Dita 'a martello'

Buongiorno,
sono una ragazza di 26 anni e in entrambi i piedi ho il 3° e 4° dito "a martello".
In realtà non mi fanno male e la mia è una fissazione più "estetica" che altro..
So che si possono operare ma l'ultimo dei 3 ortopedici che ho sentito mi ha detto che a livello estetico sparirebbero i calli che si sono formati su quelle dita (e che non si riescono assolutamente a mandare via) ma rimarrebbero comunque brutte cicatrici che sono antiestiche lo stesso...
In effetti il non poter mai usare delle scarpe aperte in estate sta diventando un problema e quindi vorrei avere informazioni più precise sull'intervento (se conviene farlo in questo caso, se dopo avrò dolori per problemi posturali e se a livello estetico le cicatrici saranno tanto evidenti)..
Esistono altrimenti altri metodi al di fuori dell'operazione? ho sentito parlare di "allungamento delle dita" da parte di fisioterapisti... se funzionano sarebbe anche meglio di un'operazione (visto che come ho detto prima non ho dolore).
Per finire volevo chiedervi dei nomi di specialisti per questo problema in Torino o provincia...
RingraziandoVi porgo distinti saluti
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Dr. Letterio Rizzo Ortopedico 18
Gentile Signora,
una volta escluso che il pèroblema sia di natura neurogena (utile un controllo neurologico con eventuale elettromiografia) l'intervento correttivo consiste, per solito nell'artrodesi (cioè nella fussione) di una delle sue articolazioni di quelle dita. AL termine dell'intervento le dita saranno un po' più corte, anche se adottando una tecnica da noi elaborata ad Aberdeen (SCozia) si può procedere ad un'artodesi conservando, in linea di massima la lunghezza del dito. Le cicatrici sono comunque, in tutti i casi quasi invisibili.
Dalle Sue parti può rivolgersi alla Casa di Cura Fornaca (COrso Vittorio Emanuele: Prof. Pisani, o all'Ospedale di Alba, che hanno un buon centro di chirurgia del piede.

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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
La correzione del dito a martello dipende dal tipo di "martello". Se la deformità è riducibile si esegue solitamente una trasposizione tendinea dei flessori che è in grado di correggere l'atteggiamento del dito. Se la deformità non è riducibile si esegue una osteotomia falangea con tenodermodesi. Questo in linea generale. E' ovvio che residui una cicatrice, ma le callosità e la deformità stessa sono a mio parere molto più antiestetiche.
Il Prof. Pisani e i suoi collaboratori sono un ottimo punto di appoggio nella Sua zona.
Un caro saluto

Dr Simone Cigni

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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Come dice giustamente il Dr Rizzo è necessario escludere problemi neurogeni.