E' possibile una romcopatia durante il giorno da svegli?
Buongiorno avrei una domanda da porvi.
Mi sta capitando da 1 settimana che in determinate posizioni durante la fase inspiratoria della respirazione assisto a suoni simili al russare.
Soffro di russamento notturno da sempre ma è la prima volta che mi trovo a sentire questo suono anche di giorno.
Provando col telefonino a fare un video ho notato che a creare il suono sembrerebbe essere la vibrazione dell ugola e il suono non si verifica a con la respirazione attraverso il naso.
Con la premessa che da una settimana ho un infiammazione ai muscoli del collo causata da un forte sovraccarico di pesi durante l allenamento con annesso dolore, è possibile che questa condizione infiammatoria mi provochi un rilassamento dei muscoli della gola simile a quello che si ha di solito di notte?
O le cause potrebbero essere altre?
Ringrazio in anticipo
Mi sta capitando da 1 settimana che in determinate posizioni durante la fase inspiratoria della respirazione assisto a suoni simili al russare.
Soffro di russamento notturno da sempre ma è la prima volta che mi trovo a sentire questo suono anche di giorno.
Provando col telefonino a fare un video ho notato che a creare il suono sembrerebbe essere la vibrazione dell ugola e il suono non si verifica a con la respirazione attraverso il naso.
Con la premessa che da una settimana ho un infiammazione ai muscoli del collo causata da un forte sovraccarico di pesi durante l allenamento con annesso dolore, è possibile che questa condizione infiammatoria mi provochi un rilassamento dei muscoli della gola simile a quello che si ha di solito di notte?
O le cause potrebbero essere altre?
Ringrazio in anticipo
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Gentile Paziente, perchè si preoccupa del russamento diurno e non di quello, bn più grave, notturno? "Soffro di russamento notturno da sempre"
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato), un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento, attività cardiaca ecc. Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai, privatamente, a domicilio, ha una costo relativamente abbordabile, attorno ai 160 euro. Può essere richiesta a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno).
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe).
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Aggiungo che l'essere in forte sovrappeso è una componente importante del problema, e andrebbe affrontato.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto , dopo la mia firma) alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno o leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-russare-apnea-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-da-colpi-di-sonno.html
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato), un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento, attività cardiaca ecc. Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai, privatamente, a domicilio, ha una costo relativamente abbordabile, attorno ai 160 euro. Può essere richiesta a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno).
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe).
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Aggiungo che l'essere in forte sovrappeso è una componente importante del problema, e andrebbe affrontato.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto , dopo la mia firma) alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno o leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-russare-apnea-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-da-colpi-di-sonno.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Grazie per l'accurata risposta.
In effetti sono anni che dovrei operarmi per una deviazione del setto nasale e gia porto un bite con scarsi risultati ma non è stato pensato tanto per il russare ma per alleviare le cefalee tensive.
Quello che mi preoccupa è l'infiammazione ai muscoli del collo che mi provoca una sensazione di corpo estraneo in gola ma confido che appena passa, il russamento diurno scompaia e proverò a fare un bite apposito per il russamento notturno.
Grazie per la sua risposta e le informazioni inviate tramite link
In effetti sono anni che dovrei operarmi per una deviazione del setto nasale e gia porto un bite con scarsi risultati ma non è stato pensato tanto per il russare ma per alleviare le cefalee tensive.
Quello che mi preoccupa è l'infiammazione ai muscoli del collo che mi provoca una sensazione di corpo estraneo in gola ma confido che appena passa, il russamento diurno scompaia e proverò a fare un bite apposito per il russamento notturno.
Grazie per la sua risposta e le informazioni inviate tramite link
[#3]
Se davvero ha letto gli articoli che le ho linkato, avrà colto che si tratta di problemi che dovrebbero essere affrontati insieme.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Sarebbe necessario poter sapere le caratteristiche del suo bite, il tempo di applicazione, le prospettive ipotizzate dal curate attraverso questa terapia e la sintomatologia collaterale eventualmente presente, le prospettive terapeutiche future (bite a vita?). Infatti, le malocclusioni con disfunzione delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM) di solito comprendono anche vari sintomi collaterali (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.) , che spesso il paziente attribuisce ad altre cause, anche perché nel corso della vita può ricevere diagnosi specialistiche di settore (emicrania, labirintite ecc.) , che non tengono conto della contestuale presenza di disfunzioni dell'ATM, che ne possono essere invece la causa.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta.
Cordiali saluti ed auguri.
PS: la ringrazio della recensione. Tenga presente che 4 stelle su 5 costituiscono paradossalmente una penalità, ma se questo era nei suoi intenti , bene così: fa parte del gioco.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Sarebbe necessario poter sapere le caratteristiche del suo bite, il tempo di applicazione, le prospettive ipotizzate dal curate attraverso questa terapia e la sintomatologia collaterale eventualmente presente, le prospettive terapeutiche future (bite a vita?). Infatti, le malocclusioni con disfunzione delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM) di solito comprendono anche vari sintomi collaterali (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.) , che spesso il paziente attribuisce ad altre cause, anche perché nel corso della vita può ricevere diagnosi specialistiche di settore (emicrania, labirintite ecc.) , che non tengono conto della contestuale presenza di disfunzioni dell'ATM, che ne possono essere invece la causa.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta.
Cordiali saluti ed auguri.
PS: la ringrazio della recensione. Tenga presente che 4 stelle su 5 costituiscono paradossalmente una penalità, ma se questo era nei suoi intenti , bene così: fa parte del gioco.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.2k visite dal 02/04/2022.
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