Carcinoma epiglottide

Salve, causa carcinoma squamocellulare localizzato a livello del peduncolo dell'epiglottide, fino corda vocale falsa sn, senza interessamento del ventricolo di Morgagni, ho subito 6 GIORNI FA un intervento di epiglottectomia totale con scavo linfonodale funzionale. A detta dei medici, l'intervento è andato come previsto, ma, sebbene sia passata quasi una settimana, io non vedo alcun miglioramento evidente delle mie condizioni generali post-operatorie, presento marcata dispnea e glottide molto infiammata, oltre ad uno stato di spossatezza e sensazione di malessere generalizzato. Mi chiedo: è questo il normale decorso post-operatorio? (sono cardiopatico). E' fisiologico che la glottide sia ancora così infiammata e che abbia questa grossa difficoltà respiratoria? Spero in risposte esaurienti circa cosa e perché questo stia accadendo. GRAZIE
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile utente, considerata l'importanza dell'intervento, il decorso non può essere che come lo descrive.
Abbia pazienza, perché il peggio sta per passare.
Un abbraccio affettuoso.
PS: E' stato operato dal gruppo ORL dell'Università di Perugia?

Vincenzo Marcelli

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio tanto della risposta. In realtà, credevo anch'io il peggio sarebbe passato di lì a poco. Ma così non è stato. La dispnea è aumentata progressivamente, e ora mi ritrovo una glottide molto più infiammata, il collo evidentemente gonfio, e una tracheite emorragica diagnosticata (dovuta alla cannula). Ho frequenti crisi respiratorie dopo le quali mi fanno espellere tappi mucosi, e completamente osrtuito il passaggio di aria per os. Sono sotto cura cortisonica e antibiotica, e aspetto i giorni seguenti per rx toracico e broncoscopia. Crede che tutto ciò (ho anche SNG) possa provocare una fistola tracheo-esofageo o un pneumotorace? è bene solleciti il personale ad agire un po' più prontamente? (in questi giorni ci sono stati molti ritardi). Sono molto preoccupato. Grazie.

P.S. No, non nella Orl di Perugia, anche se ho preso in considerazione l'ipotesi di rivolgermi presso questa struttura, per motivi logistici e no. Me la raccomanderebbe?
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile utente, è estremamente azzardato formulare qualsiasi ipotesi circa l'evoluzione (fistola tracheo-esofageo o un pneumotorace).
Quanto ai colleghi dell'università, li conosco personalmente e sono persone particolarmente valide. Ma francamente non ritengo debba cambiare struttura.
Abbia pazienza e vedrà che andrà tutto per il meglio.
Un caro saluto
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio. Ogni tanto in preda al panico la mente fa brutti scherzi, poi, un attimo di lucidità, e realizziamo di aver sfiorato la superbia, nella nostra ignoranza. Perdono per l'azzardo, umilmente. Oggi va meglio, per cui nulla questio. La terrò informata sull'evoluzione, su quella reale, sì, senza ipotesi. Comunque volevo dire a tutti che oggi... ho sorriso. Grazie.

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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Ne sono felice. La strada comincia a scendere...
Un abbraccio
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ancora niente rx e broncoscopia, ma la glottide lentamente ma costantemente comincia a sgonfiarsi. La tracheite dà solo accenni di miglioramento, ma nel frattempo mi hanno sostituito la cannula con quella fonetica, e in qualche modo sto ricominciando a parlare (raucedine e difficoltà varie suppongo siano normali, all'inizio). Non ho tanto modo di parlare direttamente con i medici, perciò non so come andrà la prossima settimana, ma spero di poter iniziare presto la rieducazione alla deglutizione e magari poter a breve togliere la cannula (che mi crea dolore). Questi i miei aggiornamenti, la ringrazio vivamente di tutto e, sì, intuisco che forse la strada questa volta comincia veramente a scendere, anche se ci vuole tanta pazienza.
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile utente, leggo con piacere la positiva evoluzione, perché l'evoluzione è realmente positiva. Vedrà che i progressi saranno sempre più rapidi ma non si faccia prendere dalla fretta e dall'ansia.
Andrà tutto bene.
Un abbraccio affettuoso
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Caro dottore,
io la ringrazio ogni volta per la disponibilità. A livello fonetico, i progressi ci sono e sono evidenti, oramai riesco a parlare. C'è solo una cosa che non capisco e che comincia a destarmi preoccupazione: alla mia domanda sul perché non abbiano ancora deciso quando chiudere il tracheostoma (nonostante ora la glottide sia abbastanza sgonfia da far passare l'aria), il medico mi ha risposto che è necessario prima aspettare il risultato della biopsia. Mi chiedo: quale nesso c'è tra l'esito della biopsia e la chiusura del tracheostoma? è solo una misura cautelare o è ancora aperta l'ipotesi di effettuare una laringectomia? so che ci si riserva durante l'intervento stesso la possibilità di effettuare una laringectomia, qualora macroscopicamente si noti un'invasione da parte della massa tumorale di zone non visibili tramite laringoscopia. Per questo pensavo che la questione fosse chiusa. è possibile invece che se la biopsia dovesse mettere in evidenza un tipo istologicamente molto aggressivo di tumore, o un'infiltrazione da parte dello stesso fino allo strato muscolare, si possa optare per un intervento di chirurgia demolitiva?ovvero, si suol aspettare l'esito bioptico per affermare con buona probabilità che non si debba asportare anche il laringe, o, a questo punto, l'ipotesi è esclusa? Risponda pure schiettamente, ho bisogno di capire.GRAZIE.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
caro dottore,
mi scuso per il disturbo.Prima di toglierle inutilmente tempo, la aggiorno dicendo di aver risolto già la questione precedente. la biopsia è uscita e il risultato è: tutto negativo, quindi fortunatamente il problema non si pone più. Non volevo questo diventasse una sorta di diario, ma mi trovo costretto dalla situazione a descriverle che cosa sta succedendo. La mia glottide è ancora gonfia (sono passati 23 giorni dall'intervento) e non accenna, se non minimamente, a migliorare in maniera considerevole. Pazienza, sì, tanta, ma dopo un po' giunge anche il momento in cui ci si comincia a demoralizzare. Ho iniziato la rieducazione alla deglutizione da 5 giorni, la fisioterapista si è presentata solo due volte, e a dir la verità, non mi è stata d'aiuto. per il resto cerco disperatamente di far da solo, ma non so come muovermi, mi risulta impossibile bere, e riesco a deglutire cibi più o meno solidi solo nel 50% dei casi. Il problema è che mi pare ci sia molta disattenzione nel post-operatorio. Ho sospeso dopo pochi giorni la terapia cortisonica -non so perché- la tracheite nonostante ciò va un po' meglio, ma la glottide non tanto. ho ancora la cannula, a causa della glottide, e mi è stato proposto di essere dimesso con la cannula e di tornare a casa, per poi ritornare in ospedale (da cui disto 1200 km!) quando la glottide si sarà sgonfiata. Non credo di poter affrontare tutto questo completamente da solo, e, mi dispiace dirlo, capisco di stare qui soltanto ad occupare un posto letto, e ho la sensazione di essere diventato un fastidio. per cui sto pensando di completare il decorso post-operatorio in un altro ospedale (sicuramente perugia, se possibile), credo che la scelta di tornare a casa sia poco ponderata, e scusi se mi permetto. spero di avere dei consigli da lei, perché così non ce la faccio più. grazie.
[#10]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Sono tornato a casa, l'infiammazione della glottide non si è risolta, nonostante cicli periodici di terapia cortisonica, non è stato eseguito follow up adeguato. ho fatto il primo controllo a più di due mesi dalla dimissione, ma mi è stato fatto solo l'esame obiettivo, e il cambio della cannula endotracheale (ormai in situ da tre mesi abbondanti) che da 5 è tornata ad essere 8 (come quella immediatamente successiva all'intervento). credo la dispnea in seguito al cambio della cannula sia peggiorata, nonostante l'intento fosse quello opposto. è il caso faccia un rx toracico o una broncoscopia? cosa consiglia? un decorso che sarebbe dovuto durare una ventina di giorni, a distanza di quattro mesi sembra ancora essere ben lontano da una risoluzione definitiva, e comincio a temere ripercussioni dovute all'infiammazione che perdura. (presento dolore retrosternale e senso di soffocamento, specie durante la notte, inoltre, rilevo striature di sangue miste all'espettorato all'interno della controcannula. spero vivamente in un suo consiglio.