Acufene ore dopo trauma acustico nonostante protezioni
Buongiorno gent.mi dottori.
Sono un musicista (bassista elettrico): consapevole dei problemi uditivi, uso sempre protezioni (InEar Monitor / tappi in spugna / cotone idrofilo inumidito) durante i live o comunque in tutte le situazioni di musica a volumi eccessivi (concerti, discoteche, sale prove etc.), anche perchè penso di essere ipersensisible alle frequenze alte (basta che abbiano un volume leggermente più alto del "normale" e subito avvero fastidio); così facendo, a fine serata, ho sì una sensazione di "frastuono generale" (forse dovuta alle basse & medie frequenze, difficlmente schermabili) ma mai di orecchie "ovattate" nè tantomeno fischi / acufeni.
Mercoledì, nel pomeriggio, sono stato in sessione di prova (basso e batteria) con un amico.
Il volume globale era molto alto (ma non più di altre situazioni in cui mi sono trovato): non avendo a disposizione le mie solite protezioni, ho usato della carta igienica inumidita e fatta "a pallina" per proteggere l'udito e schermarlo dalle alte frequenze, dovute soprattutto a rullante e piatti della batteria (come ho sempre fatto con successo tutte quelle volte in cui non avevo disponibili le mie solite protezioni).
Verso le 19:15 circa, a fine prova (circa 3 ore inframezzate da 3 pause), ho tolto i "tappi" di cui sopra notando, come al solito, una percezione uditiva normale, l'assenza di orecche "ovattate" etc. etc.
Giovedì mattina però, svegliatomi molto presto per andare al bagno, mi accorgo di percepire in entrambe le orecchie una sorta di "fruscio" (non è facile da definire) particolarmente fastidioso, unito ad un sibilo/fischio
La sensazione è proseguita tutto il giorno: in condizioni di rumore di fondo "normale" sento quasi solo il "fruscio", mentre l'acufene lo sento soprattutto nel silenzio assoluto e se mi tappo le orecchie con le dita o dei tappi.
In serata, sentito un amico otorinolaringoiatra, mi viene suggerito di recarmi al Pronto Soccorso.
Venerdì mattina alle 07:30 (quindi esattamente a 36h dalla fine della sessione di prova e a 24h dall'aver notato fruscio e acufene) mi reco presso il Pronto Soccorso.
Mi viene effettuata, oltre ad una visita delle orecchie, anche una visita audiometrica in cui non si evidenzia perdita di udito su alcuna frequenza (entrambe le orecchie hanno tutti i punti su di una linea tra i 10 e i 20 dB).
Il medico scrive sul referto:
- Sospetto Blocco Cocleare
- Acufene: esame audiometrico nella norma
e mi prescrive:
- Neuraben: 1/gg x 15 gg
- Diclofenac 100 mg: 1/gg x 5 gg
Tornato a casa e letto un pò di consulti, mi sto però impaurendo per diversi motivi tra i quali:
- la paura che non passi più
- il timore che possa presentarsi più forte dopo uno dei prossimi concerti nonostante le protezioni
- la conseguente impossibilità di suonare live (per via dei volumi quasi mai bassi, nonostante le protezioni)
e ora un senso di ansia e di angoscia mi sta attanagliando.
Gradirei quindi ricevere un vostro parere in merito.
Grazie per l'attenzione a tutti.
Sono un musicista (bassista elettrico): consapevole dei problemi uditivi, uso sempre protezioni (InEar Monitor / tappi in spugna / cotone idrofilo inumidito) durante i live o comunque in tutte le situazioni di musica a volumi eccessivi (concerti, discoteche, sale prove etc.), anche perchè penso di essere ipersensisible alle frequenze alte (basta che abbiano un volume leggermente più alto del "normale" e subito avvero fastidio); così facendo, a fine serata, ho sì una sensazione di "frastuono generale" (forse dovuta alle basse & medie frequenze, difficlmente schermabili) ma mai di orecchie "ovattate" nè tantomeno fischi / acufeni.
Mercoledì, nel pomeriggio, sono stato in sessione di prova (basso e batteria) con un amico.
Il volume globale era molto alto (ma non più di altre situazioni in cui mi sono trovato): non avendo a disposizione le mie solite protezioni, ho usato della carta igienica inumidita e fatta "a pallina" per proteggere l'udito e schermarlo dalle alte frequenze, dovute soprattutto a rullante e piatti della batteria (come ho sempre fatto con successo tutte quelle volte in cui non avevo disponibili le mie solite protezioni).
Verso le 19:15 circa, a fine prova (circa 3 ore inframezzate da 3 pause), ho tolto i "tappi" di cui sopra notando, come al solito, una percezione uditiva normale, l'assenza di orecche "ovattate" etc. etc.
Giovedì mattina però, svegliatomi molto presto per andare al bagno, mi accorgo di percepire in entrambe le orecchie una sorta di "fruscio" (non è facile da definire) particolarmente fastidioso, unito ad un sibilo/fischio
La sensazione è proseguita tutto il giorno: in condizioni di rumore di fondo "normale" sento quasi solo il "fruscio", mentre l'acufene lo sento soprattutto nel silenzio assoluto e se mi tappo le orecchie con le dita o dei tappi.
In serata, sentito un amico otorinolaringoiatra, mi viene suggerito di recarmi al Pronto Soccorso.
Venerdì mattina alle 07:30 (quindi esattamente a 36h dalla fine della sessione di prova e a 24h dall'aver notato fruscio e acufene) mi reco presso il Pronto Soccorso.
Mi viene effettuata, oltre ad una visita delle orecchie, anche una visita audiometrica in cui non si evidenzia perdita di udito su alcuna frequenza (entrambe le orecchie hanno tutti i punti su di una linea tra i 10 e i 20 dB).
Il medico scrive sul referto:
- Sospetto Blocco Cocleare
- Acufene: esame audiometrico nella norma
e mi prescrive:
- Neuraben: 1/gg x 15 gg
- Diclofenac 100 mg: 1/gg x 5 gg
Tornato a casa e letto un pò di consulti, mi sto però impaurendo per diversi motivi tra i quali:
- la paura che non passi più
- il timore che possa presentarsi più forte dopo uno dei prossimi concerti nonostante le protezioni
- la conseguente impossibilità di suonare live (per via dei volumi quasi mai bassi, nonostante le protezioni)
e ora un senso di ansia e di angoscia mi sta attanagliando.
Gradirei quindi ricevere un vostro parere in merito.
Grazie per l'attenzione a tutti.
[#1]
Cerchi, prima di tutto, di tranquillizzarsi. Fortunatamente, l'esame audiometrico cui si è sottoposto non ha rilevato danni al nervo, ma solo una sofferenza da esposizione al rumore, risolvibile con il riposo acustico per alcuni giorni e con la terapia farmacologica che le è stata prescritta. Per il futuro, deve assolutamente utilizzare le protezioni e non ricorrere a mezzi non idonei di fortuna.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Dr. R. Brunori,
grazie per la riposta.
Cercherò di tranquilizzarmi anche se, onestamente, ammetto che non sia per me facile in questo momento: a 60h dal "trauma" (e, come scritto, avendo iniziato la cura ieri, ovvero a 48h dal trauma), riconosco nei normali suoni quotidiani ancora nettamente sia "fruscio" che "sibilo", non notando particolari variazioni migliorative rispetto al momento della comparsa...
Lei quindi ritiene che l'acufene si risolverà?
A suo avviso, se trascorsi i 15 gg non dovessi notare miglioramenti, dovrei iniziare a pensare che l'acufene rimarrà per sempre?
Grazie ancora molte per l'attenzione.
PS
A suo avviso in questi giorni, per distrarmi, potrei esercitarmi nel suonare (basso elettrico) a volumi contenuti oppure sarebbe meglio evitare del tutto per i prossimi 15 gg?
Qualora potessi a suo avviso suonare (ovviamente senza aggravare la mia attuale situazione), ritiene sia meglio un'esposizione sonora da amplificatore a basso volume oppure attraverso cuffie (sempre a volume molto basso)?
grazie per la riposta.
Cercherò di tranquilizzarmi anche se, onestamente, ammetto che non sia per me facile in questo momento: a 60h dal "trauma" (e, come scritto, avendo iniziato la cura ieri, ovvero a 48h dal trauma), riconosco nei normali suoni quotidiani ancora nettamente sia "fruscio" che "sibilo", non notando particolari variazioni migliorative rispetto al momento della comparsa...
Lei quindi ritiene che l'acufene si risolverà?
A suo avviso, se trascorsi i 15 gg non dovessi notare miglioramenti, dovrei iniziare a pensare che l'acufene rimarrà per sempre?
Grazie ancora molte per l'attenzione.
PS
A suo avviso in questi giorni, per distrarmi, potrei esercitarmi nel suonare (basso elettrico) a volumi contenuti oppure sarebbe meglio evitare del tutto per i prossimi 15 gg?
Qualora potessi a suo avviso suonare (ovviamente senza aggravare la mia attuale situazione), ritiene sia meglio un'esposizione sonora da amplificatore a basso volume oppure attraverso cuffie (sempre a volume molto basso)?
[#4]
Utente
Grazie Dr. R. Brunori,
per il momento cercherò di stare tranquillo il più possibile (come già scrittole, cosa per me al momento alquanto ardua) e di non affaticare l'udito.
Non ho però capito esattamente in che modo non stressare l'udito.
A questo proposito, vorrei acnora chiederle: se usassi dei tappi di spugna (o simili) durante il giorno e in tutte le situazioni un pò rumorose (cene/pranzi con diverse persone, asciugacapelli, aspirapolvere, cappa della cucina etc. etc.) sarebbe meglio, peggio o ininfluente?
per il momento cercherò di stare tranquillo il più possibile (come già scrittole, cosa per me al momento alquanto ardua) e di non affaticare l'udito.
Non ho però capito esattamente in che modo non stressare l'udito.
A questo proposito, vorrei acnora chiederle: se usassi dei tappi di spugna (o simili) durante il giorno e in tutte le situazioni un pò rumorose (cene/pranzi con diverse persone, asciugacapelli, aspirapolvere, cappa della cucina etc. etc.) sarebbe meglio, peggio o ininfluente?
[#6]
Utente
Buongiorno,
a 7 giorni dal probabile evento traumatico acustico scatenante l'acufene, non riesco a distinguere con certezza se l'acufene sia leggermente aumentato, leggermente diminuito o sia sempre lo stesso.
Ho eseguito dal giorno successivo il trauma la cura di Diclofenac 1/gg + Neuraben 1/gg prescrittami dal medico otorino che mi visitò per primo.
Nel frattempo (non percependo miglioramenti), ho consultato altri 2 specialisti otorino-laringoiatri (uno dei quali, un amico): entrambi, visto l'esame audiometrico perfetto, si sono espressi favorevolmente circa la probabile guarigione dall'acufene (secondo loro, grazie all'assenza di danni all'apparato uditivo e al timpano perfetto) però in tempi piuttosto lunghi.
Difatti, dopo aver effettuato la visita e visionato l'esame, uno dei due specialisti consultati mi ha prescritto Noofen 1 compr/gg x 60 gg + controllo di verifica alla fine del periodo.
Anche il medico di famiglia, visto l'esame audiometrico, mi ha detto che quasi sicuramente sarebbe passato (paragonando la "modalità di guarigione", per meglio farsi comprendere, ad una frattura nel caso di danno acustico e a un'infiammazione muscolare nel mio caso).
Nonstante tutto, ho somatizzato la cosa molto malamanete e quindi vi/le chiedo con il cuore in mano:
1] _ Pensa/te anche lei/voi che ci siano buone possibilità di guarigione nel mio specifico caso di acufene?
2] _ Che accorgimenti devo adottare durante il periodo di cura per cercare di ottimizzare la terapia e, soprattutto, evitare di aggravare la situazione?
3] _ In questa settimana:
- ho perso circa 1,5 kg
- non ho appetito
- ho avuto (ed ho) fortissime crisi emotive a carattere "di disperazione"
- ho una perenne contrazione allo stomaco da "paura"
- mi sento decisamente debilitato, con notevole calo di forze
- non riesco ad avere rapporti sessuali (per via della preoccupazione per l'acufene)
- verifico perennemente se l'acufene ci sia ancora o sia sparito (mi sono anche procurato un eczema al dotto uditivo, per il quale l'ultimo toroino mi ha prescritto Combitimor).
C'è qualcosa che possa fare per evitare che l'acufene deteriori ulteriormente la mia vita?
4] _ Essendo io musicista semi-professionista (bassista elettrico) ed avendo da qui a 45 gg dei concerti da fare, sono terrorizzato circa il come gestire la cosa perchè, qualora in questo arco di tempo il mio problema non fosse migliorato, non vorrei peggiorare ulteriormente la mia situazione con l'esposizione ad alto volume (seppur protetta).
L'ultimo otorino che mi ha visitato mi ha detto di poter sostenere i concerti purchè con delle protezioni adeguate.
Lei/voi pensa/te che possa affrontare la situazione con delle protezioni tipo queste (ma con la sicurezza di non peggiorare l'acufene) oppure mi conviene rinunciare?
www.alpinehearingprotection.com/earplugs/musicsafe-pro/
Attenuazione per frequenze:
125 Hz: 18,8 dB
250 Hz: 15,6 dB
500 Hz: 16,0 dB
1000 Hz: 18,5 dB
2000 Hz: 27,7 dB
4000 Hz: 23,9 dB
8000 Hz: 22,0 dB
Fiducioso, attendo un suo/vostro riscontro circa la situazione e le domande poste (come già scritto, sono molto molto agitato e depresso).
Grazie ancora per l'attenzione e perdoni/ate la lungaggine.
a 7 giorni dal probabile evento traumatico acustico scatenante l'acufene, non riesco a distinguere con certezza se l'acufene sia leggermente aumentato, leggermente diminuito o sia sempre lo stesso.
Ho eseguito dal giorno successivo il trauma la cura di Diclofenac 1/gg + Neuraben 1/gg prescrittami dal medico otorino che mi visitò per primo.
Nel frattempo (non percependo miglioramenti), ho consultato altri 2 specialisti otorino-laringoiatri (uno dei quali, un amico): entrambi, visto l'esame audiometrico perfetto, si sono espressi favorevolmente circa la probabile guarigione dall'acufene (secondo loro, grazie all'assenza di danni all'apparato uditivo e al timpano perfetto) però in tempi piuttosto lunghi.
Difatti, dopo aver effettuato la visita e visionato l'esame, uno dei due specialisti consultati mi ha prescritto Noofen 1 compr/gg x 60 gg + controllo di verifica alla fine del periodo.
Anche il medico di famiglia, visto l'esame audiometrico, mi ha detto che quasi sicuramente sarebbe passato (paragonando la "modalità di guarigione", per meglio farsi comprendere, ad una frattura nel caso di danno acustico e a un'infiammazione muscolare nel mio caso).
Nonstante tutto, ho somatizzato la cosa molto malamanete e quindi vi/le chiedo con il cuore in mano:
1] _ Pensa/te anche lei/voi che ci siano buone possibilità di guarigione nel mio specifico caso di acufene?
2] _ Che accorgimenti devo adottare durante il periodo di cura per cercare di ottimizzare la terapia e, soprattutto, evitare di aggravare la situazione?
3] _ In questa settimana:
- ho perso circa 1,5 kg
- non ho appetito
- ho avuto (ed ho) fortissime crisi emotive a carattere "di disperazione"
- ho una perenne contrazione allo stomaco da "paura"
- mi sento decisamente debilitato, con notevole calo di forze
- non riesco ad avere rapporti sessuali (per via della preoccupazione per l'acufene)
- verifico perennemente se l'acufene ci sia ancora o sia sparito (mi sono anche procurato un eczema al dotto uditivo, per il quale l'ultimo toroino mi ha prescritto Combitimor).
C'è qualcosa che possa fare per evitare che l'acufene deteriori ulteriormente la mia vita?
4] _ Essendo io musicista semi-professionista (bassista elettrico) ed avendo da qui a 45 gg dei concerti da fare, sono terrorizzato circa il come gestire la cosa perchè, qualora in questo arco di tempo il mio problema non fosse migliorato, non vorrei peggiorare ulteriormente la mia situazione con l'esposizione ad alto volume (seppur protetta).
L'ultimo otorino che mi ha visitato mi ha detto di poter sostenere i concerti purchè con delle protezioni adeguate.
Lei/voi pensa/te che possa affrontare la situazione con delle protezioni tipo queste (ma con la sicurezza di non peggiorare l'acufene) oppure mi conviene rinunciare?
www.alpinehearingprotection.com/earplugs/musicsafe-pro/
Attenuazione per frequenze:
125 Hz: 18,8 dB
250 Hz: 15,6 dB
500 Hz: 16,0 dB
1000 Hz: 18,5 dB
2000 Hz: 27,7 dB
4000 Hz: 23,9 dB
8000 Hz: 22,0 dB
Fiducioso, attendo un suo/vostro riscontro circa la situazione e le domande poste (come già scritto, sono molto molto agitato e depresso).
Grazie ancora per l'attenzione e perdoni/ate la lungaggine.
[#7]
Utente
Non avendo ricevuto alcuna risposta al mio precedente messaggio ed essendo trascorso oltre un mese dall'evento traumatico, mi permetto di scrivere un aggiornamento, fiducioso di ricevere dei riscontri in proposito.
| 34 giorni dal trauma acustico |
- Non mi pare di avvertire miglioramenti (non so se perchè, in questo mese, non ho fatto altro che pensare a questo letteralmente dal mattino alla sera, agitandomi e avendo anche numerose crisi)
- Fruscio + sibili sono leggermente altalenanti per intensità e tipo di suono
- Il frusio+sibilo, durante la giornata, tendo a percepirlo sempre meno mentre lo percepisco bene se l'ambiente è silenzioso, di sera prima di addormentarmi e al risveglio (è il momento in cui li avverto di più in intensità)
- Ho riacquisito un minimo di tranquillità, ma giusto un minimo (ho dei momenti di serenità, riesco a d avere nuovamente rapporti sessuali, non ho più una totale mancanza di appetito e riesco finalemnte a non svegliarmi più 7-8 volte per notte)
- Da qua ad un mese, avrò concerti e prove da fare: stimo i volumi, in sala e sul palco, intorno ai 100-110 dB (ecco perchè ho sempre usato le protezioni, anche se "di fortuna")
- L'ultimo torino consultato (ieri) mi ha detto che con appositi tappi/cuffie di protezione auricolare (che attenuano di circa 25 dB il volume percepito), posso tranquillamente suonare ai concerti (e anche assistervi) scongiurando il rischio di aggravare l'acufene e/o percepirlo maggiormente e/o ad una frequenza più fastidiosa.
Tuttavia lo spettro di un peggioramento mi terrorizza ancora enormemente, non mi fa vivere serenamente e non so se e come sia possibile affrontare il tutto "in sicurezza".
| Domande |
- Gli acufeni scaturiti da trauma acustico (ma con esame audiometrico perfetto) possono regredire oppure, trascorsi 1-2 mesi senza variazioni, sono da considerarsi permanenti?
- Per evitare di avere peggiormaenti, nel mio caso è meglio che interrompa la mia attività di musicista (che è per me importante & appassionante ma non fondamentale) o posso serenamente comportarmi secondo quanto dettomi dall'otorino da me consultato e che si è espresso in merito?
Scrivo soprattutto perchè vorrei evitare di crearmi false aspettative, cosa per me estremamente importante.
Ringrazio come al solito in anticipo.
| 34 giorni dal trauma acustico |
- Non mi pare di avvertire miglioramenti (non so se perchè, in questo mese, non ho fatto altro che pensare a questo letteralmente dal mattino alla sera, agitandomi e avendo anche numerose crisi)
- Fruscio + sibili sono leggermente altalenanti per intensità e tipo di suono
- Il frusio+sibilo, durante la giornata, tendo a percepirlo sempre meno mentre lo percepisco bene se l'ambiente è silenzioso, di sera prima di addormentarmi e al risveglio (è il momento in cui li avverto di più in intensità)
- Ho riacquisito un minimo di tranquillità, ma giusto un minimo (ho dei momenti di serenità, riesco a d avere nuovamente rapporti sessuali, non ho più una totale mancanza di appetito e riesco finalemnte a non svegliarmi più 7-8 volte per notte)
- Da qua ad un mese, avrò concerti e prove da fare: stimo i volumi, in sala e sul palco, intorno ai 100-110 dB (ecco perchè ho sempre usato le protezioni, anche se "di fortuna")
- L'ultimo torino consultato (ieri) mi ha detto che con appositi tappi/cuffie di protezione auricolare (che attenuano di circa 25 dB il volume percepito), posso tranquillamente suonare ai concerti (e anche assistervi) scongiurando il rischio di aggravare l'acufene e/o percepirlo maggiormente e/o ad una frequenza più fastidiosa.
Tuttavia lo spettro di un peggioramento mi terrorizza ancora enormemente, non mi fa vivere serenamente e non so se e come sia possibile affrontare il tutto "in sicurezza".
| Domande |
- Gli acufeni scaturiti da trauma acustico (ma con esame audiometrico perfetto) possono regredire oppure, trascorsi 1-2 mesi senza variazioni, sono da considerarsi permanenti?
- Per evitare di avere peggiormaenti, nel mio caso è meglio che interrompa la mia attività di musicista (che è per me importante & appassionante ma non fondamentale) o posso serenamente comportarmi secondo quanto dettomi dall'otorino da me consultato e che si è espresso in merito?
Scrivo soprattutto perchè vorrei evitare di crearmi false aspettative, cosa per me estremamente importante.
Ringrazio come al solito in anticipo.
[#8]
Come avrà compreso, sono stato in ferie e quindi, mi accingo ora a risponderle. Le rispondo secondo l'ordine da lei posto:
Purtroppo, a questo punto, non penso che gli acufeni possano regredire: importante è che non aumentino di intensità. Per questo motivo, oltre le precauzioni di non sottoporre l'orecchio ad ulteriore stress, si possono approntare delle opportune terapie.
Non deve assolutamente interrompere la sua attività musicale: deve solo seguire le indicazioni dello Specialista cui si è rivolto.
Dalle sue parole, mi sembra di capire che si trovi in una sorta di stato ansioso-depressivo e, pertanto, non dobbiamo trascurare o prendere sotto gamba questa patologia. Purtroppo, a distanza, non posso aiutarla, ma la invito a parlarne con il suo Medico di famiglia.
Cordialità
Purtroppo, a questo punto, non penso che gli acufeni possano regredire: importante è che non aumentino di intensità. Per questo motivo, oltre le precauzioni di non sottoporre l'orecchio ad ulteriore stress, si possono approntare delle opportune terapie.
Non deve assolutamente interrompere la sua attività musicale: deve solo seguire le indicazioni dello Specialista cui si è rivolto.
Dalle sue parole, mi sembra di capire che si trovi in una sorta di stato ansioso-depressivo e, pertanto, non dobbiamo trascurare o prendere sotto gamba questa patologia. Purtroppo, a distanza, non posso aiutarla, ma la invito a parlarne con il suo Medico di famiglia.
Cordialità
[#9]
Utente
Gentile/i dottore/i,
a 2 mesi dal trauma acustico sospettato di essere origine del mio acufene:
- non ci sono stati miglioramenti circa l'acufene bilaterale NBN (anche se, non so se per abitudine o perchè comunque non di intenistà troppo elevata, lo tollero un pò meglio rispetto all'inizio)
- terminata la cura con integratore Noofen (2 mesi), ne riscontro l'assoluta inefficacia circa la sintomatologia dell'acufene
Tuttavia, purtroppo:
- è comparso inspiegabilmente, da 4 settimane, un ulteriore acufene a bassa frequenza (Tono Puro + NBN, c.ca 125 Hz) nel solo orecchio sinistro, senza che io, nel mese precedente, mi sia esposto al benchè minimo stress acustico (o abbia avuto otiti / simili, preso aereo etc. etc.)
- nell'orecchio destro, invece, si è ripresentato l'acufene in tono puro acuto (che mi era sembrato fosse scomparso da qualche settimana).
- nonostante stia facendo da settimane arricchimento sonoro (sia di giorno che di notte), faccio molta fatica a prendere sonno e, se per caso mi sveglio, faccio altrettanta fatica a riaddormentarmi, il che mi causa grande stanchezza e depressione durante tutta la giornata.
Quindi ora mi ritrovo con:
- acufene NBN c.ca 14 kHz bilaterale
- acufene TP + NBN c.ca 125 Hz orecchio sx
- acufene acuto (non misurato perchè successivo alla visita audiologica), orecchio dx
Lei/voi che ne pensa/ate in proposito?
Inoltre, ho chiesto all'otorino di spiegarmi come sia possibile sviluppare acufeni da trauma acustico ma mantenendo un udito perfetto (come nel mio caso).
Mi ha spiegato che, in questi casi, è probabile che tutto l'apparato cellulare uditivo non sia stato danneggiato irreparabilmente, altrimenti avrei sviluppato danni all'udito e, trattandosi di sospetto trauma acustico, mi ha detto verosimilmente "a cucchiaio" con vertice tra 1 e 4 kHz (osservando l'audiometrico).
Quindi è auspicabile che le cellule nervose siano state "molto stressate", "offese" e che, con un pò di tempo (mi ha parlato di mesi) e adottando le adeguate protezioni in casi di situazione di stress acustico, dovrebbero riprendersi causando la sparizione degli acufeni (ma ciò non è sicuro).
Ho inoltre letto qui
www.medicitalia.it/consulti/archivio/227742-acufene_trauma_acustico_o_ipocondria.html
di un paziente avente inizialmente anche leggera perdita di udito (sempre causato da trauma acustico da concerto)che è infine "guarito" dagli acufeni dopo 11 mesi (guarigione che è accaduta anche ad altre persone, che conosco di persona, che hanno sviluppato acufene, anche non da trauma acustico, ma sempre senza danni uditivi).
Anche a questo proposito, lei/voi che ne pensa/ate?
Come già scritto, non voglio illudermi ma neanche rassegnarmi al fatto che l'acufene non scomparirà mai se, verosimilmente, ne esistono le possibilità.
vI dico ciò perchè sono veramente molto preoccupato circa il futuro, in quanto non so cosa aspettarmi.
Anzi: in cuor mio purtroppo vivo aspettandomi solo peggioramenti improvvisi, poichè questo è quello che è accaduto (e sta accadendo) negli ultimi 2 mesi nonostante le terapie adottate e le mancate esposizioni a stress uditivi (...non voglio neppure pensare a cosa possa accadere dopo i concerti che dovrò fare, nonostante gli oto-protettori che sicuramente adotterò...).
La/vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.
a 2 mesi dal trauma acustico sospettato di essere origine del mio acufene:
- non ci sono stati miglioramenti circa l'acufene bilaterale NBN (anche se, non so se per abitudine o perchè comunque non di intenistà troppo elevata, lo tollero un pò meglio rispetto all'inizio)
- terminata la cura con integratore Noofen (2 mesi), ne riscontro l'assoluta inefficacia circa la sintomatologia dell'acufene
Tuttavia, purtroppo:
- è comparso inspiegabilmente, da 4 settimane, un ulteriore acufene a bassa frequenza (Tono Puro + NBN, c.ca 125 Hz) nel solo orecchio sinistro, senza che io, nel mese precedente, mi sia esposto al benchè minimo stress acustico (o abbia avuto otiti / simili, preso aereo etc. etc.)
- nell'orecchio destro, invece, si è ripresentato l'acufene in tono puro acuto (che mi era sembrato fosse scomparso da qualche settimana).
- nonostante stia facendo da settimane arricchimento sonoro (sia di giorno che di notte), faccio molta fatica a prendere sonno e, se per caso mi sveglio, faccio altrettanta fatica a riaddormentarmi, il che mi causa grande stanchezza e depressione durante tutta la giornata.
Quindi ora mi ritrovo con:
- acufene NBN c.ca 14 kHz bilaterale
- acufene TP + NBN c.ca 125 Hz orecchio sx
- acufene acuto (non misurato perchè successivo alla visita audiologica), orecchio dx
Lei/voi che ne pensa/ate in proposito?
Inoltre, ho chiesto all'otorino di spiegarmi come sia possibile sviluppare acufeni da trauma acustico ma mantenendo un udito perfetto (come nel mio caso).
Mi ha spiegato che, in questi casi, è probabile che tutto l'apparato cellulare uditivo non sia stato danneggiato irreparabilmente, altrimenti avrei sviluppato danni all'udito e, trattandosi di sospetto trauma acustico, mi ha detto verosimilmente "a cucchiaio" con vertice tra 1 e 4 kHz (osservando l'audiometrico).
Quindi è auspicabile che le cellule nervose siano state "molto stressate", "offese" e che, con un pò di tempo (mi ha parlato di mesi) e adottando le adeguate protezioni in casi di situazione di stress acustico, dovrebbero riprendersi causando la sparizione degli acufeni (ma ciò non è sicuro).
Ho inoltre letto qui
www.medicitalia.it/consulti/archivio/227742-acufene_trauma_acustico_o_ipocondria.html
di un paziente avente inizialmente anche leggera perdita di udito (sempre causato da trauma acustico da concerto)che è infine "guarito" dagli acufeni dopo 11 mesi (guarigione che è accaduta anche ad altre persone, che conosco di persona, che hanno sviluppato acufene, anche non da trauma acustico, ma sempre senza danni uditivi).
Anche a questo proposito, lei/voi che ne pensa/ate?
Come già scritto, non voglio illudermi ma neanche rassegnarmi al fatto che l'acufene non scomparirà mai se, verosimilmente, ne esistono le possibilità.
vI dico ciò perchè sono veramente molto preoccupato circa il futuro, in quanto non so cosa aspettarmi.
Anzi: in cuor mio purtroppo vivo aspettandomi solo peggioramenti improvvisi, poichè questo è quello che è accaduto (e sta accadendo) negli ultimi 2 mesi nonostante le terapie adottate e le mancate esposizioni a stress uditivi (...non voglio neppure pensare a cosa possa accadere dopo i concerti che dovrò fare, nonostante gli oto-protettori che sicuramente adotterò...).
La/vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 27.6k visite dal 31/07/2015.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.