Broncospasmo: ho 65 anni

GENTILE UTENTE, UN BRONCOSPASMO E' UNA ALTERAZIONE FUNZIONALE DELL'APPARATO RESPIRATORIO, IN GENERE CONSEGUENTE A PATOLOGIE CRONICHE, O FUNZIONALI COME L'ASMA O LA BPCO.
NON CONOSCO LA SUA STORIA CLINICA, MA ESCLUDENDO CAUSE CARDIACHE, CHE VANNO CERTAMENTE TENUTA IN DEBITA CONSIDERAZIONE IN QUESTI CASI, RESTA DA VALUTARE LO STATO DI FUNZIONALITA' DEL SUO APPARATO RESPIRATORIO, FACILMENTE ESPLORABILE CON UNA BUONA VISITA PNEUMOLOGICA E CON UN ESAME SPIROMETRICO (PRATICO, VELOCE E ASSOLUTAMENTE NON INVASIVO.) CHE POTRA' FORNIRE INDICAZIONI PREZIOSE PER INDIRIZZARE LA TERAPIA, CHE POTRA' DARE CERTAMENTE OVE MAI CI FOSSE UN PROBLEMA UNA BUONA RISPOSTA IN TERMINI DI EFFICACIA SUL PROBLEMA STESSO.
LA SALUTO, LA INVITO A TENERCI AGGIORNATI, E SE HA BISOGNO DI ALTRE INFORMAZIONI NONE ESITI A CONTATTARCI.

Gent.mo Dr. Cesaro,
dopo la spirometria(nella norma), sono stato visitato da uno pneumologo ospedaliero che ha rilevato una interstiziopatia, e quindi mi ha prescritto una lunga lista di esami( Tac hd, emogas, test cammino, test diffusione, pletismografia, reazione alle polveri, visita cardiologica e test sforzo). Le chiedo: l'interstiziopatia è rilevabile con la semplice auscultazione? Prima di fare tanti esami, non sarebbe consigliabile attendere l'esito della Tac e della visita cardiologica? La ringrazio.

in genera l'interstiziopatia e' una patologia dal punto di vista clinico decisamente evidente con reperti ascultatori caratteristici che ad un orecchio esperto da soli basterebbero per porre diagnosi di presunzione di malattia.
E' chiaro pero' che conviene da ogni punto di vista, specialmente nell'ineresse del paziente, completare la clinica con gli esami che lei ha precedentemente elencato.
Anche io sono daccordo con lei circa l'eventualita' di aspettare la TC prima di procedere ad eseguire tutte le altre indagini.

Aspettiamo l'esito della Tc e ci faccia sapre

Gent.mo Dr.Cesaro,
ho recentemente completato alcuni esami cardiologici (visita specialistica, ecg,ecg holter, ecocardiogramma): non è risultato nulla, e lo specialista in malattie cardio-polmonari a cui mi sono rivolto ha aggiunto che la spirometria fatta in precedenza con risultati addirittura leggermente migliori della norma esclude a priori una interstiziopatia, e quindi è inutile procedere con Tac e ulteriori esami pneumologici.
Intanto, quel sintomo che le ho inizialmente descritto appare talvolta senza aver fatto alcuno sforzo, ad esempio dopo essermi asciugato energicamente dopo la doccia: potrebbe essere una reazione funzionale e non organica?
Qual è il suo parere circa le ulteriori indagini?
La ringrazio per l'attenzione e la saluto cordialmente.