Una di queste vertigini mi ha mandata al pronto soccorso

Gentili Medici, 10 giorni fa, il giorno dopo aver passato l'intera giornata al mare, ho avvertito una vertigine dopo aver fatto il movimento guardare su- guardare giù, ho visto la stanza ondeggiare. Dopo qualche ora ho avvertito forte capogiro nel rigirarmi nel letto e la stessa sera, sul tardi, ho iniziato ad avere vertigini forti e brevi (vedevo la stanza girare molto velocemente) quando mi stendevo nel letto, quando mi rialzavo, quando da stesa ruotavo il capo a sinistra, quando mi piegavo per raccogliere qualcosa, inoltre avevo sbandamenti per un bel po' di tempo dopo essermi alzata dal letto, una forte nausea e grande confusione mentale. Durante le vertigini mi sembrava che gli occhi si incrociassero e anche nei giorni successivi avevo difficoltà a guardare fisso le cose. Il giorno dopo il medico di famiglia mi ha visitata e, dopo aver escluso le cervicali, mi ha prescritto Vertiserc 16 mg uno al dì+Muscoril 4mg uno al dì, ipotizzando una contrazione dei muscoli del collo. Il giorno dopo potevo camminare senza avere sbandamenti, ma permaneva la vertigine dopo i movimenti del capo. Una di queste vertigini mi ha mandata al pronto soccorso, perchè è stata fortissima, seppur breve. Vista la carenza di personale a disposizione, ha potuto visitarmi solo un ortopedico, che mi ha consigliato l'otorino dopo aver escluso problemi al collo. Ho fatto la visita dall'otorino 5 giorni dopo la prima vertigine, quando ormai il mio disturbo era scomparso, infatti durante la manovra che mi ha praticato non ho avuto vertigini. Mi ha fatto anche il test dell'equilibrio e non sono caduta e poi la marcia sul posto, dove andavo leggermente a destra. Il dottore ha ipotizzato si sia trattato di una neurite vestibolare e mi ha detto di tornare a farmi visitare tra un mese o prima, qualora le vertigini si fossero ripresentate.
Io vorrei avere il parere di un altro otorino: pensate che questa diagnosi possa essere quella giusta?
Un'altra domanda: non ho più vertigini quando muovo la testa ma spesso sento degli "sbandamenti" dietro la nuca e una lieve instabilità in alcuni momenti, questo è normale dopo quello che ho avuto? Stanotte mi sono svegliata con una sensazione di capogiro e credo di averne avuti altri perchè ho sognato l'ambiente intorno a me che girava, è normale? Per quanto tempo avrò questi disturbi? Spero in una vostra risposta, cordiali saluti.
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Dr. Salvatore Martellucci Otorinolaringoiatra 64 2
Gentile Utente,
la ringrazio per la descrizione accurata dei suoi sintomi, che ho letto con particolare interesse. Episodi vertiginosi molto intensi, di breve durata e indotti da movimenti di flesso-estensione o di rotazione del capo suggeriscono la diagnosi di Vertigine Posizionale Parossistica Benigna (VPPB), cioè della più comune (e meno "pericolosa") tra le patologie labirinto, la regione dell'orecchio interno deputata al mantenimento dell'equilibrio.

Immagino che Lei abbia già sentito parlare dei famosi "sassolini" nell'orecchio...ecco, la sua vertigine con ogni probabilità è stata causata proprio da quei "sassolini", che hanno avuto la pessima idea di spostarsi dalla loro regione d'origine (la macula dell'utricolo) per iniziare a vagabondare nell'orecchio interno.
La fisiopatologia della VPPB è ben riassunta in questo video divulgativo, facilmente comprensibile anche se non si possiede particolare familiarità con l'inglese.

https://www.youtube.com/watch?v=Xx5dUvtUGbE

Un esame vestibolare ben eseguito (che comprende anche le manovre di posizionamento rapido eseguite dal collega) è solitamente sufficiente a stabilire una diagnosi di certezza. In presenza di una VPPB, infatti, una o più manovre diagnostiche saranno in grado di scatenare la sintomatologia vertiginosa nel paziente, accompagnata da un movimento particolare degli occhi denominato Nistagmo Posizionale Parossistico. Nel corso della stessa seduta sarà quindi possibile eseguire delle ulteriori manovre (talvolta dette "liberatorie") al fine di ricollocare i "sassolini" (il cui vero nome è otoconi) nella loro regione d'origine.

Molto spesso, tuttavia, il paziente si sottopone alla visita quando gli otoconi sono già tornati spontaneamente "a posto" e quindi le manovre diagnostiche praticate dal medico non sono in grado di evocare nuovamente la vertigine. Nel suo caso le vertigini erano già "scomparse" al momento della visita e difatti le manovre di posizionamento sono risultate negative.

Veniamo adesso ai sintomi che lamenta attualmente: lei non ha più vertigine, non sente più "la stanza girare" ... avverte piuttosto una sensazione di sbandamento o, come dicono alcuni pazienti, di "ubriacatura". Questa sensazione di disequilibrio è davvero molto comune dopo la risoluzione di una VPPB, spontanea o ottenuta mediante manovre liberatorie, e prende il nome di vertigine residua (per gli anglofoni "residual dizziness"). Le cause della vertigine residua non sono note, anche se sembra che l'ansia possa avere un ruolo nel favorirne l'insorgenza. I sintomi della vertigine residua sono solitamente di lieve entità e tendono a scomparire con il tempo (nella mia esperienza entro 15 giorni ma in letteratura sono riportate durate maggiori). La invito ad aspettare ancora qualche giorno in modo da verificare l'attenuarsi dei sintomi.

Tenga presente che una recidiva della VPPB, cioè un nuovo episodio di vertigine intensa, è un evento tutt'altro che improbabile e, come potrà intuire, causato da un nuovo spostamento degli otoconi liberi di muoversi nell'orecchio interno.
In ultimo le dico che i suoi sintomi escludono totalmente la diagnosi di neurite vestibolare (o di deficit vestibolare acuto, dir si voglia)

Spero di non essere risultato eccessivamente prolisso e di esserle stato, in qualche modo, utile.
Cordiali Saluti

Dr. Salvatore Martellucci
Specialista in Otorinolaringoiatria

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Martellucci, non so davvero come ringraziarla per l'accuratissima risposta che mi ha fornito! Non è stato affatto prolisso, solo estremamente professionale.
La aggiorno sulla mia situazione e approfitto ancora, se mi permette, della sua disponibilità: 5 giorni fa, quindi circa dieci giorni dopo la mia prima vertigine, e dopo che sembravano essere sparite durante i movimenti, le vertigini sono tornate dopo essere passata dalla posizione supina a quella seduta, per poi verificarsi ogni qualvolta io facessi questo movimento, ma anche quando mi piegavo per prendere qualcosa, quando mi capitava di poggiare la testa sul tavolo dal lato sinistro, quando nel letto ruotavo la testa leggermente a sinistra, ecc. C'è da dire che questa volta sono state parecchio più lievi rispetto alla prima volta, hanno perso la loro violenza e duravano pochi secondi. Sono durate 3 giorni e ora sembrano passate nuovamente. Sfortuna ha voluto che il mio otorino fosse in ferie in quei giorni e lo sarà ancora per qualche giorno, quindi non ho potuto essere visitata. Essendo io, al momento, senza un riferimento orl, chiedo a lei: è normale che queste vertigini siano tornate per poi sparire nuovamente? Questa intermittenza cosa ci dice? Si tratta di una patologia cronica? Starò sempre così? Speravo si trattasse di qualcosa di acuto che stava ormai sparendo, vederle tornare mi ha scoraggiata e anche un po' destabilizzata... La ringrazio ancora e Le auguro buon lavoro.
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Dr. Salvatore Martellucci Otorinolaringoiatra 64 2
Può stare tranquilla, i suoi sintomi rientrano perfettamente nel quadro clinico. Le recidive, come avevo avuto modo di scrivere nella risposta precedente, sono piuttosto frequenti. Il recidivare della VPPB dopo poco tempo libero dai sintomi è dovuto al fatto che gli otoconi, dopo essere usciti dal canale semicircolare spontaneamente oppure "aiutati" dalle manovre liberatorie, sono ancora liberi di muoversi nell'orecchio interno e quindi anche di "rientrare" nel canale dal quale dove provvidenzialmente usciti. Poiché non tutti gli otoconi "dispersi" rientrano nel canale, i sintomi della VPPB recidiva sono simili a quelli del primo episodio ma più lievi (meno otoconi mobili nel lume del canale = minore stimolazione "anomala" dei recettori vestibolari=vertigine di minore entità). Anche dall'animazione che le ho segnalato precedentemente è possibile desumere queste conclusioni.
Le do comunque una buona notizia: gli otoconi si "sciolgono" in ambiente acquoso dopo poco tempo (da poche settimane a pochi mesi) per cui, scomparsi gli otoconi, scompariranno le recidive.
Attenzione però: nulla vieta che tra due anni si ripresenti il problema nel caso in cui si dovesse verificare un nuovo distacco massivo di otoconi dalle macule dell'utricolo. Le cause di questo evento sono ancora oggetto di discussione ed esulano da questo contesto quindi evito di tediarla ulteriormente.
Stia tranquilla e mi faccia sapere.
Saluti