Giramenti di testa, emorragia nasale, fitte orecchio! urgente!!!!
salve! ho un problema che dovrei risolvere abbastanza rapidamente! già per oggi pomeriggio se possibile in quanto dovrei, per motivi universitare presenziare a una riunione! vi prego quindi di rispondere nel più breve tempo possibile!inizio dicendo che le notizie mediche che mi riguardano sono presenti nel mio profilo. a queste, aggiungo il mio attuale problema. ho eseguito in data 10/04/2009 visita dal mio medico curante per sintomi quali tachicardia, tremori, sudorazione, insonnia, raffreddore, mal di gola, lieve senso d'oppressione respiratoria (questi ultimi tre mi avevano allarmato in quanto non sono guariti in 3 settimane e sono un modesto fumatore).
per i primi sintomi il medico ha diagnosticato un disturbo da attacchi di panico per il quale mi ha prescritto 0,50 mg/die di xanax per una trentina di giorni e 0,75 mg/die di imovane specificatamente per le insonnie. ho iniziato subito la terapia con xanax ma non quella con imovane perchè le insonnie (di cui in realtà soffro in modo sporadico da tutta la vita, si sono attenuate, praticamente sparite).per gli altri sintomi ha escluso problemi respiratori o polmonari, o comunque non ha riscontrato motivi d'allarme o di preocupazione che necessitassero visita d'approfondimento.giungo al problema: dopo la visita sono stato molto bene per qualche giorno ma da tre soffro di strani sintomi che vi elenco:
inizialmente emorragia nasale (in realtà muco mischiato a sangue più o meno solido soltanto dalla narice destra, dolorante al tatto, e che va via via riducendosi)
fitte dolorose all'orecchio sinistro con manifestazioni assolutamente casuali (non vi so dire che cosa poteva provocarle o in che momento della giornata si manifestassero più frequentemente) a cui seguiva, o precedeva, una sensazione di svuotamento dell'orecchio (oppure come la sensazione che qualcosa si rimettesse al suo posto) che si sono manifestate per 2 giorni e sono sparite con l'assunzione di una bustina di oki da 80 mg; risveglio, stamane (ore 9), con un terribile capogiro, leggera nausea, leggera sensazione di disequilibrio quando mi sono portato in posizione eretta. senza preoccupazione ho pensato ha un calo di pressione o a un calo glicemico (ieri sera sono a andato a letto praticamente digiuno), ho ignorato il capogiro e ho fatto una buona colazione sperando passasse. non è successo e pensando a una manifestazione particolare della cefalea tensiva di cui soffro da 2 anni ho preso il solito antidolorifico (una compressa di brufen 600 mg). il problema è che ora ancora non è passato!!! vi posso dire che si manifesta in maniera terribile quando sono sdraiato o quando sono con la testa e il busto piegato in avanti, ma non quando mi alzo, anche di scatto, da una sedia o dal letto. potreste suggerirmi qualche rapido consiglio per attenuare il capogiro (anche solo per oggi pomeriggio) e spiegarmi che cosa potrebbe essere? grazie per le risposte e il tempo.
per i primi sintomi il medico ha diagnosticato un disturbo da attacchi di panico per il quale mi ha prescritto 0,50 mg/die di xanax per una trentina di giorni e 0,75 mg/die di imovane specificatamente per le insonnie. ho iniziato subito la terapia con xanax ma non quella con imovane perchè le insonnie (di cui in realtà soffro in modo sporadico da tutta la vita, si sono attenuate, praticamente sparite).per gli altri sintomi ha escluso problemi respiratori o polmonari, o comunque non ha riscontrato motivi d'allarme o di preocupazione che necessitassero visita d'approfondimento.giungo al problema: dopo la visita sono stato molto bene per qualche giorno ma da tre soffro di strani sintomi che vi elenco:
inizialmente emorragia nasale (in realtà muco mischiato a sangue più o meno solido soltanto dalla narice destra, dolorante al tatto, e che va via via riducendosi)
fitte dolorose all'orecchio sinistro con manifestazioni assolutamente casuali (non vi so dire che cosa poteva provocarle o in che momento della giornata si manifestassero più frequentemente) a cui seguiva, o precedeva, una sensazione di svuotamento dell'orecchio (oppure come la sensazione che qualcosa si rimettesse al suo posto) che si sono manifestate per 2 giorni e sono sparite con l'assunzione di una bustina di oki da 80 mg; risveglio, stamane (ore 9), con un terribile capogiro, leggera nausea, leggera sensazione di disequilibrio quando mi sono portato in posizione eretta. senza preoccupazione ho pensato ha un calo di pressione o a un calo glicemico (ieri sera sono a andato a letto praticamente digiuno), ho ignorato il capogiro e ho fatto una buona colazione sperando passasse. non è successo e pensando a una manifestazione particolare della cefalea tensiva di cui soffro da 2 anni ho preso il solito antidolorifico (una compressa di brufen 600 mg). il problema è che ora ancora non è passato!!! vi posso dire che si manifesta in maniera terribile quando sono sdraiato o quando sono con la testa e il busto piegato in avanti, ma non quando mi alzo, anche di scatto, da una sedia o dal letto. potreste suggerirmi qualche rapido consiglio per attenuare il capogiro (anche solo per oggi pomeriggio) e spiegarmi che cosa potrebbe essere? grazie per le risposte e il tempo.
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Comprenda che, a distanza, non è possibile formulare una diagnosi nè, tantomeno, consigliare una terapia farmacologica. Mi sembra, da quanto esposto, ci siano piu' fattori che possono contribuire alla manifestazione della sintomatologia da lei lamentata. Per prima cosa, le consiglio di sottoporsi ad una visita specialistica otorinolaringoiatrica e per l'epistassi e per la sintomatologia vertiginosa. Tenere sempre sotto controllo la pressione arteriosa. Utile anche una visita neurologica. Mi dispiace ma, ripeto, a distanza non posso proprio esserle di aiuto. Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
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Ex utente
la ringrazio per la risposta! vorrei però, in attesa di poter vedere un medico di base temporaneo (sono studente fuori sede che dopo le vacanze pasquali non tornerà a casa troppo presto) e fissare un'eventuale visita specialistica, specificare meglio ciò che prima ho esposto in maniera affrettata, soltanto per sapere se devo agire rapidamente (per esempio contattando la guardia medica o il pronto soccorso) o posso aspettare che si svolgano le opportune pratiche burocratiche (il fatto è che sto parecchio male). l'incontro al quale dovevo presiedere era un laboratorio di recitazione obbligatorio, necessario per il raggiungimento degli adeguati cfu annuali. durante questo incontro sono stato inspiegabilmente, benissimo. ho dovuto fare molti esercizi fisici, dei più svariati, che comprendevano tutto il corpo e tutte le posizioni del corpo. gli unici momenti di difficoltà, con forte nausea e capogiri sono intercorsi durante un momento in cui si doveva roteare (sia durante la rotazione che nel momento successivo). c'ho mi fa azzardare l'ipotesi della labirintite, per l'impossibilità appunto di recuperare dopo un considerevole momento di immobilità orientamento ed equilibrio (ce l'ha mio padre ed anche mia madre e da quello che so potrebbe essere eriditaria, se non sbaglio). il problema è che, sempre se non mi sbaglio e uso la terminologia corretta, la labirintite si manifesta con vertigini, mentre io soffro di capogiri (non gira nulla intorno a me)!! che per fortuna vanno attenuandosi (se stamattina stavo piegato un secondo tornando eretto non capivo niente ora stando piegato diversi secondi tornando in piedi non ho che un secondo di capogiro e passa). per quanto riguarda l'episassi è sempre più solida e praticamente sparita, mentre per la pressione l'ho misurata meno di una settimana fa ed era 140/85. per finire aggiungo temperatura corporea di 37 gradi. grazie ancora.
[#3]
Ex utente
il fatto è, scusate se disturbo ancora, che non vorrei si trattasse di qualcosa di veramente grave, meglio urgente! siccome soffro ormai da due anni di cefalea tensiva, ormai ogni volta che sento un minimo dolore al cranio, o alla muscolatura della testa, del collo, delle spalle, prendo un antidolorifico senza pensarci e via. la nausea però, sempre presente in questi attacchi in realtà, non è mai stata così forte!!! certo non è costante e dipende dal movimento, ma siccome il tutto non si è attenuato con gli antidolorifici, non vorrei davvero si trattasse di qualcosa di più grave che sto ignorando appunto perchè "assuefato" da questi sintomi ricorrenti! oltretutto, a causa dell'ansia di cui soffro e che curo appunto con lo xanax vado a letto molto presto e dormo per 7-8 ore filate! e non posso quindi verificare l'eventuale aggravarsi dei sintomi. si, sto meglio rispetto a stamane, però quest'accenno di febbre è comparso solo ora (normalmente ho una temperatura di 36 gradi!) forse è solo una mia "ossessione" ma dalla prima volta che ho provato il grande dolore della cefalea, ogni volta che ricompare ho "paura", fino a quando non fa effetto il farmaco, che sia meningite (che è stata l'ipotetica causa che mi ha fatto andare di corsa in pronto soccorso alle due di notte dove poi l'hanno esclusa diagnosticandomi la cefalea). ora io non voglio fare l'errore dell'altra volta, ma non voglio neanche sottovalutare troppo come faccio in questi casi (soprattutto da quando prendo gli ansiolitici e tutto mi sembra normale e passeggero). scusate ancora per il disturbo.
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Ex utente
mi trovo a bologna attualmente. posso conoscere il motivo del suo interesse? le ripeto ancora, comunque, che non sono affatto agitato (appunto per i tranquillanti) ed è questo che mi preoccupa. non avere quella sana paura che ci avverte dei problemi! il mio corpo mi da questi giramenti, non vertigini, e la mente riesce a "inventarsi scuse" (che poi forse non lo sono) credibilissime (un abbasamento di pressione, un calo glicemico, le giravolte di tutto il pomeriggio e di tutto il pomeriggio di ieri...) il fatto è che, non voglio, (oltre a non poterlo fare) interrompere, anche solo un giorno (per vedere se è un effetto collaterale o per vedere con la mente più "nervosa" che succede), lo xanax, perchè l'ultimo mese è stato un unico terribile stato d'ansia e di panico.
[#6]
Le ho semplicemente chiesto ove abita solamente per indirizzarla ad una buona Struttura per una visita specialistica. L'ambulatorio otorinolaringoiatrico dell'Ospedale della sua città è valido per la patologia da lei sofferta.
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Ex utente
scusate! so che forse è eccessivo! però: ieri sono stato, per svariati motivi, fuori di casa tutto il giorno. non ho potuto così scrivere e quindi riferire i miei sintomi. i giramenti di testa sono tornati. oserei dire dire più forti di prima. insieme a nausea. e mal di testa (sensazione di pizzichi, di qualcosa che tira, di qualcosa che brucicchia). le fitte all'orecchio destro sono tornate anch'esse! dopo due giorni che non comparivano! (scomparse solo con una bustina di oki) è tornata e aumentata la sensazione di qualcosa che si muova dentro l'orecchio dopo o prima (non capisco bene!) queste fitte (pochi minuti fa ero leggermente piegato verso destra e sento una fitta all'orecchio! mi metto dritto per il dolore, sento qualcosa che dall'orecchio scende verso la gola, e provo la sensazione di avere sapore di sangue in gola e in bocca. oltre a questo e alla spiacevole sensazione di giramento, ho avuto un forte attacco di quel mal di testa descritto prima!). tutto questo è cominciato ieri pomeriggio ed è andato via via aumentando. non mi sono preoccupato perchè in giro, spostandomi, pensavo fosse dovuto al movimento. ieri notte però, non riuscendo a trovar sonno per l'intensissimo dolore del dente del giudizio (che sta crescendo) ho mangiato e preso un brufen. son riuscito, con qualche altra difficoltà a pender sonno, ma stamattina il dente del giudizio è a posto. tutto il rsto no!
[#8]
I farmaci antinfiammatori che generalmente assume per un dolore od infiammazione non si devono prendere una tantum ma per qualche giorno. Poi, ancora piu' importante, è inutile e pericoloso prendere contemporaneamente piu' farmaci per la stessa indicazione: una volta che si inizia con un farmaco si prosegue con lo stesso, semnza, quindi, sostituirlo con uno equivalente! Malgrado insista nel fornirmi in modo particolareggiato tutta la sintomatologia, mi creda, non sono in grado di aiutarla! E' vero che l'anamnesi è fondamentale e ci permette di formulare una diagnosi per un 90%, ma è pur vero che, senza un esame clinico diretto, è impossibile confermarla. Pertanto, mi dia retta: si rechi presso l'ambulatorio otorinolaringoiatrico dell'Ospedale della sua città e mi riferisca quanto le verrà riscontrato. Spero, cosi, di poterle essere piu' di aiuto.
[#9]
Ex utente
subito dopo averle scritto, incaace di resistere, mi sono recato in pronto soccorso. ho riferito i sintomi che ho riferito a lei (otalgia costante intervallata da fitte più dolorose, sensazione di liquido dentro l'orecchio, vertigini oggettive dovute al movimento o in alcuni casi alla posizone, vertigini soggettive costanti, nausea, leggera cefalea) mi hanno immediatamente indirizzato all'ambulatorio otorinolaringoiatria per sospetta otite. l'otorinolangoiatra però, dopo una visita cordiale, professionale e approfondita ha refertato che non ha riscontrato problemi di sorta, ossia non ha trovato niente (nessuna infiammazione o altro) ne in corso, ne passato, ne in sviluppo in tutte le vie aereo-digestve superiori, ne negli occhi, ne nelle orecchie (non ha quindi riscontrato, sempre che non me le sia immaginate, cosa he non è successa, ne l'epistassi, ne il liquido che sento all'interno dell'orecchio) e mi ha rimandato a esame audiometrico (lunedì). vorrei sapere ora: innanzitutto cos'è un esame audiometrico e come può aiutarmi nella diagnosi e nell'eventuale cura. in secondo luogo se il suo collega potrebbe aver tralasciato o trascurato qualcosa, in terzo luogo, che cosa potrebbe quindi essere? io ho pensato (ora che sono tornato a casa purtroppo) che qualche tempo fa (marzo) durante un'attività fisica ho battuto il cranio. sono rimasto stordito per poco tempo, e i giorni seguenti non ho riscontrato ne bernoccoli, ne dolore. può una botta di quesa entità avermi provocato un trauma cerebrale, o una emorragia, un ematoma o qualcos'altro di cerebrale che si presenti soltanto ora e mi provochi tutti questi sintomi? io continuo a monitorare pressione e temperatura corporea e quant'altro, ma non noto niente di anomalo o preoccupante. per quanto rigarda gli analgesici ha perfettamente ragione e so di non averli assunti con la corretta posologia. è solo che mi sembra che mi sto iniettando in corpo troppi medicinali per la mia età e per la condizione generale del mio stato di salute e quindi ogni tanto trasgredisco le corrette indicazioni.
[#10]
Mentre da una parte sono contento per lei che il Collega non abbia riscontrato alcuna patologia, dall'altra mi dispiace perchè siamo punto a capo. L'esame audiometrico prescritto serva per vedere, ad esempio, se sussiste un problema trasmissivo oppure percettivo che possa darle la sintomatologia. Per quanto riguarda, invece, il trauma cranico, questo lo ha riferito al Medico? Se no, forse sarebbe bene che, per scrupolo, si sottoponesse ad una RM del cranio. Ne parli con il suo Medico Curante.
[#11]
Ex utente
non l'ho riferito perchè me ne sono ricordato solo ora mentre le scrivevo perchè è stata veramente un botta da nulla, che non mi ha creato troppo stordimento e neppure un pò di dolore. il problema è che hai medici del pronto soccorso non è venuto neppure per un momento in mente di chiederlo o di prendere in considerazione l'ipotesi che si trattasse si qalcos'altro che non un problema alle orecchie o all'udito.
[#12]
Ex utente
so che non dovrei, e dovrei aspettare l'esame previsto e poi gli eventuali altri, ma, cercando in rete spiegazioni ai sintomi che presento, mi è capitata sott'occhio la spiegazione della malattia di meniere. ho letto che è scatenata da fattori sia fisici (metabolici, circolatori, allergici e tossici (ricordo che sono un modesto fumatore anche se in ps non hanno dato importanza alla cosa)) che emotivi (ricordo di essere affetto da DAP), fattori che provocano iporiassorbimento della sopra produzione dei liquidi dell'orecchio. l'eziologia presentata, (in particolare fumo ed ansia/sensazione di liquido che ristagna nell'orecchio) corrisponde a ciò che potrei definire l'eziologia specifica del mio caso.
ho letto anche che si manifeta con violenti e improvvisi attacchi vertiginosi accompagnati da sensazione di caduta e di nausea/vomito indipendentemente dalla posizione assunta o dalle azioni svolte. anche la sintomatologia, dunque, descritta, corrisponde alla mia (anche oggi in ps ho specificato che soffro constantemente di un leggero capogiro che soltanto ogni tanto si trasforma in vera e propria sindrome vertiginosa accompagnata appunto da quasi-svenimenti e forte nausea).
ho letto che ipoacusia e acufeni (di cui non mi sembra affatto di soffrire, ma lo deciderà l'esame di lunedì) non sono "necessari" in questa malattia ("necessari" invece, da quel che ho capito, in tutte le altre sindromi vertiginose dovute a problemi dell'udito e dell'orecchio), mentre "necessaria" è la sensazione di orecchio pieno/pressione auricolare sensazione che descrive, oserei dire perfettamente, l'otalgia da cui sono affetto (otalgia costante intervallata da fitte dolorose).
ho letto che parte fondamentale della terapia è costituita dall'esercizio fisico (e, da quello che ho capito in questi giorni in cui ho svolto intensa attività fisica, mi sembra proprio di soffrire di questi attacchi vertiginosi quando sono fermo, seduto o sdraiato o in piedi, piuttosto che quando in movimento, a meno che il movimento non preveda piroette). detto tutto questo è possibile che il mio caso corrisponda alla malattia di meniere? ed è possibile che all'esame orl eseguito quest'oggi sia sfuggita questa possibilità? io intanto decido di sospendere l'assunzione di alprazolam (xanax) a mio rischio e pericolo in quanto leggendo con attenzione il foglietto illustrativo sono possibilissime sindromi vertiginose nei primi giorni di trattamento (lo assumo da meno di 10 giorni) nonostante in ps non abbiano dato rilevanza al fatto che io assumo questi medicinali.
ho letto anche che si manifeta con violenti e improvvisi attacchi vertiginosi accompagnati da sensazione di caduta e di nausea/vomito indipendentemente dalla posizione assunta o dalle azioni svolte. anche la sintomatologia, dunque, descritta, corrisponde alla mia (anche oggi in ps ho specificato che soffro constantemente di un leggero capogiro che soltanto ogni tanto si trasforma in vera e propria sindrome vertiginosa accompagnata appunto da quasi-svenimenti e forte nausea).
ho letto che ipoacusia e acufeni (di cui non mi sembra affatto di soffrire, ma lo deciderà l'esame di lunedì) non sono "necessari" in questa malattia ("necessari" invece, da quel che ho capito, in tutte le altre sindromi vertiginose dovute a problemi dell'udito e dell'orecchio), mentre "necessaria" è la sensazione di orecchio pieno/pressione auricolare sensazione che descrive, oserei dire perfettamente, l'otalgia da cui sono affetto (otalgia costante intervallata da fitte dolorose).
ho letto che parte fondamentale della terapia è costituita dall'esercizio fisico (e, da quello che ho capito in questi giorni in cui ho svolto intensa attività fisica, mi sembra proprio di soffrire di questi attacchi vertiginosi quando sono fermo, seduto o sdraiato o in piedi, piuttosto che quando in movimento, a meno che il movimento non preveda piroette). detto tutto questo è possibile che il mio caso corrisponda alla malattia di meniere? ed è possibile che all'esame orl eseguito quest'oggi sia sfuggita questa possibilità? io intanto decido di sospendere l'assunzione di alprazolam (xanax) a mio rischio e pericolo in quanto leggendo con attenzione il foglietto illustrativo sono possibilissime sindromi vertiginose nei primi giorni di trattamento (lo assumo da meno di 10 giorni) nonostante in ps non abbiano dato rilevanza al fatto che io assumo questi medicinali.
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Ex utente
so che non dovrei, e dovrei aspettare l'esame previsto e poi gli eventuali altri, ma, cercando in rete spiegazioni ai sintomi che presento, mi è capitata sott'occhio la spiegazione della malattia di meniere. ho letto che è scatenata da fattori sia fisici (metabolici, circolatori, allergici e tossici (ricordo che sono un modesto fumatore anche se in ps non hanno dato importanza alla cosa)) che emotivi (ricordo di essere affetto da DAP), fattori che provocano iporiassorbimento della sopra produzione dei liquidi dell'orecchio. l'eziologia presentata, (in particolare fumo ed ansia/sensazione di liquido che ristagna nell'orecchio) corrisponde a ciò che potrei definire l'eziologia specifica del mio caso.
ho letto anche che si manifeta con violenti e improvvisi attacchi vertiginosi accompagnati da sensazione di caduta e di nausea/vomito indipendentemente dalla posizione assunta o dalle azioni svolte. anche la sintomatologia, dunque, descritta, corrisponde alla mia (anche oggi in ps ho specificato che soffro constantemente di un leggero capogiro che soltanto ogni tanto si trasforma in vera e propria sindrome vertiginosa accompagnata appunto da quasi-svenimenti e forte nausea).
ho letto che ipoacusia e acufeni (di cui non mi sembra affatto di soffrire, ma lo deciderà l'esame di lunedì) non sono "necessari" in questa malattia ("necessari" invece, da quel che ho capito, in tutte le altre sindromi vertiginose dovute a problemi dell'udito e dell'orecchio), mentre "necessaria" è la sensazione di orecchio pieno/pressione auricolare sensazione che descrive, oserei dire perfettamente, l'otalgia da cui sono affetto (otalgia costante intervallata da fitte dolorose).
ho letto che parte fondamentale della terapia è costituita dall'esercizio fisico (e, da quello che ho capito in questi giorni in cui ho svolto intensa attività fisica, mi sembra proprio di soffrire di questi attacchi vertiginosi quando sono fermo, seduto o sdraiato o in piedi, piuttosto che quando in movimento, a meno che il movimento non preveda piroette). detto tutto questo è possibile che il mio caso corrisponda alla malattia di meniere? ed è possibile che all'esame orl eseguito quest'oggi sia sfuggita questa possibilità? io intanto decido di sospendere l'assunzione di alprazolam (xanax) a mio rischio e pericolo in quanto leggendo con attenzione il foglietto illustrativo sono possibilissime sindromi vertiginose nei primi giorni di trattamento (lo assumo da meno di 10 giorni) nonostante in ps non abbiano dato rilevanza al fatto che io assumo questi medicinali.
ho letto anche che si manifeta con violenti e improvvisi attacchi vertiginosi accompagnati da sensazione di caduta e di nausea/vomito indipendentemente dalla posizione assunta o dalle azioni svolte. anche la sintomatologia, dunque, descritta, corrisponde alla mia (anche oggi in ps ho specificato che soffro constantemente di un leggero capogiro che soltanto ogni tanto si trasforma in vera e propria sindrome vertiginosa accompagnata appunto da quasi-svenimenti e forte nausea).
ho letto che ipoacusia e acufeni (di cui non mi sembra affatto di soffrire, ma lo deciderà l'esame di lunedì) non sono "necessari" in questa malattia ("necessari" invece, da quel che ho capito, in tutte le altre sindromi vertiginose dovute a problemi dell'udito e dell'orecchio), mentre "necessaria" è la sensazione di orecchio pieno/pressione auricolare sensazione che descrive, oserei dire perfettamente, l'otalgia da cui sono affetto (otalgia costante intervallata da fitte dolorose).
ho letto che parte fondamentale della terapia è costituita dall'esercizio fisico (e, da quello che ho capito in questi giorni in cui ho svolto intensa attività fisica, mi sembra proprio di soffrire di questi attacchi vertiginosi quando sono fermo, seduto o sdraiato o in piedi, piuttosto che quando in movimento, a meno che il movimento non preveda piroette). detto tutto questo è possibile che il mio caso corrisponda alla malattia di meniere? ed è possibile che all'esame orl eseguito quest'oggi sia sfuggita questa possibilità? io intanto decido di sospendere l'assunzione di alprazolam (xanax) a mio rischio e pericolo in quanto leggendo con attenzione il foglietto illustrativo sono possibilissime sindromi vertiginose nei primi giorni di trattamento (lo assumo da meno di 10 giorni) nonostante in ps non abbiano dato rilevanza al fatto che io assumo questi medicinali.
[#14]
Ad uno Specialista difficilmente puo' essere sfuggita la diagnosi di Malattia di Meniere. Questa ha sintomi ben definiti (ipoacusia, acufeni, vertigini) e si puo' facilmente diagnosticare attraverso un esame audio-vestibolare. Prima di sospendere un farmaco, è bene essere autorizzati dal Medico che ha fatto la prescrizione: spesso e volentieri, la cesssazione improvvisa di un farmaco puo' dare degli effetti collaterali. Cerchi, quindi, di non essere ansioso e di affidarsi alle indicazioni del Suo Medico Curante: vedrà, con un po' di tempo e pazienza riuscirà a risolvere il problema.
[#15]
Ex utente
bene. per ora la ringrazio di tutto il tempo dedicatomi. non avendo trovato ancora soluzioni ne sollievo aspetterò paziente la visita di domani, e l'assegnazione di un medico di base anche nella città in cui mi trovo,senza dover così aspettare ore inutili al ps, chiedendomi perchè i tempi burocratici sono così lunghi e il sistema medico così deficitario. le farò aver mie, spero confortanti, notizie al più presto e la ringrazio ancora non soltanto per le risposte che ha saputo darmi, ma anche per il servizio che svolge su questo utile sito.
[#17]
Ex utente
buongiorno. anche l'esito dell'esame audiovestibologico, con prove di inpendenza e audiometriche si è rivelato nella norma e i medici che hanno effettuato la visita mi hanno rimandato al mio curante. oggi appunto mi recherò da un curante temporaneo e volevo chiederle con quale tipo di specializzazione sarebbe adatto lo scegliessi. ho pensato a uno specialista in reumatologia per due motivi. uno soffro sovente di dolori intercostali (che forse nella mia mente si sono trasformati in problemi cardiaci che forse hanno appunto scatenato i miei attacchi di panico, che si manifestavano anche con una terribile tachicardia) in secondo luogo perchè soffro di cefalee tensive da circa due anni e ancora non ne conosco i motivi anche se potrebbe essere un poblema reumatico dovuto alle posizioni che assumo e al fatto che si irradia inizialmente dal collo. può confermarmi che questi due disturbi possano essere, almeno in parte, afferenti alla sfera della reumatologia? grazie ancora!
[#18]
Premesso che qualsiasi Medico di Famiglia è in grado di gestire una qualsiasi patologia, in quanto Medico di Medicina Generale, lo Specialista che a lei è utile è un Internista. Non credo proprio che lei soffra di reumatismi: cio' si puo' evidenziare, per esempio. con semplici esami del sangue.
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 14k visite dal 16/04/2009.
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