Ragadi anali

Buongiorno, sono mamma di un bimbo di 2 anni e mezzo. Dai primi di marzo ha iniziato a soffrire di ragadi anali interne.é sempre stato molto regolare e nessuno è riuscito a spiegarmi perchè sia insorto questo problema. i diversi medici che lo hanno visitato (3 pediatri e un medico omeopata) hanno tutti confermato la diagnosi e la cura. Inzialmente avevamo iniziato con lattulosio che però non riusciva ad ammorbidire sufficientemente le feci. Successivamente siamo passati a 2 bustine di macrogol (da 4mg). ovviamente dieta ancora più ricca di verdure, prugne,legumi, pasta di grano saraceno, quasi eliminati i latticini. cerchiamo di farlo svuotare quotidianamente (le feci sono morbide) e spesso dobbiamo ricorrere all'uso di microclismi (col terrore di lesionarlo ulteriormente). Tre mesi fa, quando si è presentato il problema, c'è stato anche qualche episodio di sanguinamento. nelle ultime settimane il quadro è peggiorato, il sangue rosso vivo compare ad OGNI episodio e il bimbo sembra soffrire sempre di più. ultimamenete il bimbo (che è sempre stato dotato di buon appetito) ha iniziato a mangiare sempre di meno. i medici con cui ho parlato fino ad ora mi dicono che ci vuole tempo ma quanto ancora? e quando è il caso di rivolgersi ad uno specialista(magari un proctologo) ? grazie.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile signora,
le ragadi anali sono un problema di frequente riscontro nei bambini,
spesso sono legate ad una stitichezza ostinata: le feci sono dure ed il bambino, provando dolore nell’evacuare, tende a trattenere le feci, autoalimentando un circolo vizioso che accentua la stitichezza.

Il lattulosio genera meteorismo, come anche i legumi ed eccessi di verdure (=> dolore da distensione gassosa),
occorre quindi somministrare sostanze che ammorbidiscono le feci come sciroppi di prugne, fichi o manna.
Nei casi più ostinati può essere utile qualche saltuario (per evitare di impigrire l’intestino) clistere.
SI possono utilizzare, sotto controllo medico, creme alla nitroglicerina e medicamenti topici a base di ossido di zinco.
I tempi di risoluzione del problema possono anche essere lunghi, soprattutto in rapporto alla stipsi.
Se nonostante questi accorgimenti il problema persiste e/o peggiora, una visita proctologica può essere consigliabile.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
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