Neutropenia infantile
Buonasera ,
A mia figlia di 20 mesi e' stata diagnosticata circa 6 mesi fa una neutropenia scoperta casualmente a seguito di esami del sangue eseguiti per verificare intolleranze alimentari (la bambina aveva problemi intestinali).
I valori dei neutrofili erano di 480, mentre tutti gli altri valori erano nella norma.
Il mese successivo, i neutrofili erano saliti a 780, con gli altri valori sempre nella norma. In quell'occasione era stato anche effettuato uno studio morfologico del sangue periferico risultato normale ed una conta dei reticolociti, anch'essa normale.
Nel mese di luglio, un terzo emocromo indicava 260 neutrofili con restanti valori nella norma.
Spaventato, mi sono recato dell'ematologa che ci sta seguendo dell'inizio che ci ha suggerito di effettuare un test per la ricerca degli anticorpi antineutrofili e successivamente un mielogramma (che se ho capito bene e' un esame del midollo, per motivi di lavoro io e la mia famiglia ci troviamo in Portogallo ed a volte abbiamo alcune difficolta' di comprensione...)
Nell'attesa dei risultati degli anticorpi, la scorsa settimana e' successo un fatto nuovo: la bambina ha contratto all'asilo la malattia mani piedi bocca, le e' salita la febbre sopra i 38,5° e come da procedura indicata dall'ematologa, siamo andati al pronto soccorso per far visitare la bambina.
La dottoressa dell'emergenze, ha ordinato un emocromo urgente per mia figlia dal quale sorprendentemente e' risultato un valore di neutrofili di 4900!!!
Come sempre, tutti i valori rimanenti erano normali.
La dottoressa che ha visitato mia figlia, forse in maniera un po' semplicistica, ci ha detto che il valore era rassicurante, visto che in caso di infezione (la bambina aveva anche un po' di otite) il midollo della bambina produce neutrofili a sufficienza e qundi lavora bene.
Secondo lei si tratta di neutropenia autoimmune, in caso di altri tipi di neutropenie piu' preoccupanti, il midollo non produrrebbe neutrofili nemmeno in caso di infezione.
Preciso che la bambina e' assolutamente sana, cresce regolarmente di peso e di statura, e' molto vivace e piena di energia, mangia con appetito, nel corso dei suoi 20 mesi di vita non ha avuto episodi infettivi importanti.
Vorre chiedere un vostro parere, a fronte dell'ultimo valore di neutrofili, èpossiamo scongiurare probelmi seri e quindi anche un esame del midollo che sarebbe molto invasivo e fastidioso per la bambina?
rinagrazio e mi scuso per la linghezza del messaggio
A mia figlia di 20 mesi e' stata diagnosticata circa 6 mesi fa una neutropenia scoperta casualmente a seguito di esami del sangue eseguiti per verificare intolleranze alimentari (la bambina aveva problemi intestinali).
I valori dei neutrofili erano di 480, mentre tutti gli altri valori erano nella norma.
Il mese successivo, i neutrofili erano saliti a 780, con gli altri valori sempre nella norma. In quell'occasione era stato anche effettuato uno studio morfologico del sangue periferico risultato normale ed una conta dei reticolociti, anch'essa normale.
Nel mese di luglio, un terzo emocromo indicava 260 neutrofili con restanti valori nella norma.
Spaventato, mi sono recato dell'ematologa che ci sta seguendo dell'inizio che ci ha suggerito di effettuare un test per la ricerca degli anticorpi antineutrofili e successivamente un mielogramma (che se ho capito bene e' un esame del midollo, per motivi di lavoro io e la mia famiglia ci troviamo in Portogallo ed a volte abbiamo alcune difficolta' di comprensione...)
Nell'attesa dei risultati degli anticorpi, la scorsa settimana e' successo un fatto nuovo: la bambina ha contratto all'asilo la malattia mani piedi bocca, le e' salita la febbre sopra i 38,5° e come da procedura indicata dall'ematologa, siamo andati al pronto soccorso per far visitare la bambina.
La dottoressa dell'emergenze, ha ordinato un emocromo urgente per mia figlia dal quale sorprendentemente e' risultato un valore di neutrofili di 4900!!!
Come sempre, tutti i valori rimanenti erano normali.
La dottoressa che ha visitato mia figlia, forse in maniera un po' semplicistica, ci ha detto che il valore era rassicurante, visto che in caso di infezione (la bambina aveva anche un po' di otite) il midollo della bambina produce neutrofili a sufficienza e qundi lavora bene.
Secondo lei si tratta di neutropenia autoimmune, in caso di altri tipi di neutropenie piu' preoccupanti, il midollo non produrrebbe neutrofili nemmeno in caso di infezione.
Preciso che la bambina e' assolutamente sana, cresce regolarmente di peso e di statura, e' molto vivace e piena di energia, mangia con appetito, nel corso dei suoi 20 mesi di vita non ha avuto episodi infettivi importanti.
Vorre chiedere un vostro parere, a fronte dell'ultimo valore di neutrofili, èpossiamo scongiurare probelmi seri e quindi anche un esame del midollo che sarebbe molto invasivo e fastidioso per la bambina?
rinagrazio e mi scuso per la linghezza del messaggio
[#1]
Un solo dato non ha alcun senso.
Occorre sapere il valore totale dei globuli bianchi, ed anche il valore delle
altre cellule ematiche.
Se ad esempio il numero globale dei Gb è normale già c'è poco da preoccuparsi. In genere Linfociti e Neutrofili sono correlati e se diminuisce uno aumenta l'altro. Se i neutrofili calano ed aumentano i linfociti c'è di solito un problema virale; se viceversa, un problema batterico.
Da non dimenticarsi che le determinazioni vengono fatte da strumenti che possono dare risultati errati per tarature errate o reattivi scaduti o scarso materiale indagato. Magari una conta su striscio periferico, manuale, toglierebbe ogni perplessità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Agnesina Pozzi
Occorre sapere il valore totale dei globuli bianchi, ed anche il valore delle
altre cellule ematiche.
Se ad esempio il numero globale dei Gb è normale già c'è poco da preoccuparsi. In genere Linfociti e Neutrofili sono correlati e se diminuisce uno aumenta l'altro. Se i neutrofili calano ed aumentano i linfociti c'è di solito un problema virale; se viceversa, un problema batterico.
Da non dimenticarsi che le determinazioni vengono fatte da strumenti che possono dare risultati errati per tarature errate o reattivi scaduti o scarso materiale indagato. Magari una conta su striscio periferico, manuale, toglierebbe ogni perplessità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9k visite dal 25/10/2014.
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