Frattura scafoide e lesione collaterale

Salve,
scrivo a nome del mio fidanzato, un giocatore di pallacanestra che il 6 novembre 2008 si è procurato una frattura composta allo scafoide terzo medio distale.
A seguito di svariati mesi con il gesso, si è sottoposto a delle sedute di laser terapia e magneto terapia su ordine dell'ortopedico.
Successivamente a questo gli è stato detto di eseguire una risonanza magnetica al polso e quetso è il responso:"Polso destro: modesto edema della sponginosa interessa il III medio distale dello scafoide con presenza a suo carico di sottile linea di frattura. Scarso veramento articolare con raccolta cistica sul versante palmare a livello della radiocarpica. Nella norma il legamento fubrocartilagineo triangolare. Parziale lacerazione del collaterale radiale. Nella norma il collaterale ulnare, Non tenosinoviti. Normale spessore del tunnel carpale e segnale RM delle strutture contenute". ora non riusciamo a capire alcune cose: la frattura non si è aggiustata, è esatto? il collaterale radiale che è lesionato è da operare? può provocare qualche problema? si può essere lacerato al momento della caduta che ha procurrato la frattura dello scafoide? cosa si può fare a questo punto visto che dopo 5 mesi la frattura non si è sistemata?Vi ringrazio infinitamente per la vostra gentilezza anche da parte del mio fidanzato.
Distinti saluti
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
beh, la rmn non è l'esame principe per dire che una frattura non si sia saldata. Generalmente è preferibile eseguire una tc dello scafoide.
Certo è che se dopo 5 mesi, nonostante il gesso la magnetoterapia, la frattura COMPOSTA DELLO SCAFOIDE non è guarita... wow! di certo la fortuna non è dalla vostra parte.
Al di là del sarcasmo, a questo punto penso che sia inevitabile il classico intervento di innesto osseo dello scafoide con o meno una sintesi metallica.
La lesione del collaterale non comporta generalmente problemi (oltretutto è parziel).

Dr. alberto  picinotti