affossamento di 1 mm)
La stessa non evidente dagli rx è stata visibile.solo.alla rmn.
Oggi è il 30 gg di tutore (lungo articolato bloccato a 10*) e divieto di carico.stamattina purtroppo perdendo l equilibrio su una stampella mi sono poggiata sul tallone sx. Ho avvertito fastidio al piede ma nessun dolore al ginocchio.
in attesa si vedere l ortopedico (ho appuntamento la fine della settimana) posso.chiedere se potrei aver compromesso qualcosa con l impatto di stamattina? Non ho dolori ne gonfiore.
Le fratture occulte sono sempre microfratture?
Grazir
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 938 50 10
Gentile Utente
direi che è molto poco probabile che sia successo qualcosa alla sua frattura che peraltro essendo composta e non rilevabile ai normali esami Rx deve essere considerata come una lesione da impatto.
Essendo poi passati i canonici 30 giorni dall'evento in teoria si potrebbe cominciare a pensare ad un iniziale carico sfiorante.
Stia tranquilla e proceda il periodo di cura come prescritto dal Suo Ortopedico.
Cordiali saluti

Antonio Mattei

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo per la risposta non sa.quanto.mi rincuora....pensare di aver vanificato 30 gg di immobilizzazione è tremendo.
Il fatto.che sia "lesione da impatto" è indice di frattura più lieve? Una cosa che non riesco a capire è che leggendo diversi articoli mi pare di capite che la porzione postero laterale del piatto è quella meno soggetta a carico. Allor perchè viene sempre prescritto divieto di carico?
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 938 50 10
La lesione da impatto è una frattura per così dire "più lieve" e che in genere guarisce senza grandi conseguenze.
Il carico è bene evitarlo nel primo periodo per evitare di stressare troppo un'articolazione che ha già subito un trauma. Quando si è in presenza di un trauma articolare infatti non è soltanto "l'osso" ad aver subito lesioni ma anche tutte le strutture circostanti;
Quando c'è una lesione a carico di un'articolazione inoltre questa risponde con reazioni cellulari che se stimolate ulteriormente possono danneggiare le strutture sane.
Quindi anche se la frattura non è in zona di carico è sempre prudente evitare il peso corporeo sull'articolazione interessata. Questo divieto poi può essere più o meno lungo a seconda del trauma subito e della gravità della lesione riportata.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buonasera torno a disturbare con un altro.dubbio.
Ad oggi dopo 60 gg dal trauma ho fatto rx di controllo e cosi come la prima rx la frattura non è evidente (né ovviamentr il callo osseo).
Ho appena terminato un ciclo di fisioterapia (mobilitazionr attiva e passiva) elettrostimolazione e ionoforesi. Ho recuperato il 100%di estensione e sonoa 120 di flessione. Sto caricando gradualmente e non avverto dolore ma il mio dubbio è, come verifico se la frattura si è saldata se dagli rx non si vede nulla? Devo fare ogni mese un risonanza o peggio ancora una tac?
L ortopedico.sostiene che vedro nei prox gg ritiene la risonanza non idonea allo studio delle fratture...perché potrebbe "ingrandire" problemi di semplice contusione.
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 938 50 10
Concordo pienamente con quanto detto da suo ortopedico di fiducia.
Cordiali saluti