Ricomparsa pus orecchio: perché e cosa fare?
Buongiorno,
vi scrivo perché sono un po’ spaventato.
Giovedì scorso il dottore ha rimosso dal padiglione auricolare del mio orecchio una sacca di pus causata da una brutta infezione.
Da quel momento ho iniziato la cura antibiotica e ho eseguito medicazioni regolari (ogni due giorni circa) dal dottore.
Da quel che il dottore mi diceva, il pus era praticamente sparito già da sabato.
Oggi mi sono nuovamente recato dal dottore per ulteriore medicazione e per rimuovere la garza compressiva che tengo da giovedì.
Tuttavia nel corso della medicazione il dottore ha notato delle gocce di pus sulla ferita, dunque mi ha detto di fare un’altra puntura di antibiotico e di tenere la garza compressiva altri due giorni.
Come mai si è ripresentato il pus?
segnale di un’infezione che non è guarita?
forse dovrei fare un altro ciclo di antibiotici o forse cambiare antibiotico?
l’orecchio al tatto non fa male, difatti il dottore riesce a schiacciare e drenare provocandomi solo del fastidio.
inoltre dopo aver eliminato quelle gocce di pus che si trovavano all’esterno della ferita, non ne ha trovato altro, usciva solo sangue.
Sono davvero spaventato perché è da un po’ che combatto con questa infezione, il tutto sembrava essersi risolto e ora invece mi sento di essere tornato al punto di partenza.
vi scrivo perché sono un po’ spaventato.
Giovedì scorso il dottore ha rimosso dal padiglione auricolare del mio orecchio una sacca di pus causata da una brutta infezione.
Da quel momento ho iniziato la cura antibiotica e ho eseguito medicazioni regolari (ogni due giorni circa) dal dottore.
Da quel che il dottore mi diceva, il pus era praticamente sparito già da sabato.
Oggi mi sono nuovamente recato dal dottore per ulteriore medicazione e per rimuovere la garza compressiva che tengo da giovedì.
Tuttavia nel corso della medicazione il dottore ha notato delle gocce di pus sulla ferita, dunque mi ha detto di fare un’altra puntura di antibiotico e di tenere la garza compressiva altri due giorni.
Come mai si è ripresentato il pus?
segnale di un’infezione che non è guarita?
forse dovrei fare un altro ciclo di antibiotici o forse cambiare antibiotico?
l’orecchio al tatto non fa male, difatti il dottore riesce a schiacciare e drenare provocandomi solo del fastidio.
inoltre dopo aver eliminato quelle gocce di pus che si trovavano all’esterno della ferita, non ne ha trovato altro, usciva solo sangue.
Sono davvero spaventato perché è da un po’ che combatto con questa infezione, il tutto sembrava essersi risolto e ora invece mi sento di essere tornato al punto di partenza.
Ma la diagnosi è di otite esterna o di otite media? il timpano risulta integro o perforato?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Utente
pericondrite esterna. il timpano é perfettamente integro
Gentile Paziente, poiché si è già sottoposto alle visite specialistiche e alle cure del caso senza particolare successo, il quadro che lei descrive potrebbe forse essere sostenuto da una predisposizione strutturale e disfunzionale sottostante, quasi sempre ignorata: è la prima volta che quell'orecchio le dà problemi?.
A lato della terapia medica può essere utile considerare l'opportunità di rimuovere l'eventuale conflitto tra condilo mandibolare e l’orecchio. Per vari motivi legati in particolare al tipo di occlusione/malocclusione dentaria che il paziente presenta, i condili possono dislocarsi in una zona arretrata, entrando in rapporto con le superfici più distali delle cavità articolare che li ospita. Tali superfici sono in intimo rapporto con l'orecchio. In questo caso, assai comune, ogni qualvolta l'individuo deglutisce (e ciò avviene circa duemila volte al giorno a prescindere dalla volontà e dallo stato di sonno e veglia) i condili percuotono l'orecchio con più o meno violenza, come può essere facilmente riscontrato con la palpazione endoauricolare, infilando cioè i mignoli nei meati acustici, con i polpastrelli rivolti in avanti, e aprendo e chiudendo la bocca.
Questo continuo stimolo meccanico può irritare il meato acustico esterno, rendendolo recettivo a fenomeni infiammatori e infettivi: si tratta , ad esempio , della tipica otite esterna da piscina , che impedisce a molti pazienti di nuotare senza timori. Può inoltre stimolare la secrezione delle ghiandole ceruminose e causare le orecchie sempre sporche . Infatti, anche la secrezione di cerume e' fisiologicamente stimolata dal massaggio che, durante i movimenti masticatori, il condilo mandibolare opera sul condotto uditivo esterno: va da se' che, se questo massaggio e' eccessivo, anche la stimolazione può essere eccessiva, fino a facilitare la frequente formazione di tappi di cerume, o comunque una sgradevole ipersecrezione .
Il traumatismo cronico da parte di un condilo mandibolare retruso e la sua azione perversa sul Condotto Uditivo Esterno (CUE) possono costituire il presupposto strutturale sia di un’eccessiva secrezione ceruminosa (che patologia non e' ancora, ma può esserne segno di allarme), sia di una superinfezione di un orecchio strutturalmente predisposto.
Spesso in seconda battuta c’entrano anche le dita e i cotton fiock. La gente sente il bisogno di usarli (e l’industria la segue volentieri) perché si trova le orecchie sporche e perche' cerca sollievo dal prurito: non trovando altra soluzione, finisce per aggravare il problema, come in tutte le lesioni da grattamento, non solo auricolare.
Può trovare altre notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma), alla pagina "patologie trattate-Patologie dell'Orecchio. Veda anche gli articoli qui sotto linkati: se trova alcuni elementi di somiglianza con il suo caso, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2492-il-prurito-auricolare-cronico.html
A lato della terapia medica può essere utile considerare l'opportunità di rimuovere l'eventuale conflitto tra condilo mandibolare e l’orecchio. Per vari motivi legati in particolare al tipo di occlusione/malocclusione dentaria che il paziente presenta, i condili possono dislocarsi in una zona arretrata, entrando in rapporto con le superfici più distali delle cavità articolare che li ospita. Tali superfici sono in intimo rapporto con l'orecchio. In questo caso, assai comune, ogni qualvolta l'individuo deglutisce (e ciò avviene circa duemila volte al giorno a prescindere dalla volontà e dallo stato di sonno e veglia) i condili percuotono l'orecchio con più o meno violenza, come può essere facilmente riscontrato con la palpazione endoauricolare, infilando cioè i mignoli nei meati acustici, con i polpastrelli rivolti in avanti, e aprendo e chiudendo la bocca.
Questo continuo stimolo meccanico può irritare il meato acustico esterno, rendendolo recettivo a fenomeni infiammatori e infettivi: si tratta , ad esempio , della tipica otite esterna da piscina , che impedisce a molti pazienti di nuotare senza timori. Può inoltre stimolare la secrezione delle ghiandole ceruminose e causare le orecchie sempre sporche . Infatti, anche la secrezione di cerume e' fisiologicamente stimolata dal massaggio che, durante i movimenti masticatori, il condilo mandibolare opera sul condotto uditivo esterno: va da se' che, se questo massaggio e' eccessivo, anche la stimolazione può essere eccessiva, fino a facilitare la frequente formazione di tappi di cerume, o comunque una sgradevole ipersecrezione .
Il traumatismo cronico da parte di un condilo mandibolare retruso e la sua azione perversa sul Condotto Uditivo Esterno (CUE) possono costituire il presupposto strutturale sia di un’eccessiva secrezione ceruminosa (che patologia non e' ancora, ma può esserne segno di allarme), sia di una superinfezione di un orecchio strutturalmente predisposto.
Spesso in seconda battuta c’entrano anche le dita e i cotton fiock. La gente sente il bisogno di usarli (e l’industria la segue volentieri) perché si trova le orecchie sporche e perche' cerca sollievo dal prurito: non trovando altra soluzione, finisce per aggravare il problema, come in tutte le lesioni da grattamento, non solo auricolare.
Può trovare altre notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma), alla pagina "patologie trattate-Patologie dell'Orecchio. Veda anche gli articoli qui sotto linkati: se trova alcuni elementi di somiglianza con il suo caso, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-denti.html
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 100 visite dal 13/11/2025.
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