Mal di gola persistente e muco denso: cause e soluzioni?

Gentili Dottori, chiedo consulto qui per fare un po di chiarezza nonostante io abbia gia parlato con medico di base e fatto visita con otorino.

A seguito di una influenza trascurata ho avuto una forte laringite con perdita di voce, mal di gola e muco.

Questa influenza è stata curata con aerosol e antibiotico.

Da allora (circa un mese) persiste del muco denso attaccato alle pareti della gola a volte bianco a volte giallo, che mi procura mal di gola naso chiuso e scolo retronasale (denso però).

L’otorino ipotizza si tratti di reflusso laringeo e mi ha dato cura con antiacido e spray nasale.

Io però non sono convinta in quanto il muco è molto denso tanto che neanche i lavaggi nasali spesso portano giovamento.

Di cosa può trattarsi?
Avere mal di gola tutti i giorni mi sta logorando.

Aggiungo che se guardo con una luce la gola quando ho dolore vedo delle strisce di muco dense bianche/giallo attaccate alla parete in fondo alla gola in corrispondenza del dolore che sento.

Grazie per un consiglio
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 7k 221
Gentile Paziente, lei riferisce "mal di gola naso chiuso e scolo retronasale (denso però)"
Credo che le strade principali siano già state percorse.
Val forse la pena di considerare qualche altra possibilità, sia come interpretazione del caso che come soluzione terapeutica.
Nella patogenesi delle rinosinusiti croniche oltre ad aspetti anatomici sfavorevoli , é da tutti accettato il ruolo dei "disturbi di ventilazione". Fra questi talvolta si trascura l'ipotesi puramente disfunzionale, cioè la presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale, specie di notte quando la vigilanza individuale cade. In pratica lo schema interpretativo abituale é: il naso é chiuso, quindi il paziente é costretto alla respirazione orale. Terapia: apriamo il naso (mucolitici, cortisonici, adenoidectomia nei bambini, chirurgia dei turbinati e del setto negli adulti ecc.). Esiste però un'altra possibilità, e cioé che il paziente abbia acquisito primariamente per vari motivi uno schema respiratorio orale. In pratica, specie quando dorme, è possibile che tenga la bocca aperta, ma non perché il naso é chiuso. A questo punto l'aria inspirata, potendo scegliere due vie di ingresso, per un principio di meccanica dei fluidi, preferisce il transito a minori resistenze, cioé quello attraverso a bocca. Questo, oltre a facilitare con il salto dei filtri nasali varie patologie della gola, esclude la ventilazione nasale, e configura il "disturbo di ventilazione" da tutti accettato come importante elemento patogenetico delle rinosinusiti croniche. In questi casi, quindi, il naso si ammala secondariamente alla respirazione orale, perché a causa di quest’ultima non viene ventilato.
Spesso questo schema respiratorio favorisce anche il russare notturno e l'irritazione della gola, che viene direttamente investita dal flusso inspiratorio, che se transitasse dal naso, verrebbe riscaldato, umidificato e filtrato.
Può trovare qualche ulteriore informazione sull'argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina "Patologie trattate-Patologie Respiratorie", e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere

Cordiali saluti ed auguri


https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-naso-volte-causa-sta-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Influenza

Influenza o raffreddore? Ecco come riconoscere il virus influenzale, quanto dura, come alleviare i sintomi con farmaci e rimedi, quando e perché vaccinarsi.

Leggi tutto

Consulti simili su influenza

Altri consulti in otorinolaringoiatria