Congiuntivite neonato

Buonasera,
Siamo genitori di una bambina di 18 gg. La piccola e' affetta da congiuntivite esordita dopo qualche giorno dalla nascita. In ospedale ci hanno suggerito di trattare (pulire) gli occhi con garza sterile e soluzione fisiologica. Tornati a casa visto che i sintomi non miglioravano (secrezioni giallastre, occhi che tendono ad appiccicarsi, residui filamentosi), ci siamo rivolti telefonicamente al pediatra che prescritto il collirio tobral. Questa mattina visto che il problema persiste abbiamo chiesto una visita al pediatra che ha visitato la bambina e ci ha detto di continuare con il collirio con 3 applicazioni giornaliere. Adesso siamo preoccupati perché abbiamo letto della pericolosità della congiuntivite gonococcica e vorremmo una rassicurazione sul fatto che i sintomi di questa malattia siano tipici, rispetto alle congiuntiviti più comuni, tali da insospettire il pediatra nel farci fare ulteriori accertamenti.
Grazie per la risposta.
Marco e Anna
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Dr. Massimo Ciampi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 36 2
Buona sera,
Considerate la precocità dell'esordio e le caratteristiche cliniche dovrebbe trattarsi di dacriocistite del neonato, derivante da un'ostruzione del canale naso-lacrimale, situazione molto frequente in epoca neonatale.
La terapia consiste nell'instillazione di soluzione fisiologica all'interno della palpebra inferiore, seguita da un massaggio eseguito sotto l'angolo interno degli occhi con il polpastrello dal basso verso l'alto e dall'esterno verso l'interno per un paio di minuti 4 volte al dì, seguito a sua volta dal l'instillazione di un collirio, meglio se omeopatico, per 1-2 settimane. A volte è necessario ripetere tale ciclo terapeutico e, in rarissimi casi, si ricorre alla disostruzione chirurgica del canale naso-lacrimale, se si tratta di ostruzione importante, ma mai prima del decimo/dodicesimo mese di vita.
Non credo che esista alcun motivo di preoccupazione riguardo alla congiuntivite gonococcica, patologia pressoché inesistente nel mondo occidentale.
In caso di persistenza dei sintomi è auspicabile un consulto di un pediatra o oculista con competenze omeopatiche per una soluzione del problema.

Massimo Ciampi

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille Dottore per la sua risposta ed i suoi consigli che metteremo in pratica. Un cordiale saluto.
Marco Azzalini
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