Stafilococco in gola, cura?

Salve, premetto che abito all'estero e quindi i nomi delle medicine sono diversi, ma ecco il mio problema. A gennaio avevo un fortissimo mal di gola (pensavo fosse una normale influenza) ma sono andata dal dottore dopo aver notato sulle tonsille dei punti (come fossero placche/pallini) biancastri/giallognoli che non sembravano scomparire o migliorare e le tonsille erano molto gonfie. Il dottore mi ha prescritto l'antibiotico "Germentin" per 1 settimana al termine della quale le tonsille erano meno gonfie ma i puntini bianchi sempre lì. A febbraio mi torna di nuovo il mal di gola e visto che i puntini erano sempre grandi uguali torno dal dottore che mi dice che l'infezione evidentemente non era stata debellata e di usare un colluttorio antibatterico (Corsodyl) per qualche giorno e se non migliorava molto di prendere un altro antibiotico per un'altra settimana (Clarom) che però anche questa volta non ha funzionato perchè i punti bianchi erano sempre lì e capitava spesso che la gola bruciasse. Ad aprile stufa della situazione cambio medico, questo nuovo mi dice di fare un tampone per vedere bene di cosa si tratta. Quando vado a ritirare i risultati mi dice che si tratta di stafilococco aureus mi pare e in fretta e furia mi dice che è un batterio innocuo e non serve trattarlo. Un po' perplessa faccio varie domande, chiedo se va bene lasciare i puntini bianchi sulle tonsille e se è normale che mi vengano questi mal di gola/bruciori frequenti e lui mi dice di sì e di tornare se mi viene la tonsillite che si distingue da un mal di gola per presenza di febbre (che io non ho mai avuto quando la gola bruciava) e per linfonodi sotto il mento ingrossati... Non so se fidarmi di questa diagnosi soprattutto perchè ho fatto l'"errore" di leggere su internet e non sembrerebbe che questo batterio sia poi proprio una cavolata, ho letto anche cose un po' preoccupanti come che potrebbe causare meningiti e altre complicazioni... Che devo fare? Ringrazio molto per le vostre risposte, speravo di risolvere la situazione con il tampone ma l'idea di lasciare tutto così com'è un po' mi preoccupa...
Cordiali saluti,
Giulia
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Anche io, per gli stessi motivi che ha letto nella sua ricerca su internet, non sono d'accordo nel trascurare questo batterio. Per questo motivo, prescrivo sempre una specifica cura antibiotica per almeno dieci giorni, utilizzando l'antibiotico sensibile descritto nella risposta del tampone eseguito.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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