Può essere adenoma pleomorfo?
Salve,
Dopo alcuni linfonodi ingrossati sotto le orecchie ho eseguito ecografia (riporto il testo):
Le parotidi appaiono diffusamente disomogenee in particolare; a carico della parotide di dx si osserva una formazione rotondeggiante ipoecogena di circa 1 cm non chiaramente ascrivibile a linfonodo ma che potrebbe essere compatibile con cistoadenolinfoma.
Opportuno completamento diagnostico con esame RM con mdc.
A carico di entrambe le parotidi si osservano multiple formazioni ovalari ipoecogene di circa 8 mm sospette per linfonodi ma che non mostrano un chiaro ilo iperecogeno.
A livello dell'angolo mandibolare ed in sede sottomandibolare bilaterale si osservano multiple tumefazioni linfonodali la maggiore in sede sottomandibolare bilaterale delle dimensioni massime di circa 26 mm.
In sede latero-cervicale e nucale de si osservano alcuni piccoli linfonodi con caratteristiche di tipo reattivo-flogistiche.
Nulla da segnalare a carico delle ghiandole sottomandibolari.
Ho eseguito agoaspirato con referto:
Strato sottile (1 vetrino): detriti cellulari; materiale amorfo talora con granuli nerastri; rari monociti e granuiociti neutrofili.
Striscio (2 vetrini): eritrociti; materiale granulare nerastro (amalgama da procedure odontoiatriche?) ; rari granulociti neutrofili; rari monociti.
Assenza di cellule epiteliali.
C1 (Inadeguato/Non rappresentativo), sec Milan System 2018.
Ho eseguito RM con contrasto con seguente referto:
Nel complesso di entrambe le ghiandole parotidi si osservano multiple piccole formazioni a morfologia tondeggiante, isointense in T1, iperintense in T2, senza impregnazione contrastografica.
I reperti, che appaiono privi di correlazione evolutiva, appaiono riconducibili a quanto già osservato ad un precedente studio ecografico del 11/3/2025.
Non evidenti formazioni espansive sovra-o sottoglottiche.
Modesta ipertrofia, di significato aspecifico, della tonsilla palatina a sinistra.
Non evidenti linfoadenomegalie sospette ai livelli compresi in esame.
Non alterazioni delle altre ghiandole salivari.
Può considerarsi confermata la presenza di adenoma pleomorfo?
I linfonodi potrebbero anche essere riconducibili alla positività momentanea alla Toxoplasmosi oppure sono correlati ad un eventuale adenoma?
Sono affetta anche da ipotiroidismo cronico autoimmune e Siringomielia;
Data la situazione attuale, come dovrei procedere?
Ringrazio anticipatamente!!
Dopo alcuni linfonodi ingrossati sotto le orecchie ho eseguito ecografia (riporto il testo):
Le parotidi appaiono diffusamente disomogenee in particolare; a carico della parotide di dx si osserva una formazione rotondeggiante ipoecogena di circa 1 cm non chiaramente ascrivibile a linfonodo ma che potrebbe essere compatibile con cistoadenolinfoma.
Opportuno completamento diagnostico con esame RM con mdc.
A carico di entrambe le parotidi si osservano multiple formazioni ovalari ipoecogene di circa 8 mm sospette per linfonodi ma che non mostrano un chiaro ilo iperecogeno.
A livello dell'angolo mandibolare ed in sede sottomandibolare bilaterale si osservano multiple tumefazioni linfonodali la maggiore in sede sottomandibolare bilaterale delle dimensioni massime di circa 26 mm.
In sede latero-cervicale e nucale de si osservano alcuni piccoli linfonodi con caratteristiche di tipo reattivo-flogistiche.
Nulla da segnalare a carico delle ghiandole sottomandibolari.
Ho eseguito agoaspirato con referto:
Strato sottile (1 vetrino): detriti cellulari; materiale amorfo talora con granuli nerastri; rari monociti e granuiociti neutrofili.
Striscio (2 vetrini): eritrociti; materiale granulare nerastro (amalgama da procedure odontoiatriche?) ; rari granulociti neutrofili; rari monociti.
Assenza di cellule epiteliali.
C1 (Inadeguato/Non rappresentativo), sec Milan System 2018.
Ho eseguito RM con contrasto con seguente referto:
Nel complesso di entrambe le ghiandole parotidi si osservano multiple piccole formazioni a morfologia tondeggiante, isointense in T1, iperintense in T2, senza impregnazione contrastografica.
I reperti, che appaiono privi di correlazione evolutiva, appaiono riconducibili a quanto già osservato ad un precedente studio ecografico del 11/3/2025.
Non evidenti formazioni espansive sovra-o sottoglottiche.
Modesta ipertrofia, di significato aspecifico, della tonsilla palatina a sinistra.
Non evidenti linfoadenomegalie sospette ai livelli compresi in esame.
Non alterazioni delle altre ghiandole salivari.
Può considerarsi confermata la presenza di adenoma pleomorfo?
I linfonodi potrebbero anche essere riconducibili alla positività momentanea alla Toxoplasmosi oppure sono correlati ad un eventuale adenoma?
Sono affetta anche da ipotiroidismo cronico autoimmune e Siringomielia;
Data la situazione attuale, come dovrei procedere?
Ringrazio anticipatamente!!
Gentile Paziente, dai referti non mi pare che possa considerarsi confermata la presenza di adenoma pleomorfo, che raramente è bilaterale. Di certo sono stati visti dallo specialista ORL: come ha commentato? Penso che sarà disposto un agoaspirato.
E' possibile che si possa trattare di quel quadro clinico che , a mio parere, va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ipertrofia Parotidea, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l'episodio acuto, ma senza spiegazioni per le recidive.
Se il problema ricorre o cronicizza, come in tutte le patologie ricorrenti o croniche credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria . Il massetere contratto aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene o anecogene che abitualmente si riscontrano nell’ecografia , che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria. L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi spontaneamente , salvo poter ricorrere, ma anche perdurare in forma cronica, come nel suo caso.
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione del massetere intreressato, ed é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato . La prognosi può invece essere triste se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: si va alla parotidectomia, con grave rischio di lesione del nervo Facciale.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico: per dire di più bisognerebbe poter veder direttamente la situazione
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (legge l’indirizzo qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie delle Ghiandole salivari e leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-calcoli-salivari-colpa-denti.html
E' possibile che si possa trattare di quel quadro clinico che , a mio parere, va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ipertrofia Parotidea, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l'episodio acuto, ma senza spiegazioni per le recidive.
Se il problema ricorre o cronicizza, come in tutte le patologie ricorrenti o croniche credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria . Il massetere contratto aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene o anecogene che abitualmente si riscontrano nell’ecografia , che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria. L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi spontaneamente , salvo poter ricorrere, ma anche perdurare in forma cronica, come nel suo caso.
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione del massetere intreressato, ed é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato . La prognosi può invece essere triste se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: si va alla parotidectomia, con grave rischio di lesione del nervo Facciale.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico: per dire di più bisognerebbe poter veder direttamente la situazione
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (legge l’indirizzo qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie delle Ghiandole salivari e leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-calcoli-salivari-colpa-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Utente
Grazie davvero per la risposta, approfondirò;
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 533 visite dal 23/04/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Linfonodi
I linfonodi sono parte del sistema linfatico, fondamentali per il sistema immunitario: perché si ingrossano e quando rivolgersi a uno specialista?
Consulti simili su linfonodi
Altri consulti in otorinolaringoiatria
- Otite catarrale: tempi di guarigione e cause delle fluttuazioni?
- Rossore persistente in gola: cosa fare?
- Russamento notturno: cause e rimedi per dormire meglio?
- Parere su tc facciale: rinite, seni, deviazione, turbinati, otite.
- Gomitata sulla gola: dolore e difficoltà a deglutire aumentano dopo 2 settimane. Cosa fare?
- Aiuto: Acufene pulsante post-artrocentesi ATM e intervento maxillo-facciale